GUIDA  Napoli/Teatro Sannazaro

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Il Teatro Sannazzaro è considerato uno dei teatri più eleganti di Napoli.

La sua proposta artistica è incentrata sui generi di prosa, cafè-chantant , musicale e sceneggiata.

Indice

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Storia

Il Teatro Sannazzaro fu edificato grazie alla volontà ed alle risorse di don Giulio Mastrilli, duca di Marigliano. Egli acquisì il terreno su cui sorge lo stabile dai Padri Mercenari spagnoli, che vi detenevano un chiostro.

L'inaugurazione si tenne il 26 dicembre del 1874, con la messa in scena de "La petite Marquise" di Mehilac ad opera della Compagnia Le Roy-Clarence. La serata si svolse all'insegna della mondanità e della magnificenza, secondo lo spirito della bella époque che investì Napoli a quei tempi; il teatro stesso per l'armoniosità delle sue forme e la ricchezza delle sue decorazioni fu etichettato da subito come un "jolie bouquet".

Subito il Sannazzaro si impose nel circuito teatrale cittadino proponendo il grande teatro italiano dell'epoca: attori come Eleonora Duse, Virginia Mazzini, Ernesto Rossi, Tina De Lorenzo, Adelaide Negri-Falconi, Ermete Novelli, Ruggero Ruggeri, Emma Grammatica. Nonché commediografi del calibro di Roberto Bracco, Achille Torelli ed Eduardo Scarpetta.

Proprio quest'ultimo concluse qui il suo felicissimo percorso artistico assistendo al puntuale "tutto esaurito" per le sue rappresentazioni. L'ultima sua commedia allestita fu "'O miedeco d' 'e pazze".

Il teatro divenne famoso, ai tempi, anche per aver ospitato l'installazione della prima cabina elettrica del Comune. La potenza era di 10 Kw.

Una prima flessione della popolarità del teatro fu dovuta alla sfortunata gestione del conte Luca Cortese (succeduto al Mastrilli), per poi impennare in seguito, all'inizio degli anni '30, grazie all'intervento di Armando Andovino che scritturò la Compagnia Teatro Umoristico dei fratelli De Filippo. Il Sannazzaro fu per Eduardo, Peppino e Titina un vero e proprio trampolino di lancio per la ribalta nazionale.

Purtroppo anche per il Sannazaro iniziò, dal 1934, un periodo di decadenza e abbandono. Venne addirittura convertito in un infimo cinema di quart'ordine.

La rinascita del salotto teatrale di via Chiaia avvenne nel 1969, grazie all'energia ed i sacrifici economici di due celebri attori napoletani: Nino Veglia e Luisa Conte. Finanziarono la ristrutturazione del teatro che lo riportarono al suo assetto originario ed il 12 novembre 1971 fu riaperto al pubblico, con la prima di "Annella di Portacapuana" della Compagnia Stabile Napoletana, ovvero la compagine artistica dei due mecenati. Ancora oggi la direzione del teatro è affidata ai loro eredi diretti.

Descrizione

Il teatro possiede quattro ordini di palchi a livello della platea; la prima fila è composta da un grande loggione con 55 poltrone. Le altre file sommano 15 palchi, oltre ai due del proscenio.

Magnificamente decorato in bianco ed oro, sul soffitto è possibile ammirare gli splendidi affreschi del Palliotti.

Servizi

La direzione offre ingresso gratuito, sotto segnalazione dei docenti, ad alunni con particolari difficoltà economiche. E' inoltre gratuito l'ingresso per alunni diversamente abili.

Giorni e Orari di Apertura

Orario Biglietteria

dalle 10:00 alle 13:00
dalle 16:00 alle 20:00

Riferimenti

  • Indirizzo Teatro: Via Chiaia, 157
  • Telefono: 081/418824 - 081/411723
  • Fax: 081/403827
  • Sito Web: Teatro Sannazzaro
  • Email: [1]

Mappe

Teatro Sannazzaro dal satellite
Teatro Sannazzaro dal satellite