GUIDA Palermo/Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa
La chiesa prospicente Piazza della Kalsa, nel cuore dell'antico omonimo quartiere, detta anche Chiesa Gemella, perché, almeno dall'esterno è abbastanza simile alla vicina chiesa della Pietà. Dedicata a Santa Teresa di Gesù o d'Ávila fu costruita tra il 1686 e il 1706 in stile barocco dall'architetto Giacomo Amato, appartenente all' Ordine dei Crociferi, grazie ai lasciti del Duca di Montalto e Maria Paceco principessa di Paceco che vollero assecondare le richieste delle suore carmelitane che volevano ingrandire e sostituire la prima e più esigua cappella dell'omomino monastero.
Imponente la facciata principale con il campanile dal caratteristico colore ocra tipico del barocco palermitano, costituita da due ordini con elementi verticali paraste, semicolonne, colonne libere con membrature tagliate nella pietra viva, in uno sviluppo di armonioso effetto che unisce insieme eredità rinascimentali e barocco romano. Sul portale principale si trova un bassorilievo a scodella rappesentante la Sacra Famiglia, opera di Cristoforo Milanti, sei statue marmoree, quattro nell'ordine inferiore e due nell'ordine superiore, completano le decorazioni sulla facciata principale.
L'interno a navata unica, con quattro altari laterali abbellita dagli stucchi attribuiti a Giuseppe e Procopio Serpotta, le statue di Sant'Anna e Santa Teresa poste nell'abside sono invece di Giacomo Serpotta. L'altare maggiore in marmi pregiati e pietre dure smontato dalla demolita chiesa delle Raccomandate in via Maqueda e ricostruito come anche l'altare interno laterale che sta sotto la macchina scultorea della Crocifissione, opera, questa, di Ignazio Marabitti; come pure il portale risistemato sulla parete di sinistra della facciata laterale.Sul primo altare di destra una magnifica pala d'altare rappresenta la Sacra famiglia con Sant'Anna e San Gioacchino opera insigne di Giovanni Odazzi, illustre pittore romano del XVIII secolo. Le tele che sovrastano gli altari laterali di sinistra sono rispettivamente: I santi dell'Ordine Carmelitano e la SS.Vergine del Monte Carmelo di Sebastiano Conca e la Transverberazione di Santa Teresa di Guglielmo Borremans, opera del 1722, notevole il pavimento a tarsie marmoree policrome del XVII secolo.