GUIDA Palermo/Giuseppe Pitrè
Giuseppe Pitrè nasce a Palermo il 22 dicembre 1841, in via Collegio di Maria al borgo; medico, senatore del Regno, scrittore, letterato e antropologo italiano; raccoglitore e studioso delle tradizioni popolane e del folclore siciliano, è considerato il fondatore della demopsicologia italiana (studio delle scienze folcloristic) che insegnò dal 1910 all'Università di Palermo.
Grandiosi possono essere considerati i 25 volumi della Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane (1871-1913), leggendo tra le sue opere troviamo indovinelli, fiabe, miti, canti, proverbi, giochi, feste e rimedi medici, da cui risalta l'intreccio tra lo studio folclorico e lo studio linguistico che mostra la grande varietà grammaticale e lessicale delle parlate siciliane.
Tra il 1885 e il 1899 dirige la collana di Curiosità popolari tradizionali e nel 1890 fonda, con Salvatore Salomone Marino, l’Archivio per lo studio delle tradizioni popolari. Il 16 febbraio 1909 fu eletto socio dell' Accademia della Crusca, succesivamente, il 30 dicembre del 1914 fu nominato Senatore del Regno. A lui si deve la fondazione del Museo Etnografico ora intestato al suo nome, in cui raccolse e classificò materiale di notevole valore; oggi il museo è sistemato nelle ex-pertinenze della Palazzina Cinese. Morirà a Palermo il 10 aprile del 1916, è sepolto nella Chiesa di San Domenico, Pantheon degli uomini illustri.






