GUIDA  Piacenza/Memorie Storiche

Da Wiki.

Memorie Storiche

Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive il comune:

Piacenza. Questa città con Parma, Guastalla e loro territorj dipendenti vennero creati in ducato, ed assegnati colla pace di Parigi a S. M. l'imperatrice Maria Luigia, di cui prese possesso, non è guari. Fabbricata quasi sul Po in una deliziosa pianura, la sua situazione, il suo aspetto, i suoi edifizj corrispondono al nome che le si è dato. Ella è celebre per la sua antichità, di cui non conserva per altro alcun monumento, in conseguenza degli assedj che ha sostenuto, e dei fatti d'arme che dai tempi de' Cartaginesi sino ai nostri sono accaduti nelle sue vicinanze. Si vedono nelle Chiese di questa Città delle pitture e dei quadri de' migliori maestri: molti di essi però, per le passate vicende, non più qui esistono, come anche alcune delle Chiese più cospicue sono state destinate ad usi profani. Nel Duomo ammiransi pregiatissimi freschi di Lodovico Caracci, del Guercino da Cento, del Franceschini, di Camillo Procaccini e del Morazzone. Belle pitture conservansi anche nella Chiesa della B. V. di Campagna: quella dei Canonici regolari di S. Agostino è fabbricata sul disegno del Vignola. Attirano specialmente la curiosità del Viaggiatore le due statue equestri di bronzo di Ranuccolo e di Alessandro Farnese, opere di Francesco Mocchi, che sono sulla Piazza principale. Merita attenzione il Palazzo pubblico eretto col disegno del Vignola, il di cui interno è distribuito con molta intelligenza. La popolazione di Piacenza ascende a 25 mila abitanti, l'industria e l'attività dei quali si deducono facilmente dalla ricchezza e fertilità del Paese.

Da Piacenza comincia l'antica Strada Flaminia, fabbricata sotto il Consolato di Lepido e di Flaminio, e condotta fino all'Emilia della Romagna per Parma, Modena e Bologna.

Nella Corografia dell'Italia (1834) così viene descritta la piazza del comune:

Piazza dei Cavalli in Piacenza: è situata quasi nel centro della città, e dopo quelle di Cittadella e del Duomo è la più vasta. Essa trae il nome dalle due gigantesche statue equestri in bronzo rappresentanti i due Farnesi Alessandro e Ranuzio, duchi di Parma e di Piacenza. Il palazzo municipale, con elegante facciata, ed alcune chiese contribuiscono ad abbellire questo Foro.