GUIDA Recco/Edifici Religiosi/Santuario di San Michele e del Santissimo Crocifisso
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Edifici Religiosi a Recco/Santuario di San Michele e del Santissimo Crocifisso
- Ubicato nel Quartiere Spiaggia e formante un'unica unità architettonica religiosa con la vicina Chiesa San Francesco e Convento ,in origine era costituito da un Oratorio nel quale,a fine XIV secolo,fu posto un crocifisso portato da alcuni pellegrini della Provenza che,diretti a Roma ,volevano lucrare l’indulgenza al Papa Bonifacio IX .Sotto la spinta della devozione popolare nacquero poco dopo due Confraternite (di "San Martino Vescovo e Confessore"2 e di "San Michele Arcangelo") e proprio questo edificio divenne la sede dell'omonima congregazione religiosa.A metà del XVI secolo,a seguito delle incursioni del feroce pirata saraceno Ammiraglio Dragut (che mise a ferro e fuoco la città, uccidendo e facendo schiavi molti recchesi) il Senato della Repubblica di Genova approvò e deliberò l'edificazione di due postazioni difensive nel territorio recchese,una a ponente e l'altra a levante.Il castello "di levante" sorse a fianco di questo Oratorio e, con le nuove incursioni piratesche dell’anno 1619 ed ancora dell’anno 1646,il sito offrì riparo e difesa agli abitanti.Nel XVIII secolo,con il cessare degli assalti saraceni,la Repubblica Genovese autorizzò,nell’anno 1782,la pressoché totale demolizione della postazione difensiva e diede alla locale Confraternita il permesso di ampliamento della nuova chiesa che fu elevata al titolo di Santuario nell’anno 1776,nella forma architettonica "Ionica-Corinzia" su progetto di G. Luca Ildebrando ,Ingegnere dell'Imperatore Carlo VI .Nell’anno 1814 fu eretto il campanile (originariamente l'oratorio era dotato soltanto da una piccola campana appesa all'arco).La chiesa è rivolta a sud e la porta principale è a nord:vi sono due porte laterali che si aprono sulla Piazza San Francesco d’Assisi ,una più piccola del coro e l'altra,più alta rispetto al pavimento della chiesa,nella quale si entra scendendo tre scalini.La porta del coro è detta anche del Santissimo Crocifisso perchè da essa si può accedere,salendo con una scala interna,all'urna del costituita da una cornice massiccia in marmo e arricchita da una corona regale.L'altare maggiore,maestoso ed in marmo finissimo,fu realizzato da Francesco Schiaffino ed alla sua base presenta un bassorilievo dell' "Arcangelo San Michele".I gradini sono formati ad intarsio con le conchiglie (proprie dello stile barocco) e nel centro è dislocato il tabernacolo.Tra le opere conservate nel santuario vi sono diverse tele dei pittori Giovanni Battista Carlone , Domenico Piola e del fiammingo Antoon van Dyck , nonché il venerato crocifisso dei Bianchi di Provenza , solennemente incoronato nell’anno 1898.






