GUIDA  Roma/Basilica di San Pietro

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Indice

Storia

La Basilica ed il Cristianesimo

San Pietro è la prima chiesa della cristianità, sorta là dove era la tomba dell'Apostolo Pietro cui Gesù consegnò personalmente il compito di costruire materialmente e spiritualmente la chiesa come comunità dei fedeli. Ci troviamo di fronte, quindi, ad un monumento ricco di molteplici significati. Pietro, Vicario di Cristo in terra è, quindi il primo Pontefice, costruttore di ponti fra genti e culture, a sostegno del carattere universale ed escatologico del messaggio cristiano, ovvero volto a salvare tutta l'Umanità, comunicandole il messaggio di Cristo. Sede della Cattedra di Pietro, san Pietro è, quindi, la Basilica Pontificia, sede cioè del Papa e centro della cristianità.

La fabbrica di San Pietro

La basilica di San Pietro

La prima Basilica sorse nei pressi del circo neroniano, dove venne martirizzato l'apostolo nel 64 d.C., per volontà dell'Imperatore Costantino nel 320 e venne consacrata da papa Silvestro I sei anni dopo. La struttura originale, di impianto basilicale a cinque navate e di dimensioni paragonabili all'attuale, venne ampliata da Leon Battista Alberti, che curò il rifacimento della zona absidale affidandolo a Bernardo Rossellino, nel 1452, sotto il papato di Nicolò V. Nel 1506, sotto Giulio II, incominciarono gli estesi lavori che avrebbero modificato la struttura originaria e che si sarebbero protratti per più di un secolo richiamando i più importanti artisti del Rinascimento e del Barocco Prima incominciò il Bramante, che abbatté la parte nord della fabbrica. Alla morte di questi intervennero Raffaello, Fra' Giocondo e Giuliano da Sangallo, con un progetto a croce latina. Questo progetto naufragò; subentrò Baldassare Peruzzi con un progetto ancora diverso che contemplava il ritorno alla croce greca. I lavori passarono ancora in mano ad Antonio da Sangallo, che rioptò per la croce greca ed, infine a Michelangelo (1546), che riprese l'originario disegno bramantesco. Il genio toscano non riuscì a terminare i lavori che furono ultimati dal Vignola e da Pirro Ligorio. Intorno agli anni settanta del Cinquecento Giacomo Della Porta, prima, e Domenico Fontana, poi, furono chiamati per completare la cupola. Successivamente la pianta fu ridisegnata definitivamente a croce latina; Carlo Maderno allungò le navate con l'aggiunta di tre cappelle per lato e terminò la facciata nel 1614. Venne chiamato infine il Bernini che realizzò il colonnato ed un campanile, dei due che avrebbe voluto aggiungere, che fu poi demolito, nel 1641, a causa di danni statici che subentrarono per l'erezione della torre campanaria.

Descrizione

Basilica di San Pietro

Esterno

Facciata
Anticipata dalla sontuosa scalinata del Bernini, la facciata è modulata da un unico ordine gigante di colonne e lesene corinzie. Al centro c'è un portico diviso dalle arcate poste all'estremità da due nicchie cieche. Decorano il secondo livello nove balconi. La parte centrale è coronata da un frontone. Si innalza ancora un attico decorato da finestre, e coronato da tredici statue, due orologi alle estremità, aggiunti posteriormente e una balaustra.
Portico
Riccamente decorato da pregevoli stucchi e busti di papi. Sontuoso è il monumento equestre di Costantino, opera del Bernini. Preziose sono le porte bronzee; quella mediana, sormontata da un bassorilievo di Bernini e bottega, è originaria della prima basilica ed è opera del Filarete (1439). A sinistra è la porta della morte, opera di Giacomo Manzù. L'ultima a destra è la Porta Santa che si apre solo in occasione del Giubileo.
Cupola

Galleria Foto

Interno

Notes.png Vedi: Interno della Basilica