GUIDA  Salbertrand/Memorie Storiche

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Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1848) Goffredo Casalis così descrive il comune:

Salabertrand (Sala Bertani), com, nel mand. di Oulx, prov. e dioc. di Susa, div. di Torino. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett, ipot. di Susa, insin. e posta di Oulx. Sta nella valle di Oulx sulla manca sponda della Dora Riparia, a libeccio di Susa, da cui è lontano sei miglia. Di tre miglia circa è la sua distanza dal capoluogo di mandamento. La strada che da Susa mette al Monginevro, passa per Chiomonte, Exilles, Salabertrand, Oulx, Cesana e Claviers; la sua lunghezza da Susa insino al dipartimento francese delle alte-alpi, è di metri 36990. Da questa strada si diparte un tronco fra Salabertrand ed Oulx presso la villata di Olm, che si dirige a Savoulx.

La valle, ove giace Salabertrand, dalla villata di Zamorra a due miglia superiormente ad Oulx fin presso a Chiomonte è della lunghezza di nove miglia circa. Il tratto di paese che da Oulx si estende fino a Salabertrand è largo 400 metri circa; il suolo di questo tratto è assai fertile, e coltivato con diligenza dai solerti abitatori. Da Salabertrand a Susa il terreno atto a coltivazione, vieppiù si ristringe per lo avvicinarsi delle montagne.

Oltre le produzioni vegetabili, di cui toccammo all'articolo Oulx, esistono nel particolare territorio di Salabertrand alcune cave e miniere. Nel sito detto Trou du Seguret evvi una cava di calce carbonata, magnesifera, non che cristalli di feldspato in decomposizione, legati con un cemento di calce grossolana. In una regione, che chiamasi delle Ferriere, ed è compresa nei fondi comunali, sta una miniera di ferro oligista in matrice quarzosa. Un'altra miniera di ferro oligista si coltivò nel tempo del cessato governo francese, ma fu poi abbandonata perchè il ferro che si ricavava era troppo fragile, epperciò atto a pochi usi.

Questo villaggio, che appartenne alla diocesi di Pinerolo, e poi a quella di Susa, già esisteva nel secolo X, e se ne ha menzione in un atto del 1057, con cui la celebre marchesana Adelaide fece varie donazioni. Cart. Ulc. num. XCVIII. Fu eretto in contado a favore dei Marchizj, dai quali passò ai Ferri.

Popolazione 1168.