GUIDA Sant'Agnello/Festa di Sant'Agnello
Il santo patrono della città è festeggiato il 14 dicembre. Nacque a Napoli nel 532. La madre, dedita a Santa Maria Intercede, si recava a pregare presso una cappella eretta in suo onore, nella speranza di concepire un bambino. Finalmente ebbe la lieta notizia di un figlio che sarebbe stato anche molto grato a Dio.
Attualmente la festa è molto sentita da tutta la cittadina che ogni anno raccoglie la questua per i banchetti in onore del santo, protettore delle partorienti. La riscossione dei soldi per la festa non prevede rifiuti, in quanto questo potrebbe presagire mali per la singola persona. A questo si può riparare solo con il pentimento o con una cospicua offerta alla chiesa.
Il 13 dicembre la cittadina si riunisce per celebrare messe al termine delle quali il sacerdote fa passare per tutta la la chiesa la teca con le reliquie del santo.
Tuttavia il culto per Sant'Agnello è molto temuto dai cittadini. Difatti, se da un lato protegge le donne incinte e gli animali gravidi, dall'alto "pretende" una devozione assoluta. Nessuno deve lavorare il giorno della sua festa, altrimenti questo potrebbe comportare gravi problemi per i figli. Altrettanto, se la donna inizia a tamburellare con le dita sul tavolo, questo potrebbe portare il bambino a soffrire di inestetismi della pelle.
Il santo protegge anche i contadini i quali, in passato, per ogni campo nuovo acquistato, coltivavano un albero i cui frutti venivano regalati alla chiesa. L'immagine del santo veniva legata all'albero con un filo di ferro.
Inoltre Sant'Agnello è anche il protettore dei marinai, come dimostrano i dodici quadretti dell'Ottocento che raffigurano il santo mentre protegge i marinai dalle tempeste.






