GUIDA Sant'Antonio Abate
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Foto Sant'Antonio Abate: 2012, 2009, 2008 |
Sant'Antonio Abate è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 17 gennaio si festeggia il Patrono, Sant'Antonio Abate. Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio; Santuario di San Gerardo.
Confina con i comuni di: Gragnano, Lettere, Santa Maria la Carità, Scafati e Angri.
Indice |
Ritratto della Città
Situato alle pendici del monte Lettere, non si hanno molte notizie sugli insediamenti. I primi reperti certi risalgono all'epoca sannitica e a quella romana, difatti sono state ritrovate antiche necropoli e ville rustiche.
Successivamente la città fu dominata dai Bizantini e dai Longobardi, per poi diventare territorio feudale a partire dal XII-XIII secolo di proprietà di baroni e marchesi, tra cui gli Angioini.
Solo dal 1929 in poi la città di Sant'Antonio Abate si staccò da Lettere e divenne comune autonomo.
Attività Economiche
In passato l'economia cittadina era di tipo agricolo. Purtroppo con l'incremento demografico e la costruzione di nuovi edifici, i campi utilizzati per l'agricoltura sono stati eliminati. Tuttavia, ancora oggi, persiste la floricoltura e l'artigianato del legno e del ferro.
Importante è anche l'industria conserviera, soprattutto per l'imbottigliamento di pomodori e l'inscatolamento della frutta.
Da Vedere
- Villa di via Casa Salese
- Testimonianza dell'epoca romana, si caratterizza per una pianta quadrata e si estende per una superficie di cinquecento metri quadrati.
Tradizioni
La città è molto devota al santo protettore, il cui culto risale all'epoca sveva. Durante il Medioevo, per celebrare Sant'Antonio, venne istituita una fiera durante la quale i venditori erano sotto la giurisdizione di un masto di mercato. In quella ricorrenza, i mercanti non dovevano pagare alcuna tassa feudale se non il diritto plateatico.
Tale fiera cadeva nel mese di gennaio e durava circa otto giorni,ossia i quattro prima della giornata del santo e i quattro successivi. A partire dal 1599, con l'aumento demografico, la festa iniziò a protrarsi per un altro giorno.
Il culto in onore di Sant'Antonio si deve alla credenza delle sue doti taumaturgiche, difatti, le iconografie del santo lo ritraggono sempre come guaritore, con un campanello, un maiale di fianco, la fiaccola e le fiamme che simboleggiano la malattia del fuoco sacro, da lui così rinominata.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Piazza Vittorio Emanuele
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Io,Amico del Mio Cuore Onlus, Via Santa Maria La Carità N.268
- La Rete O.N.L.U.S., Via Casa Aniello 98
- Makè Società Cooperativa Sociale A.R.L Onlus, Via Pontone 50