GUIDA Siracusa/Santuario Madonna delle Lacrime
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Storia
Il Santuario della Madonna delle Lacrime è stato eretto per la miracolosa lacrimazione di una effige di gesso della Vergine Maria che si realizzò in un'abitazione privata di Siracusa, in Via degli Orti di San Giorgio, nel 1953.L'opera, progettata dagli architetti Michel Andrault e Pierre Parat, fu iniziata nella seconda metà degli anni sessanta. I lavori si protrassero lungamente, a causa sia della mancanza di fondi che delle polemiche che si scatenarono a causa della mole dell'edificio progettato.
Il santuario fu inaugurato il 6 novembre 1994 da Sua Santità Giovanni Paolo II.
Descrizione
Esterno
La chiesa è costituita da una cripta di 90 metri di diametro, scavata fra il 1966 ed 1968. Sopra la cripta è il corpo vero e proprio della struttura, formato da una sorta di cono costituito da costoloni di cemento, alta ben 100 metri.
All'estremità della struttura campeggia una statua della Madonna in bronzo dorato, opera di Francesco Caldarella. Raffigura l'effige miracolosa che pianse e ritrae la Vergine con le braccia aperte, rivolte verso i fedeli.
La base del cono ha diametro di 71,40 metri. Dalla base i costoloni si dipanano verso l'alto rastremandosi verso le estremità. Nella prima sezione della chiesa queste costole sono pronunciate e dotano la base di aspetto stellato.
Particolarmente interessante è il portone bronzeo all'ingresso, opera dello scultore Giacomo Albano; rappresenta la porta dell'ovile evangelico ed è incisa con la frase di San Giovanni: “io sono la porta, se uno entrerà attraverso di me sarà salvo”.
Interno
La capienza della chiesa è di 11.000 posti in piedi e di circa 6.000 a sedere.
L'interno è a pianta circolare. Si articola su due livelli: il Tempio Superiore e la cripta.
Il Tempio Superiore
Il cono, increspato dalle nervature dei costoloni, trasmette un profondo senso di solennità. I costoloni sono perforati dalle luci, sottili come delle feritoie, che disegnano come dei raggi di luce che dalla lanterna discendono alla base della chiesa.
Nel presbiterio è un notevole altare, in bronzo, opera di Giancarlo Marchese, coperto da una lastra in pietra di Modica. Sui plutei sono rappresentate scene dall'Apocalisse di san Giovanni.
Lungo il perimetro del tempio superiore sono disposte sedici cappelle radiali.
Cripta
Nella cripta è un bell'altare su un pavimento di granito rosso. Ci sono varie cappelle decorate con discrete opere d'arte; si segnala il crocifisso, opera di Francesco Scialfa, chiamato “Cristo della Luce”.
La Cappella dei Santi Pietro e Paolo è dedicata, esclusivamente, al culto ortodosso.
Nella cripta vi sono inoltre resti di un ipogeo bizantino, sotto il quale vi sono due ambienti greco-romani.