GUIDA Torino/Cascina Falchera
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Ritratto della Città/Cascina Falchera
- Di origine settecentesca,trae la denominazione dalla Famiglia Falchero (proprietari della cascina e delle terre circostanti) fornendo il nome all’attuale Quartiere Falchera . La cascina venne ampliata per successive addizioni fino a raggiungere una struttura a pianta quadrata, a "G", intorno ad una corte chiusa,con orti adiacenti al lato nord e chiusi da un muro di cinta. Tra gli anni 1816 e 1820, vennero aggiunti due fabbricati lungo il muro perimetrale,ampliando la corte centrale e tutte le modifiche che si sono succedute nei secoli hanno alterato i caratteri tipologici originari.E’ però ancora riconoscibile la primitiva struttura nel quadrilatero che circonda la corte principale con fabbricati civili e rustici,costruiti probabilmente a manica semplice e raddoppiati in seguito,con un ampliamento dell’antico nucleo nell’angolo di nord-ovest.La cascina possiede due ingressi, ancora riconoscibili:uno principale,segnato da un lungo viale alberato e da un massiccio portale ottocentesco sulla Strada Provinciale di Cuorgnè ,ed uno secondario,più tardo,sulla Strada del Villaretto .Attualmente aperta al pubblico come Centro di Cultura per l’Educazione all’Ambiente ed all’Agricoltura dalla Città è una fattoria didattica,con un’area dedicata all’allevamento ed una alla coltivazione destinata ad adulti,bambini e ragazzi di tutte le età;un laboratorio di trasformazione alimentare (tramite aie,aule laboratorio,cucina,falegnameria,magazzino dei cereali,deposito attrezzi,serra,sito per coltivare cereali e foraggi,orti,giardini, frutteto e boschetto);con spazi polifunzionali e ricreativi nonché una sala riunioni.Fanno inoltre parte della struttura un ristorante ( Agriturismo La Dispensa ) ed un ostello.






