GUIDA Torino/Cascina Nigra
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Ritratto della Città/Cascina Nigra
- Ubicata nel Quartiere Falchera ed originariamente chiamata La Falchera,appartenne a Casa Savoia ed alla fine del XVIII secolo passò in proprietà ai Fratelli Nigra , Banchieri di Sua Maestà (da allora viene denominata con il nome della loro Casata).Nell’anno 1894 divenne proprietà della Banca d’Italia e nell’anno 1906 la cascina e gran parte dei terreni circostanti vennero acquistati dalla Società Forni Elettrici Stassano che installò uno stabilimento nelle adiacenze.In realtà Cascina Nigra era rappresentata da due Cascine delle quali una è quella ancora esistente mentre l’altra, posta nelle vicinanze di Via Mottalciata e dotata di una consistente pertinenza di terreni,venne demolita a inizio del XX secolo quando nella zona si insediarono diverse realtà produttive.Persa la funzione agricola i terreni di loro pertinenza vennero frazionati e nacque un tessuto urbanistico (tuttora esistente) rappresentato da piccoli insediamenti residenziali e produttivi nelle Vie: Mottalciata , Sordevolo , Pollone , Candelo e Quittengo ed una parte dei terreni,acquisita dal Comune della città,servì per l’apertura di Via Bologna .Nell’anno 1910 il fabbricato venne acquistato da Bernardo Eiraudo che compì la prima ristrutturazione trasformandola in edificio residenziale (su progetto del Geometra Giovanni Olivero ) pur mantenedo,in parte,l’aspetto rustico originario.
