GUIDA Torino/Castello del Valentino
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Castelli e Fortificazioni/Castello del Valentino
- Ubicato verso la parte centrale del Parco del Valentino ,sulla sponda idrografica sinistra del Fiume Po ,era alle origini una villa fluviale con l’affaccio principale rivolto verso il fiume che fu acquistata da Emanuele Filiberto di Savoia (chiamato il Duca Testa di Ferro ) all’indomani del trasferimento della Capitale del Ducato Sabaudo a Torino ,dopo la pace di Cateau-Cambrésis (nell’anno 1564 e su consiglio di Andrea Palladio ).La costruzione non era grande ed aveva una manica semplice,articolata in quattro piani paralleli al corso d’acqua, delimitati da una torre con vano scala a sud e da un volume sporgente a nord.Fu sottoposta a lavori di abbellimento,che ne modificarono perlopiù gli interni,ed il suo aspetto attuale è dovuto in gran parte agli interventi voluti dalla Madama Reale Duchessa Maria Cristina di Francia (sposa di Vittorio Amedeo I di Savoia e figlia di Enrico IV , primo Re di Francia ,di ramo borbonico) nella prima metà del XVII secolo ,su progetto degli Architetti Carlo ed Amedeo di Castellamonte .Il manufatto è costituito da quattro torri angolari che cingono l'edificio, a forma di ferro di cavallo,con un'ampia corte interamente pavimentata e tetti presentanti due falsi piani mansardati. L’architettura del sottotetto è formata da una complessa orditura in legno che sostiene lastre in ardesia fissate a un tavolato.Nel Corso del XIX secolo subì notevoli interventi che ne stravolsero la struttura seicentesca e nel particolare,nell’anno 1858,furono abbattuti i portici di collegamento fra i padiglioni (alti un piano fuori terra) e furono costruite le gallerie (alte due piani),su progetto di Domenico Ferri e Luigi Tonta . Addossato al lato nord del Castello ,nell'anno 1729 e per volere di Vittorio Amedeo II , una parte del giardino fu trasformata (in embrione) in Orto Botanico ,attualmente dell' Università degli Studi di Torino.
Esterno
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Lato Fiume Po
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- La simmetria dell’intera composizione è segnata,verso il fiume,da un avancorpo e,verso la città,da un atrio al piano terra (con al centro la Sala delle Colonne - spazio rappresentativo del palazzo - e da alcune stanze semplicemente imbiancate - non ufficiali e probabilmente destinate alla vita privata della corte Sabauda),da cui si diramano due scaloni a doppia rampa che raggiungono la loggia, al piano nobile.Questo piano dispone del Salone d’Onore (sulle pareti uno sfondo prospettico è disegnato da grandi colonne tortili che incorniciano affreschi celebrativi del valore militare Sabaudo,tracciate a sostegno di una balconata arricchita da finte statue,opera di Isidoro Bianchi da Campione e dai figli Pompeo e Francesco - nei primi anni quaranta del 1600 - e,poco più di trent’anni dopo,da Recchi e da Giovanni Battista Cortella ),al centro tra due appartamenti laterali simmetrici,uguali per numero e disposizione delle sale,tutte decorati con soggetti e storie scelte dal Conte Filippo di San Martino d’Agliè ,letterato ed uomo di Corte (l’appartamento a sud,destinato alla Duchessa Maria Cristina di Francia ,è connotato dalla doratura degli stucchi,mentre le stanze dell’appartamento a nord,per il Principe ereditario Carlo Emanuele ,sono qualificate da stucchi bianchi). A questi si susseguono le seguenti sale:
- - la Stanza Verde :con tappezzeria delle pareti in fondo verde a fiori d’oro,che presenta sul soffitto il Ratto di Europa e apoteosi del toro, e negli scomparti episodi mitologici delle Metamorfosi di Ovidio;
- - la Stanza delle Rose :la volta è articolata in fasce sovrapposte ornate con stucchi dorati che,nel primo livello,disegnano pannelli ornati da ghirlande di fiori.Negli angoli,quattro coppie di putti affiancati a riquadri raccordano il tamburo circolare al perimetro quadrato della sala.Sulle pareti,cornici in stucco scandiscono quadrature affrescate con putti,librati in volo,su sfondo dorato;
- - la Stanza dei Pianeti o dello Zodiaco :nei riquadri della volta,la ricca decorazione in stucco dorato incornicia affreschi con le rappresentazioni simboliche dell’Aurora,del Sole,di Iride e della Notte,collocate rispettando l’esatta corrispondenza dei punti cardinali.Nella fascia inferiore,entro cornici cuoriformi,i quattro angoli accolgono le illustrazioni degli equinozi di primavera e di autunno e dei solstizi di estate e di inverno.Il disegno è completato da figure antropomorfe,modificate e rese più evidenti dai lavori ottocenteschi e dai dodici segni zodiacali che circondano l’affresco;
- - la Stanza del Valentino o della Nascita dei fiori :con al centro del soffitto Flora,le Muse ed il centauro Chirone cui Apollo in volo affida il Castello del Valentino ;
- - la Stanza dei Gigli :con ricchi stucchi e fregio con putti recanti gigli;
- - il Gabinetto dei Fiori Indorato ;
- - la Stanza della Guerra :i cui affreschi raffigurano episodi con eserciti e artiglierie nel fregio per insegnare l’arte militare ai fini della conquista e la difesa dello Stato;
- - la Stanza delle Udienze o del Negozio :con affreschi narranti l’arte di stipulare alleanze e mantenere la pace;
- - la Stanza delle Magnificenze :con vedute torinesi e paesaggi affrescati;
- - la Stanza della Caccia :che presenta un progetto decorativo alludente all’arte venatoria,con al centro del soffitto Diana cacciatrice e le ninfe;
- - il Gabinetto delle Fatiche di Ercole ;
- - la Stanza delle Feste e dei Fasti .
Interno
- Curiosità :
- - Il castello,nel corso del tempo ospitò nobili famiglie quali: Saintmerane , Cicogna , Pacelli e Calvi .
- - La struttura fu sede:nel periodo francese della Scuola di Veterinaria ; a decorrere dal primo ventennio del XIX secolo Caserma del Genio Pontieri (funzione che rimarrà invariata per quarant’anni) e dall’anno 1859 sede della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri; oggi proprietà del Politecnico di Torino (che ospita i corsi di laurea,triennali e magistrali,in Architettura).
- - Dall’anno 1997 è inserito nella lista del patrimonio dell'umanità come elemento parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude.