GUIDA Torino/Chiesa della Misericordia
Da Wiki.
Edifici Religiosi/Chiesa della Misericordia
- L’edificio,collocato nel centro storico della città e prospiciente la via omonima che la collega a Via Garibaldi ,in stile tardo-barocco con facciata neoclassica,fu realizzato sul sito dove sorgeva la precedente Chiesa del Monastero di San Pietro (gravemente danneggiato durante l’ Assedio di Torino dell’anno 1706 ), e fu acquistato nell’anno 1720 dalla Confraternita della Misericordia , aggregata alla Confraternita di San Giovanni Decollato dalle monache lateranensi di Santa Croce ed è dedicato a San Giovanni Battista Decollato. Tra gli anni 1723-1758 furono compiuti interventi di consolidamento e di ristrutturazione dell’antica fabbrica con l’ampliamento della Sacrestia Nuova (l’attuale Aula Capitolare, in cui sono presenti pregevoli ornamenti in stucco di Carlo Papa e armadi lignei in stile barocco-piemontese dei mastri Ludovico Buscaglione e Bernardo Maffei ). Nell’anno 1742 ,su disegno dell’ Architetto Bernardino Vittone ,fu ampliata la manica est della chiesa e furono realizzati i coretti ( dove giganteggia la tela dell’artista Federico Zuccari ,raffigurante la "Decollazione di San Giovanni Battista"). Nell’anno 1751 l’architetto Conte Nicolis di Robilant , progettò il rifacimento dall’edificio portandolo all’attuale configurazione (con pianta a croce greca ed articolata su due cupole,con motivo ad archi intrecciati su quella posta sopra al presbiterio, mentre è semisferica con sei archi che terminano in un esagono, quella sovrastante la navata e due cappelle laterali) a seguito dell’arretramento dell’altare maggiore e realizzando una volta a vela ribassata; mentre,nell’anno 1753,vennero commissionate le due cappelle laterali con gradini in pietra di Gassino Torinese, mensola per candelabri,decorazioni, cornici e riquadri. Nell’anno 1828 fu realizzata,dai fratelli Gaetano e Lorenzo Lombardi che mantennero quasi completamente le indicazioni del progetto iniziale dell’architetto Conte Nicolis di Robilant, la facciata (commissionata a sue spese dalla Regina Maria Teresa d'Austria d'Este , vedova di Vittorio Emanuele II ) con un frontone triangolare sorretto da quattro colonne ioniche.
Esterno
- All’interno si possono ammirare:l’altare maggiore,opera di Francesco Benedetto Feroggio (anno 1792); l’altare di destra dove campeggia il Crocifisso ligneo attribuito alla scuola di Stefano Maria Clemente ; l’altare di sinistra dove si trova la tela di Claudio Francesco Beaumont dell’Addolorata con San Giovanni Nepomuceno inginocchiato su un gradino.
Interno
- Curiosità:
- - La chiesa è denominata anche degli Impiccati e,in sede di restauri,furono trovate una serie di ossa appartenenti forse ai condannati a morte(oggetto delle opere pie dell'Arciconfraternita) e di alcuni confratelli (sepolti con l'abito da cerimonia).