GUIDA Torino/Chiesa di Sant'Agostino
Da Wiki.
Edifici Religiosi a Torino/Chiesa Sant’Agostino
- Ubicata nel centro storico,è una delle più antiche chiese della città eretta su una struttura preesistente di età medievale. Già in stile romanico, a metà XIV secolo, si presentava con forme gotiche ed era dotata di un Chiostro. Fu poi ricostruita tra gli anni 1551 e 1582 e, molto danneggiata nei secoli successivi, tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 venne totalmente rimaneggiata in stile eclettico, dall’ Architetto Carlo Ceppi . L'interno venne ridecorato secondo il gusto neogotico, nel contesto dei restauri conclusi nell’anno 1882 e diretti dall' Ingegnere Melchiorre Pulciano (alla cui progettazione si deve anche il campanile innalzato nell’anno 1894) ; la decorazione si deve a Gabriele Ferrero e ad Enrico Gamba , artisti attivi presso l' Accademia Albertina della città ( vds. Palazzo Accademia di belle arti ) .
Esterno
- La facciata della chiesa è a due ordini: la parte bassa è decorata da una pseudo trabeazione con sei lesene e capitelli classici, mentre la parte alta è caratterizzata da una finestra serliana con quattro lesene sostenenti il timpano. Sulla lunetta del portale d'ingresso è raffigurato il "Battesimo di Sant'Agostino da parte del Vescovo Ambrogio", nel rilievo scolpito dall’artista Antonio Brilla , intorno all’anno 1880.
Interno
- L'interno è a tre navate (su pianta basilicale) divise da pilastri, senza transetto e con absidi quadrangolari, con due cupole ellissoidali in corrispondenza del presbiterio e del coro. La navata centrale ha volte a crociera ed è divisa in quattro campi da arcate a tutto sesto appoggiate sui pilastri che la separano dalle navate laterali mentre la navata destra, caratterizzata da altari di gusto barocco, presenta la base del campanile quadrato, del XV secolo. Sul lato sinistro della chiesa si trovava un chiostro quadrato, con porticati sui quattro lati, del XVIII secolo (oggi quasi del tutto scomparso). Nel corso dei secoli XVII, XVIII e XIX furono attuati lavori di abbellimento e di restauro degli interni, a volte finanziati da privati benefattori i cui nomi sono leggibili in epigrafi all’interno del luogo di culto. Tra le opere di particolare interesse si menzionano:
- - l'altare maggiore, disegnato da Carlo Ceppi nell’anno 1887 ed alla sua destra una "Deposizione" su tavola,attribuita all’artista Dürer ;
- - il pulpito ligneo, decorato con medaglioni raffiguranti i quattro evangelisti, risalente al XVII secolo;
- - nella navata destra, caratterizzata da altari di gusto barocco, presenta nella prima Cappella un interessante fonte battesimale con pannello ligneo; nella terza Cappella, il frammento di un affresco della "Vergine con Angelo" ritenuto miracoloso.
- - nella navata sinistra presenta la prima Cappella a destra (di patronato dell’ Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro ) con una tela dell’artista Felice Cervetti (1764); nella quarta Cappella una statua lignea della "Madonna della Cintola" di Ignazio Perucca ; al fondo della navata la Cappella di" San Nicola da Tolentino", attribuita all’artista Martino Spanzotti .
- Curiosità :
- - Nel XVII secolo, sotto il campanile, venivano sepolti i boia della città.
- - Nell'anno 1706, durante l' Assedio della città ,in un pozzo appositamente scavato all'interno della chiesa, vennero inumati i prigionieri francesi morti.
- - All'interno si trovano due importanti monumenti funebri: quello del collezionista d'arte Cassiano dal Pozzo (Magistrato alla corte di Emanuele Filiberto di Savoia ) ,con la sua statua giacente sopra un sepolcro sorretto da due dragoni, opera di artista ignoto, ed il mausoleo del Cardinale Carlo Tommaso Maillard de Tournon , opera di Carlo Antonio Tantardini .