GUIDA  Torino/Ex Ospedale Maggiore San Giovanni Battista

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Ville e Palazzi/Ex Ospedale Maggiore San Giovanni Battista

Ex Ospedale Maggiore San Giovanni Battista - Panoramica
Ex Ospedale Maggiore San Giovanni Battista - Panoramica

Torino - Ospedale Maggiore San Giovanni.jpg
  • Ubicato nel Quartiere Centro ,sul lato orientale del Piazzale Valdo Fusi ,fu fondato nell’anno 1680 dalla seconda "Madama Reale" ( Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours ) e realizzato su progetto dell’Architetto Conte Amedeo di Castellamonte nell’arco di circa ottant’anni (nell’ultimo ventennio del XVII secolo fu realizzata la costruzione del corpo centrale;nell’anno 1703 fu effettuato il completamento della manica di levante;nel primo ventennio dello stesso secolo avvenne il completamento della manica settentrionale e la costruzione dello scalone - progettato da Giovanni Antonio Sevalle ha quattro rampe rettilinee;la pilastratura centrale formata da otto pilastri quadrati in pietra di Gassino Torinese ed una grande volta a padiglione.Gli stucchi che lo decorano furono realizzati dal luganese Carlo Papa ;a metà secolo avvenne la costruzione della manica di ponente;tra gli anni 1763 e 1767,lungo l'asse longitudinale del palazzo,venne edificata una Chiesa a pianta centrale con matroneo – progettata da Filippo Castelli , presenta lo spazio interno organizzato intorno ad un vano centrale,che ospita l'altare illuminato da finestre aperte sul tamburo della cupola,definito da sedici colonne ioniche in marmo verde della Valle di Susa .Un deambulatorio separa le colonne dalla parete su cui le lesene a stucco sono decorate in finto marmo).
  • La struttura del Palazzo è composta da un corpo centrale con pianta a croce greca,inscritta in un perimetro rettangolare;i quattro cortili che si determinano hanno la stessa dimensione.I bracci a croce vengono concepiti come infermerie sovrapposte su due piani (per aumentarne la capienza) e l’incrocio dei bracci,che ospita due altari,è raccordato nel piano inferiore da una volta a crociera (infermeria maschile) e in quello superiore da una volta a cupola (infermeria femminile).Le facciate furono progettate dal Conte Amedeo di Castellamonte e Gian Francesco Baroncelli ,e su quelle verso Via San Massimo e Via Accademia Albertina vi sono due ordini sovrapposti di finestre,con coronamento a timpano,il cui davanzale poggia su mensole.Nell'ampio spazio vuoto tra un ordine e l'altro si susseguono ritmicamente due elementi decorativi.L'atrio d'ingresso,a pianta rettangolare,è suddiviso in tre navate, con ciascuna quattro colonne sulle quali poggiano le volte a crociera.Colonne, lesene, cornicione e mascherone del portale sono in pietra di Gassino Torinese .A destra dell’atrio d’ingresso vi è la Farmacia speziaria,adibita ad uso interno dell'Ospedale fino all’anno 1732, quando venne aperta al pubblico attraverso un vano che taglia a metà una delle antiche finestra affacciate su Via Giolitti .Per onorare i molti benefattori tra le fila dell’aristocrazia torinese che contribuirono con generosi lasciti e elemosine alla sua costruzione,l’amministrazione dell’ospedale commissionò a pittori e scultori tra i più quotati dell’epoca una serie di ritratti,busti e statue,che tuttora adornano l’atrio,lo scalone e gli altri ambienti.Dall’anno 1978 l’edificio è stato riconvertito nel Museo Regionale di Scienze Naturali .