GUIDA Torino/Ritratto della Città/Centro
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Ritratto della Città/Quartiere Centro
- E’ il Quartiere più antico della città ed è delimitato:
- - a nord est da Corso Regina Margherita e Corso San Maurizio;
- - a nord ovest da Corso San Martino e Corso Bolzano;
- - a sud ovest da Corso Vittorio Emanuele II;
- - a sud est dal corso del Fiume Po.
- Il nucleo centrale è il perimetro dell’antico "castrum" romano (ancora riconoscibile dall'assetto viario e da alcuni importanti resti della cinta, conservatisi fino ad oggi) divenuto,in seguito,la colonia Augusta Taurinorum. L'asse principale della città romana era costituito dal "decumano maximo",corrispondente all'attuale Via Garibaldi che collegava la Porta Praetoria (detta in seguito Porta Fibellona) i cui resti si trovano ora inglobati nel Complesso architettonico monumentale di Palazzo Madama - Castello dei Principi Acaja ,in Piazza Castello ,evoluzione della residenza dei Signori della città durante tutto il Medioevo. Perpendicolare al "decumano" era il "Cardo maximo" che collegava la "Porta Principalis sinixtera", conservatasi nelle sue strutture fondamentali ( Porta Palatina ) ,con la "Porta Principalis dextera" (detta poi Porta Marmorea – vds. sotto in Curiosità ).Oltre alle già citate Porta Palatina ed a Palazzo Madama - Castello dei Principi Acaja rimangono resti delle mura romane a fianco della stessa Porta Palatina (sia a cielo aperto sia inglobati in edifici posteriori); il basamento di una torre angolare in Via della Consolata e resti di fondazioni delle mura nelle sale sotterranee del Museo Egizio ,in Via Accademia delle Scienze.Nei pressi della Porta Palatina sorgeva il Teatro, ora parzialmente coperto della manica nuova del Palazzo Reale ,in Piazza Castello. Secondo una ricostruzione plausibile l'area attualmente occupata da Piazza Palazzo di Città (antica Piazza delle Erbe per via del mercato chi vi si teneva) sarebbe stata la sede del "forum" della cittadina romana.
- La prima espansione urbanistica fu realizzata nell’anno 1620 sull'asse dell'attuale Via Roma ,con la costruzione della Porta Marmorea e la realizzazione di una nuova cinta muraria.Dopo l’anno 1663, con il ritorno della città sotto il controllo dei Savoia (dopo la fase di occupazione francese) vi fu il secondo ampliamento,lungo l'asse dell'attuale Via Po e nell’anno 1714 venne realizzato il terzo ampliamento,in direzione nord-ovest, con lo spostamento della Porta di Susa nell'area dell’ attuale Piazza Statuto .Solo durante il XIX secolo,in età napoleonica, assunse l’attuale dimensione ed oggi è il cuore commerciale,economico,amministrativo e culturale della città con la presenza dei maggiori monumenti e luoghi d'interesse storico cittadini.Le: Via Po , Via Garibaldi , Via Roma e le limitrofe Via Micca Pietro , Piazza Castello e Piazza San Carlo ospitano i più prestigiosi negozi ed allo stesso modo ,a cavallo fra Via XX Settembre e la parallela Via Arsenale, hanno sede i maggiori istituti di credito, mentre in Piazza Palazzo di Città (antica Piazza delle Erbe) ha sede Palazzo Civico, in Piazza Castello ,l’ex sede della Regione Piemonte ed il Palazzo Dal Pozzo della Cisterna (in Via Alfieri),sede dell’ex Provincia di Torino oggi Città Metropolitana.Nel campo della cultura,sono localizzati il Teatro Regio , la Mole Antonelliana ,il Museo Egizio , oltre alla grande maggioranza dei cinema e teatri cittadini.
- Curiosità :
- - La Porta Marmorea fu realizzata a fine del I secolo a.C. nel punto in cui oggi Via San Tommaso sbocca in Via Santa Teresa.
- - L'organizzazione sabauda aveva localizzato in maniera organica i vari Ministeri della capitale ed,in particolare,tutte le sedi istituzionali (il Palazzo Reale ,la sede del Parlamento,la sede del Senato,la sede della Zecca dello Stato e della Banca d'Italia ed i vari Ministeri), erano distribuite su un'area molto limitata,in modo da rendere le comunicazioni ed i collegamenti quanto più rapidi possibile.
- - Il quartiere dispone di diversi caffè storici,alcuni dei quali ( Mulassano ,Caffè Torino, Caffè Baratti & Milano, Caffè Fiorio , Caffè Pepino) con il Ristorante del Cambio) sono riconosciuti monumenti di importanza storica dal Ministero dei Beni Culturali ,sia perché notevoli dal punto di vista dell'arredamento o dell'architettura, ma soprattutto perché ai tavolini di questi antichi esercizi commerciali si sono decisi,fin dal Risorgimento ,i destini dell'Italia.