GUIDA Torino/Mole Antonelliana
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La Mole Antonelliana
- E' il simbolo della città, opera nata dai più importanti e creativi progetti dell'ottocento. Colui che per primo pose le basi per lo storico edificio che si erge nel mezzo della città fu Alessandro Antonelli . Architetto prestigioso formatosi nell'ambito più tradizionalistico dell'Accademia prima e nell'humus classicheggiante di San Luca a Roma poi. Nonostante le sue basi classiche, Antonelli riuscì a sviluppare un gusto del tutto personale, una sintesi perfetta trai tratti più convenzionali e un forte sperimentalismo; quest'ultimo adottato non solo per i progetti su carta ma anche per i materiali scelti nel cantiere. Antonelli presidiò tutti i lavori commissionando composti poco conosciuti nell'ambiente edile di allora. Il suo approccio lo potremo definire più di tipo ingegneristico che architettonico. La Mole Antonelliana è, dunque, figlia di una spinta all'innovazione tecnologica già avvertita secoli prima con la Cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, monumentale opera del Brunelleschi a Firenze.
- I lavori di costruzione iniziarono intorno al 1863 per volere della comunità israelitica che aveva commissionato ad Antonelli, appunto, il progetto per l'edificazione di una Sinagoga. I tempi, i costi e il posizionamento oltre il metraggio stabilito non rispettarono le aspettative, inducendo la comunità ebraica ad interrompere i lavori lasciando come copertura dell'edificio una sorta di sovrastruttura provvisoria. Nel 1873, a seguito di un accordo con l'amministrazione locale, la comunità ebraica ottenne altro terreno per la costruzione dell'attuale Sinagoga e il municipalità si fece carico di tutta la conclusione dei lavori già avviati in via Montebello. Fu stabilito che la nuova struttura sarebbe diventata la sede del Museo del Risorgimento e dedicata al re Vittorio Emanuele II.
- Alcuni anni dopo fu completata la grande volta e il peristilio. Verso il 1880 si curò il rivestimento in pietra dell'esterno della cupola. Ciò che emerse dai lavori fu un'opera altamente sofisticata, curata in tutti gli aspetti estetici e tecnologici. Tale innovazione e creatività fu frutto della ritrovata libertà artistica dell'Antonelli che, libero dai vincoli dei disegni della Sinagoga, diede ampio sfogo alle sue lucide e geniali intuizioni. La prima approvazione al progetto si ebbe nel 1886, l'altezza della cupola misurava allora 153 metri. La struttura, nel suo complesso, poteva dirsi solida grazie al collaudo di appena un anno dopo ottenuto a seguito del terremoto del 1887. I danni che ne scaturirono indicarono ulteriori miglioramenti, effettuati i quali, l'architetto potè dedicarsi al suo progetto più ambizioso, ovvero la guglia. Questo consisteva nell'impianto all'apice della cupola di una statua raffigurante un genio alato di oltre 10 metri. La statua fu inserita nel 1889, esattamente sei mesi dopo la morte di Antonelli. Con quest'ultima operazione la mole arrivò a misurare ben 163, 35 metri; ancora oggi, per tali dimensioni il monumento torinese è il più alto edificio in pietra del mondo.
- Con il passare degli anni, e a causa di impreviste calamità naturali, fu richiesta la sostituzione della scultura con una nuova in metallo, quest'ultima venne ornata nella sua estremità con una stella dorata. Gli architetti che presidiarono i lavori successivi mantennero fede alla volontà di Antonelli, evitarono, quindi, la pianificazione statica di altre aggiunte. Nel 1930 una squadra di ingegneri si preoccupò della stabilità della struttura base convertita per interno in cemento armato. Un ventennio dopo si proseguì alla riqualificazione dell'intero impianto. I lavori che ne seguirono non furono privi di critiche o polemiche. Ancora oggi si dibatte sulla cancellazione del percorso ascensionale, ideato da Antonelli, capace di rendere ancora più suggestivo e memorabile l'interno percorso.
- Nonostante il moltiplicarsi di opinioni e teorie circa la bontà dei nuovi lavori e la chiusura stabilita a seguito di ristrutturazioni, oggi tutti i visitatori posso vivere la magia della mole in tutto il suo splendore. Al suo interno i turisti possono visitare il Museo Nazionale del Cinema con le sue macchine ottiche pre-cinematografiche e cimeli e reperti provenienti da prestigiosi set. Il tutto avvolto in una suggestiva atmosfera d'incanto.
Curiosità sulla Mole Antonelliana
- Fu una delle prime costruzioni a venire illuminata mediante piccole fiammelle di gas cittadino sul finire del XIX secolo.
- E' stata ripresa nel logo della XX Olimpiade Invernale 2006, che la mostra stilizzata con cristalli di ghiaccio bianchi e azzurri, neve e cielo, formanti una rete, simbolo dello spirito olimpico.
- E' raffigurata sul verso della moneta da 2 centesimi di euro , coniata dalla Repubblica Italiana.
- All'interno della struttura è stato girato gran parte del film " Dopo mezzanotte " di Davide Ferrario .
- Sotto il profilo esoterico la sua base piramidale e la guglia altissima è come una sorta di antenna che catalizza l’energia captata dal cielo ed aspirata dalla Terra .
Esterno
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
Interno
- Per Informazioni :Via Montebello,20 Telefono 011-8125658