GUIDA Torino/Via Po
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Vie e Piazze/Via Po
- Una delle principali vie della città collegante,con un percorso rettilineo obliquo( ricalcante l’antica Strada della Calce , chiamata così perché conduceva al porto dove arrivava la calce,trasportata sul Fiume Po insieme al legname),la centralissima Piazza Castello (cuore del potere Sabaudo) a Piazza Vittorio Veneto (che fino alla fine del XVIII secolo era la Piazza d'Armi della città) ,è caratterizzata da edifici con portici (realizzati nell’anno 1720 dall’ Architetto Amedeo di Castellamonte ,sotto il regno di Vittorio Amedeo II di Savoia ) sotto i quali si dispongono numerosi negozi,librerie ed alcune bancarelle di libri usati.Tracciata a seguito dell’ampliamento urbanistico della città (promosso nell’anno 1663 dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia e continuato per volere dalla reggente Maria Giovanna Battista di Savoia ) vide l’impostazione della fronte degli edifici su un disegno unitario(due piani principali al di sopra di portici a sezione quadrata,destinati ad usi commerciali.Fasce piatte e cornici appena rilevate corrono lungo tutta la facciata,mentre le finestre sono regolarmente spaziate da specchiature intagliate che ne ripetono la sovrapposizione verticale) ai quali nel corso del XIX secolo furono apportate l’aggiunta di terrazzi, a copertura dei passaggi pedonali e poggianti su colonne doriche (progettati dall’ Architetto Ferdinando Bonsignore ed Ernesto Melano e presenti sul solo lato sinistro), in modo da consentire al Sovrano e al suo seguito di raggiungere la Chiesa della Gran Madre di Dio (situata oltre Piazza Vittorio Veneto ,superato il Ponte Vittorio Emanule I – vds. in Ponti ) , percorrendo indisturbato il tragitto da Palazzo Reale anche in caso di pioggia.Il susseguirsi dei palazzi a porticato continuo è interrotto dalle sole barocche Chiesa di San Francesco da Paola e Chiesa della Santissima Annunziata.
Direzione Piazza Vittorio Veneto
- Curiosità :
- - La via ospita la sede storica dell' Università degli Studi (fondata nell’anno 1404) ed il Caffè Fiorio , meta di intellettuali e politici per tutto il 1800.
- - Durante la Seconda Guerra Mondiale subì gravi danni a seguito dei bombardamenti dell’anno 1944 e ad essere più colpito fu prevalentemente il lato destro della via.
- - Il 1º ottobre 1977 la via fu attraversata da una manifestazione di protesta studentesca che degenerò nell'attentato incendiario all' "Angelo Azzurro" (un locale che esisteva nell'ultimo tratto,sul lato destro della via) e che procurò la morte di Roberto Crescenzio, studente lavoratore.