GUIDA  Torino/Chiesa di San Francesco da Paola

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Edifici Religiosi a Torino/Chiesa San Francesco da Paola

Chiesa San Francesco da Paola - Panoramica
Chiesa San Francesco da Paola - Panoramica

Chiesa San Francesco da Paola
  • Ubicata nel Quartiere Borgo Po è il frutto del voto fatto a "San Francesco da Paola" da Maria Cristina (Madama Reale , figlia di Enrico IV Re di Francia e sposa di Vittorio Amedeo I di Savoia ), nel momento in cui non aveva ancora avuto figli (nacquero poi Francesco Giacinto , morto fanciullo, e Carlo Emanuele II ). La costruzione dell’edificio religioso, con annesso convento, vennero incorporati nel volume regolare dell’attuale isolato compreso fra Via Po , Via Accademia Albertina , Via Principe Amedeo e Via San Francesco da Paola ed avvenne nella prima metà del 1600, su progetto dell' Architetto Padre Andrea Costaguta , da parte dei maestri luganesi Martino Solaro e Giacomo Papa . La gestione fu poi affidata ai Frati Minimi che vi rimasero fino all’inizio della Rivoluzione Francese (nell’ultimo ventennio del XIX secolo), quando furono soppressi tutti gli ordini religiosi.

Esterno

Il prospetto del complesso che si affaccia su Via Po non risulta nascosto dai portici e costituisce, ancora oggi, l’unica interruzione nel loro regolare sviluppo. La sua facciata, molto sobria, è ornata da due ordini di lesene (sottolineati da fasce marcapiano lievemente aggettanti) sovrastati da un frontone triangolare. Nella parte centrale si trova il portone d’ accesso (sovrastato dallo stemma araldico di Vittorio Amedeo I e Cristina di Francia) e nella parte superiore è presente un finestrone ornato da un timpano ricurvo.

Interno

L'interno è decorato con marmi policromi settecenteschi e presenta una pianta rettangolare, con navata unica con volte a botte lunettata (decorata con affreschi di Francesco Gautier , raffiguranti storie di "San Francesco da Paola") e sei Cappelle laterali, con altari di patronato Sabaudo o di famiglie legate a Casa Savoia . Nel particolare: la prima Cappella a destra (detta "della Trinità") presenta il monumento sepolcrale dei Marchesi Morozzo della Rocca e la tela il "Transito di San Giuseppe" del pittore Tommaso Lorenzone (metà secolo XIX); la seconda Cappella a destra presenta il monumento sepolcrale di Tommaso e Marcantonio Graneri e la tela l' "Arcangelo Michele" di Stefano Maria Legnani (fine secolo XVII); la terza Cappella a destra (già patronato dei Carron di San Tommaso e poi ereditata dal Marchese Lascaris ) fu realizzata da Giuseppe Maria e Giovanni Domenico Carlone, secondo le indicazioni di Amedeo di Castellamonte , presenta sull’altare le tele "Immacolata con i Santi Francesco da Paola e Francesco d’Assisi" e "Francesco di Sales" dell’artista Giovanni Peruzzini ; la prima Cappella di sinistra è intitolata a "Santa Genoveffa" (Patrona di Parigi e voluta da Anna d'Orléans , moglie di Vittorio Amedeo II , a seguito dello scioglimento del voto per la nascita dell'erede al trono) , venne edificata su disegno di Carlo Emanuele Lanfranchi e presenta il dipinto di "Santa Genoveffa" di Daniel Seyter , con ai lati opere di François Jossermé ; la seconda Cappella di sinistra (detta "della Crocifissione") è intitolata a "Gesù crocifisso con la Vergine e San Giovanni Evangelista"; la terza Cappella di sinistra (detta "della Vergine") custodisce una statua della "Madonna del buon soccorso" realizzata da Tommaso Carlone nell’anno 1655, e fu commissionata dal Cardinale Maurizio di Savoia , intorno all’anno 1654, per custodire il suo cuore. L'imponente altare maggiore, realizzato tra il 1664 e il 1665 su disegno di Amedeo di Castellamonte ed opera di Tommaso Carlone è coronato dallo Stemma di Vittorio Amedeo I e Cristina di Francia con dedica della stessa Cristina a "San Francesco da Paola" . Arricchiscono ulteriormente l'interno: il pulpito e le acquasantiere, realizzate da Tommaso Carlone ; il coro e la sacrestia nei cui ambiti sono conservati alcuni dipinti di Bartolomeo Guidobono ed un organo.