GUIDA Torino/Piazza XVIII Dicembre
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Vie e Piazze/Piazza XVIII Dicembre
- Ubicata nel centro storico della città,presso l’antica Stazione Porta Susa (sostituita nell’anno 2009 dal nuovo impianto ferroviario sotterraneo a seguito dei lavori per il passante ferroviario della città,si apre alla confluenza tra Via Cernaia , Corso Bolzano e Corso San Martino ,tramite il quale comunica con Piazza Statuto .Fu realizzata verso la fine del XIX secolo,quando furono abbattute le mura romane per aprire la nuova Via Cernaia e battezzata come Piazza San Martino , a ricordo dell’omonima Battaglia dell’anno 1859. Nell’anno 1946 venne ribattezzata con il nome attuale ed a metà del XX secolo venne eretto,al limite con Via Cernaia ,il Grattacielo RAI .
- Curiosità :
- - Nel palazzo all’angolo nord della piazza vi abitò Edmondo De Amicis dove scrisse il suo libro più famoso,"Cuore" e visse, per un breve periodo di tempo, Emilio Salgari .
- - Nell’anno 2015 fu collocata al centro della piazza una scultura in acciaio nero verniciato in modo da riflettere l’ambiente circostante, che rappresenta una sfera e una mezza sfera,con un diametro di quattro metri e dal titolo "Punt e Mes", realizzata dall’artista Armando Testa .
- - La piazza è dedicata alla memoria delle vittime dell'eccidio commesso dai fascisti capeggiati da Piero Brandimarte (avvenuto tra il 18 dicembre ed il 20 dicembre 1922) e ricordato come Strage di Torino :la notte di domenica 17 dicembre 1922 tra Corso Spezia e Via Nizza ,avvenne uno scontro a fuoco contro oppositori del Regime Fascista nel quale restarono ferite quattro persone, due delle quali (camicie nere) morirono nel giro di poche ore.I due omicidi,oltre alle ricerche della Polizia,avviarono la reazione delle "Squadre d'Azione",capeggiate da Piero Brandimarte ,che investirono l'intera città in una caccia agli uccisori.Gli scontri portarono alla morte di 14 uomini ed a 26 feriti mentre vennero date alle fiamme l'edifico della Camera del Lavoro , il circolo anarchico dei ferrovieri,il Circolo Carlo Marx e devastata la sede de L'Ordine Nuovo .Il 29 maggio 1945 Brandimarte venne rinviato a giudizio per dieci omicidi commessi durante la strage: il processo venne trasferito a Firenze dalla Cassazione per motivi di ordine pubblico e cinque anni più tardi, il 5 agosto 1950, venne condannato a 26 anni e 3 mesi di reclusione (due terzi della pena condonati), ma il 30 aprile 1952 la Corte d'Assise d'Appello di Bologna lo assolve per insufficienza di prove.
- Nella piazza,all'angolo con Via Cernaia ,vi è una lapide commemorativa nei cui pressi,ogni anno,si svolge una celebrazione commemorativa in onore delle vittime della strage. Una seconda lapide è presente al piano interrato dell’ingresso nord della fermata della Metropolitana , Stazione XVIII dicembre.