GUIDA Torino/Rondò d'la Forca
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Ritratto della Città/Rondò d'la Forca
- Ubicata alla confluenza degli odierni Corso Valdocco , Corso Principe Eugenio , Corso Regina Margherita e Via Gian Francesco Cigna sorse dopo l’abbattimento delle mura cittadine (decretato da Napoleone I ,il 23 giugno 1800) ed al termine dell’occupazione francese assunse l’attuale denominazione,divenendo tristemente famoso perché destinato, fino all’anno 1852, ad essere la sede delle esecuzioni capitali (nel Regno di Sardegna ,in quegli anni, le condanne a morte venivano eseguite prevalentemente mediante la forca,installata di volta in volta). In quel periodo,la piazza era aperta campagna e nelle vicinanze della prigione, che si trovava in quella che oggi è Via Corte d’Appello .Dopo un mesto tragitto dalle carceri,giungeva qui la carretta con il condannato, confortato da un sacerdote ed accompagnato da una scorta armata e dalla Confraternita della Misericordia (molti condannati, ben 57, furono seguiti spiritualmente da San Giuseppe Cafasso e,proprio per ricordarlo,nell’anno 1961 venne eretto un monumento in suo onore - il Santo è raffigurato nella caritatevole estrema opera di conforto ad un condannato - voluto dai carcerati di tutta Italia ed eseguito dallo scultore Virgilio Audagna sul luogo del patibolo).
- Curiosità:
- - Nella notte tra il 2 e il 3 maggio dell’anno 1945 ci fu un'ultima esecuzione postuma:la sedicenne Marilena Grill , colpevole secondo alcuni di essere una spia(in realtà una semplice ausiliaria della Repubblica Sociale Italiana ) venne fucilata dai partigiani.