GUIDA Torino/Sacrario del Martinetto
Da Wiki.
Storia di Torino/Sacrario del Martinetto
- Ubicato nell’area centro settentrionale della città,nel Quartiere Campidoglio ,è una piccola area verde di interesse storico realizzata nel luogo dove tra il mese di Settembre dell’anno 1943 ed il mese di Aprile dell’anno 1945 furono eseguite molte condanne a morte di partigiani ed oppositori politici al regime fascista.Già zona destinata (dall’anno 1883) alla Regia Società del tiro a segno ,quale poligono per civili e militari,dall'8 settembre 1943 sino alla nascita della Repubblica Sociale fu usato come luogo per le fucilazioni.Dopo il Secondo Conflitto Mondiale il poligono di tiro fu trasferito nell’area delle Basse di Stura e dall’anno 1951 è stato adibito a Sacrario in ricordo dei giustiziati.
- Curiosità :
- - Nel periodo della Repubblica sociale Italiana vennero effettuate 59 esecuzioni (che sono attualmente ricordate da una lapide che riporta i nomi delle vittime) e dai resti delle sedie dove vennero posti i condannati. Nel particolare il 5 aprile 1944 ci fu la fucilazione di tutti i rappresentanti del Comitato di Liberazione Nazionale Piemontese : Franco Balbis , Quinto Bevilacqua , Giulio Biglieri, Paolo Braccini , Enrico Giachino , Eusebio Giambone , Massimo Montano ed il Generale Giuseppe Perotti (quest’ultimo Generale di Brigata del Genio Ferrovieri ed Ingegnere ,insignito di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria ).Le esecuzioni capitali avvenivano secondo un preciso rituale:i condannati,di solito reclusi nel carcere "Le Nuove", venivano ammanettati e portati all'alba presso il poligono dove militi fascisti li attendevano; una volta arrivati venivano legati alle sedie con le spalle rivolte al plotone d'esecuzione;ricevevano la benedizione del Cappellano Padre Ruggero Cipolla ,ascoltavano la lettura della sentenza ed infine subivano la fucilazione.
- - La grande lapide dedicata "Ai nuovi martiri della libertà",collocata nel recinto delle fucilazioni,riporta i nomi di cinquantanove fucilati (senza date e con incisa accanto l’indicazione della professione):
- Brignolo Secondo meccanico
- Bruno Giovanni commerciante
- Perotti Giuseppe Paolo generale
- Giachino Errico (Erich) geometra
- Montano Massimo studente
- Biglieri Giulio bibliotecario
- Balbis Franco capitano
- Giambone Eusebio meccanico
- Braccini Paolo professore universitario
- Bevilacqua Quinto mosaicista
- Perego Paolo meccanico
- Enrico Pietro studente
- Girardi Dario contadino
- Padovan Giuseppe calderaio
- Pane Remo meccanico
- Tripodi Paolo operaio
- Pizzorno Carlo studente universitario
- Bocchiotti Giuseppe tipografo
- Caramellino Walter impiegato
- Armano Oreste studente
- Massai Landi Francesco studente
- Farinati Gianfranco studente
- Valobra Ferruccio impiegato
- Gippone Giuseppe maresciallo d'aviazione
- Galvagni Aimone sergente maggiore
- Mecca Ferroglio Giovanni elettricista
- Giardini Mario bersagliere
- Cormelli Luigi impiegato
- Zucca Claudio verniciatore
- Bergamaschi Pompeo muratore
- Marconi Vasco tubista
- Bianciotto Lorenzo meccanico
- Testa Alessandro contadino
- Berta Giuseppe meccanico
- Attardi Alfredo studente
- Amprino Armando meccanico
- Dovis Candido manovale
- Vitrani Ruggero meccanico
- Cipolla Francesco pasticcere
- Ferreira Pedro tenente
- Duò Almerigo meccanico
- Savergnini Luigi impiegato
- Barbero Orazio impiegato
- Mesi Ulisse impiegato
- Moncalero Giovanni verniciatore
- Del Col Dino fotografo
- Cibrario Bruno disegnatore
- Migliavacca Luigi apprendista tornitore
- Zumaglino Battista carpentiere
- Martino Enrico contadino
- Viale Lorenzo ingegnere
- Gindro Alfonso meccanico
- Meneghini Nello nichelatore
- Canepa Giovanni motorista
- Fattorelli Rubens meccanico
- Teagno Alessandro tenente
- De Bona Matteo perito agrario
- Simonetti Donato impiegato
- Cursot Giuseppe muratore