GUIDA Trieste/Memorie Storiche
Memorie Storiche su Trieste
Miscellanea Italiana
In Miscellanea Italiana - ragionamenti di geografia e statistica patria (1845) la città viene così descritta:
TRIESTE, in fondo del golfo di questo nome, città industriosa con sede vescovile, di oltre a 70,000 abitanti, compresovi il suo piccolo territorio, capitale del governo del Littorale. Egli è questo il primario porto commerciante dell'impero ed il secondo dell'Europa Meridionale, il centro della navigazione a vapore sull'Adriatico ed una delle stazioni principali di questa navigazione nel Mediterraneo.
Geografia Militare
Geografia Militare della Penisola Italiana di Felice Orsini (1852) così riporta su Trieste:
Trieste.- Abit. 60,000. È situata sul declivio d'una montagna che discende sul golfo di Trieste. È protetta da una cittadella, ed il porto è talmente migliorato che i più grossi bastimenti da guerra hanno facoltà di entrarvi. Egli è difeso da parecchie batterie e dal molo di santa Teresa: ha un arsenale marittimo, ed è considerata la prima piazza della monarchia austriaca.
Cesare Vimercati
In Costantinopoli e l'Egitto, studj statistici-storici-politici-commerciali di Cesare Vimercati (1849), si trova:
Tratto dal mio desiderio alla milizia, come aggiunto alla marina ed avviato alla mia destinazione, non potei prima del giorno 21 agosto 1839 arrivare alla capitale dell'Illiria, Trieste. Non sarà discaro al lettore che si dia un breve cenno di questo luogo. Trieste è situata all'estremo confine delle Alpi carniche e dell'Illirio, e fu sempre addetta all'Istria ultima provincia della nostra penisola. Posta dicontro a Venezia che come essa è bagnata dal medesimo mare Adriatico, viene a tutta ragione considerata come una porzione dell'Italia perchè italiani ne sono gli abitanti come ne è italiano il costume ed il linguaggio.
Trieste fu soggetta ai Romani e deve le sue mura ad Ottaviano Augusto. Da Attila ridotta in cenere, tornò a fiorire sotto la dominazione de patriarchi. Nell'anno 50 di Cristo ebbero i Triestini il primo vescovo. Venezia ne fece in seguito vittoriosa conquista. Ma i Triestini scuotendo il giogo ricaddero sotto i patriarchi; dei quali mal sofferendo il potere volontariamente nel 1382 all'Austria si sottoposero. Mancava però a questa città il lustro che ne deriva da un florido commercio, quando nel 1714 venne dall'imperator Carlo VI dichiarata porto-franco. Fu allora che sali a quell'auge ed ingrandimento che le acquistò la riputazione di celebre e ricca. Se non che colla cessione che, ne fu fatta nel 1809 ai Francesi e con la riconquista fatta dall'Austria nel 1815 venne alquanto a perdere del suo lustro primiero. Nondimeno pare incredibile a quanta importanza commerciale sia pervenuta in breve corso di anni questa piazza; importanza che reca stupore ai più perspicaci coltivatori d economia.
Trieste è uno dei luoghi più frequentati del mondo commerciale per l'energia inarrivabile degli abitanti, e per l'assoluta libertà di commercio. Abbisognerebbe però di un miglior porto che desse maggior sicurezza agli approdi, i quali sono contrastati dal vento di tramontana. La sua popolazione di anno in anno viene aumentando e se poco prima del 1714, sotto il governo di Maria Teresa figlia a Carlo VI, contava appena 6000 abitanti, al presente ne conta più di 60,000.
Nei pochi giorni che ivi mi trattenni ebbi campo a vedere il magnifico canale che s'interna nella città, mercè di cui, i bastamenti di grave portata depositano le merci flno ai magazzini: ammirai le strade lastricate a scarpello, le sette più belle tra le 26 piazze che l'adornano, i palazzi, i pubblici stabilimenti e tutt'altro che bella la rende e tanto nominata.