GUIDA Venezia/Memorie Storiche
Memorie Storiche
Ferdinando de Luca nel suo Instituzioni elementari di Geografia (1843) così scrive sulla città:
Venezia, che il Balbi chiama tanto acconciamente la Palmira marittima, è una città unica nel suo genere in tutta la Terra. Essa è formata da un gran numero di isolette vicine divise da due grandi canali, e da 147 altri più piccoli, la maggior parte artifiziali, uniti da 300 ponti pubblici e da altri privati. La piazza di S. Marco è una delle più ampie e delle più regolari dell'Europa. E' immenso il numero de' tempii e de' magnifici palazzi ornati de' capi d'opera di ogni maniera di pittura e di scultura. Da ogni dove de' monumenti di grandezza annunziano la già sovrana dell'Adriatico; che forniva a tutta l'Europa i migliori prodotti in ogni maniera di arti. Venezia è una delle prime piazze mercantili dell'Europa, e dopo Genova la prima dell'Italia.
Mentre la Guida Storico-Statistica Monumentale dell'Italia e delle Isole (1857) riporta:
Mestre (Staz.), grosso borgo di 7000 abitanti posto a poca distanza dalla stazione ed assai commerciante, ha qualche bell'edifizio e gli avanzi delle sue antiche fortificazioni. Da questa stazione si stacca un altro tronco di strada ferrata che guida a Treviso, Pordenone, Udine, ec.
Prima d'arrivare alla laguna vedesi a sinistra il Forte di Malghera, piazza di molta importanza che ebbe a sostenere un lungo assedio nel 1849, la resa del quale fu seguita da quella di Venezia. Dopo quell'epoca venne ristaurato e reso assai più forte.
Il Ponte sulla Laguna, al quale subilo si arriva, venne incominciato nel 1841 ed aperto pel servigio della strada ferrata da Padova a Venezia nel gennajo 1846. Esso è basato sopra grossi pilastri, i quali sostengono 222 archi. Nel mezzo trovasi una vasta piazza di circa 100 metri, due altre secondarie veggonsene alle estremità, ed eziandio molte altre piccole intermediarie. Lungo il parapetto sono due canali destinati a condurre l'acqua dalla terraferma a Venezia. La totale lunghezza del ponte, che vince ogni altro d'Italia, è di 3601 metri; le spese di costruzione furono calcolate a circa 6,000,000 di lire austriache.
Al debarcadero della strada ferrata trovansi gondole e gondole omnibus pei principali alberghi della città.
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritta la frazione Campalto:
CAMPALTO, vill. della Venezia, prov. di Treviso, dist. di Mestre, sulla riva boreale del canale dell'Oselino, dal quale ha principio un altro canale, cui dà il proprio nome, il quale, scorrendo le lagune, giunge a Venezia presso le Fondamenta nuove. I dintorni di Campalto, poro distanti dal Dese e dal Marcenego, sono ameni ed abbondanti di cereali e pascoli, e conta più di mille abitanti. Sta 2 miglia a greco da Malghera, 4 a scirocco da Mestre e 2 a libeccio dalla Tessera.






