Contest | Foto | Partecipanti | Candidatura | Data Fine | Stato |
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Castelli, a volte ritornano | 383 | 101 | 31 Agosto 2010 | 15 Settembre 2010 | 4.13 (335°) |
Il Castello Aragonese di Baia situato in un’area di notevole importanza strategica, fu eretto su di un promontorio (51 m s.l.m.) naturalmente difeso ad est da un alto dirupo tufaceo a picco sul mare, e ad ovest dalla profonda depressione data dalle caldere di due vulcani chiamati “Fondi di Baia” (facenti parte dei Campi Flegrei); con l’aggiunta di mura fossati e ponti levatoi, il Castello risultava praticamente inespugnabile. La sua posizione - dalla quale si dominava tutto il Golfo di Pozzuoli fino a Procida, Ischia e Cuma - consentiva un controllo molto ampio della zona, impedendo tanto l’avvicinamento di flotte nemiche, quanto eventuali sbarchi di truppe che avessero voluto marciare su Napoli con una azione di sorpresa alle spalle.
Per la sua posizione centrale relativamente ai principali siti archeologici dei Campi Flegrei (in prossimità delle Terme di Baia e a metà strada fra Cuma e Pozzuoli) visibili dalle terrazze e dai bastioni, il castello di Baia è stato scelto come sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Esso prevede la progressiva esposizione topografica dei più significativi reperti rinvenuti nei siti archeologici dell’area flegrea. Le poche sale fin ora attivate riguardano: il Sacello degli Augustali di Miseno; i Gessi rinvenuti alle Terme di Baia; il Ninfeo di Punta Epitaffio a Baia. (Wikipedia)
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