Castel Dante, ora Sacrario Militare

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Nel 1928 il Regime fascista decretò la fine dei monumenti ai Caduti di iniziativa locale e rinforzò ulteriormente la massiccia politica di “monumentalizzazione” della Grande Guerra, costruendo vasti spazi “sacri” in cui celebrare la “religione della patria”. L’architetto bolognese Fernando Biscaccianti fu incaricato di progettare un grande edificio monumentale nella “zona sacra” di Castel Dante: il progetto partì ufficialmente nel 1933 e venne realizzato tra il 1936 e il 1938, alla fine di un percorso assai accidentato in cui, tra l’altro, la Sovrintendenza delle Belle Arti aveva contestato il danneggiamento di ciò che rimaneva del castello medievale preesistente.