GUIDA  Bergamo

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Foto Bergamo:
2012, 2009, 2008
Piazza Vittorio Veneto
Bergamo Alta

Bergamo è situato in Lombardia ed è capoluogo della omonima provincia. Il 26 agosto si festeggia il Patrono, Sant'Alessandro. Tra gli edifici religiosi: Duomo, con facciata ottocentesca; Basilica di Santa Maria Maggiore; Chiesa di Sant'Andrea.

Confina con i comuni di: Ponteranica, Seriate, Sorisole, Azzano San Paolo, Gorle, Stezzano, Treviolo, Valbrembo, Torre Boldone, Lallio, Curno, Paladina, Mozzo e Orio al Serio.

Indice

Attività

Infrastrutture del Territorio

Vie e Piazze

Porta Sant'Agostino, l'entrata a Bergamo Alta

La zona centrale di Bergamo Alta, raggiungibile percorrendo via Gombito (piena di caratteristiche botteghe, costeggiata da antiche case ed arricchita dalla presenza della Torre di Gombito), è occupata da due importanti Piazze: Piazza Vecchia e Piazza del Duomo, al centro tra queste due piazze si erge il Palazzo della Ragione.

Piazza Vecchia ospita il Palazzo Nuovo, sede della Biblioteca Civica, la torre Civica, detta il Campanone, la Chiesa di San Michele all'Arco, oggi sconsacrata e una fontana in marmo.

Piazza del Duomo è ricca di monumenti religiosi, si ammira infatti il Duomo, il Battistero, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni.

Ai margini della parte alta della città, si sviluppa la Piazza Mascheroni, ove anticamente si svolgeva il mercato ed oggi è sede del Museo Civico e Archeologico, ospitato nella cosiddetta Cittadella.

L'Accademia Carrara

Importantissima è anche Piazza Carrara, che ospita la famosissima Accademia Carrara.Poco distante si trova la GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea.

La vita commerciale di Bergamo Bassa si sviluppa prevalentemente intorno alla Piazza Vittorio Veneto e alla Piazza Giacomo Matteotti, separate da un lungo viale chiamato Sentierone.

In Piazza Vittorio Veneto si affaccia l'edificio della Banca Popolare di Bergamo e l'imponente Torre dei Caduti, inaugurata da Mussolini. Questa piazza è collegata a via Crispi tramite la Galleria Santa Marta con il suo chiostro quattrocentesco.

In Piazza Matteotti si erge il Palazzo Comunale, il Monumento al Partigiano (donato alla città dall'artista Manzù) ed il monumento a Cavour.

Percorrendo il Sentierone si giunge a Piazza Dante con il Palazzo di Giustizia e la fontana del Tritone.

In Piazza della Libertà si erge il Palazzo della Borsa Merci.

Dove Mangiare

  • Osteria di Via Solata, Via Solata, 8 Telefono: 035-271993 - Fax: 035-4227208. Chiuso domenica sera e martedì. Vedi: intervista
  • Ristorante Roof Garden, Piazza della Repubblica, 6. Telefono: 035-366159. Chiuso la domenica e nei festivi.
  • Ristorante Lio Pellegrini, Via San Tommaso, 47. Tel. 035-247813. Chiuso martedì a pranzo e lunedì.
  • Ristorante Ol Giopì E La Margì. Via Borgo Palazzo, 27. Tel. 035-242366. Chiuso domenica sera e lunedì.

Teatri

  • Teatro Gaetano Donizetti
  • Teatro Nuovo
  • Teatro Prova
  • Teatro Tascabile
  • Auditorium di Loreto
  • Auditorium di Bergamo

Lapidi commemorative

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare Icona biblio t.gif Biblioteche Icona asso t.gif Associazioni Icona memorie t.gif Memorie Storiche

Bibliografia

  • Bergamo. Nella storia, nell'arte, Renato Ravanelli, Ed. Grafica e Arte (1984)
  • Bergamo, Ed. Mondadori Electa (2004)
  • La pianura bergamasca dal cielo, Franco Rho - Piero Orlandi, Ed. Grafica e Arte (1994)
  • Bergamo e il suo territorio (rist. anast. Milano, 1861), Ignazio Cantù, Ed. Atesa (1989)
  • Bergamo nel Novecento, Renato Ravanelli - Alfonso Modonesi - Luca Merisio, Ed. Grafica e Arte (2004)
  • Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, B. Belotti (1959)
  • Bergamo. Immagini nuove per un volto antico, M. De Biasi (1994)
  • I bambini alla scoperta di Bergamo, Laura Ciccarelli - Laura Bruni Colombi, Edizioni Lapis (2006)
  • Bergamo, Ed. Skira (2001)
  • Bergamo nell'Ottocento, Ed. Editalia (1989)
  • Bergamo percorsi e immagini, Osvaldo Roncelli, Ed. Junior (2007)
  • Storia di Bergamo e sua provincia (rist. anast.), Ignazio Cantù, Ed. Sardini (1974)
  • Bergamo e provincia, collana "Guide verdi d'Italia", Ed. Touring (2001)

Memorie Storiche

Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive il comune:

Bergamo, Città non molto grande, ma bella, e posta in situazione amena, contiene, compresi i Sobborghi, circa 30 mila abitanti. Nel Sobborgo S. Leonardo trovasi la gran fabbrica della Fiera, che vi si tiene in Agosto, eretta verso la metà del decorso secolo. E' dessa nel suo genere una delle più belle d'Italia, e racchiude circa 600 botteghe disposte simmetricamente, con ampia piazza e vaga fontana nel mezzo. Non lontano da questa fabbrica vedesi un assai capace Teatro. Un altro però se ne è eretto in Città colla direzione dell'Architetto Leopoldo Pollack, il quale riunisce in sé la maggior eleganza ed i possibili comodi. Salendo in Città vedesi la Cattedrale fabbricata con disegno del Cavalier Fontana: si venera in essa il Corpo di S. Alessandro protettore di questa Città, e vi sono buoni quadri. La Basilica di S. Maria Maggiore è ornata di belle pitture di Francesco Bassano, di Camillo Procaccini, del Giordano, del Ferri, del Cavagna, del Liberi, e di valenti pittori moderni. Contigua a questa Chiesa è la Cappella col gran Mausoleo del famoso Capitano Colleone, che dicesi essere stato il primo a portare dei cannoni in Campagna: la volta della medesima è dipinta dal celebre Tiepolo, e da altri moderni pittori; e tra le palle d'altare quella che rappresenta la sacra Famiglia è opera della valente pittrice Kauffman; i lavori poi d'intarsiatura in legno sono opere assai pregiate di artefici nazionali. Contengono pitture di merito anche le Chiese di S. Alessandro in Croce, di S. Spirito e di S. Bartolomeo. Quella di Santa Grata sorprende per la ricchezza degli ornati e delle pareti messe elegantemente ad oro. Il così detto Palazzo nuovo è d'architettura dello Scamozzi. Nella Piazza vedesi la statua del famoso poeta Torquato Tasso. Nell'Accademia Carrara vi è una copiosa raccolta di pregio corredata dalla famiglia stessa di larghi assegni per aumentarne la serie, e per mantenervi professori di belle Arti a vantaggio del pubblico. Eretto con elegante disegno è il Palazzo Vaglietti: in quelli delle famiglie Terzi, Massoli, Mordni, Sozzi si vedono dei buoni quadri. Sulle mura della Città godesi Passeggio pubblica, e un altro passeggio si dispone fuori della Porta antica, detta d'Osio. Il commercio di questa Città consiste in lana, in seta ed in ferro: le manifatture dei drappi sono molto stimate. Le principali derrate sono: vino, olio e frutta di ottima qualità, e nelle montagne si alimentano molte pecore. La maschera detta Arlecchino è una imitazione delle maniere, della pronunzia e del gergo dei Bergamaschi, i quali hanno molto spirito ed avvedutezza. Amano essi l'industria e il commercio, e vivendo in un'aria pura sono robusti e ben fatti.

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