GUIDA  Calatafimi Segesta

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Foto Calatafimi Segesta:
2012, 2009, 2008
Calatafimi
"Qui si fa l'Italia o si muore!"

Calatafimi Segesta è situato in Sicilia in Provincia di Trapani.

Confina con i comuni di: Marsala, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Gibellina, Santa Ninfa, Vita, Alcamo, Salemi e Monreale.

Indice

Da Vedere

Il Tempio di Segesta
Panoramica del Tempio
  • Chiesa Madre
  • Chiesa del Crocifisso (barocca, settecentesca)
  • Chiesa di Santa Caterina (barocca, settecentesca)

Manifestazioni

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Piazza Plebiscito, 13

Complessi Bandistici

  • Associazione Culturale Musicale Calatafimi Segesta No Profit [1]

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Arcobaleno Società Cooperativa Sociale, Via G. Vivona, 7

Lapidi Commemorative

Bibliografia

Copertina del libro
  • Calatafimi, Behind the Stone Walls of a Sicilian Town, Angus Campbell, Giles de la Mare Publishers (2008)

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Calatafimi - Sorge nel val di Mazzara sopra una collina circondata da una corona di monti più elevati, e posta sotto il polo di gradi 37 e 38 di latitudine, e di gradi 30 e 18 di longitudine; dista 6 miglia del mar tirreno, 43 da Palermo. La strada fino a Trapani è rotabile.

È opinione che la voce Calatafimi venga dal greco, altri vogliono dall'arabo. Questa città in parte fu popolata da coloro che sopravvissero all'eccidio e alla distruzione di Segesta. Antonio Muratore naturale di questa, dice d'essere l'antica Austa, e che i Saraceni le cambiarono il nome. II P. Amico nel suo Lexicon al tom. 2 pag. 108 fa elogio di questo paese per l'amenità del sito, per il commercio, per le arti, pei prodotti agrari ec.

Questo paese dista 9 miglia dal mar Tirreno, 36 da Palermo. È adesso ex-feudo col titolo di baronia del conte di Modica. Il suo territorio è settemila salme, e produce grano, olio, sommacco e soda. La sua popolazione ascende a 12000.

Tra gli uomini illustri sono da ricordare un Francesco Avola, medico e poeta del secolo XVII. Il giureconsulto Geronimo Triolo del XVIII secolo. Il carmelitano Vito Alberto Mustaccio celebre nel XVII e principio del XVIII secolo per la teologia, e sacra oratoria. Vito Sicomo, celebre giureconsulto che fiorì nel XVI secolo e stampò varie opere, ed il celebre Antonio Muratore.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

CALATASIMI o CALATAFIMI, volgarmente CATALFANO, borgo di Sicilia, nel val di Mazzara, in un territorio che abbonda d'ogni sorta di frutti, tra i quali primeggiano le uve di malvasia. Sta 5 miglia a libeccio da Alcamo e 20 a levante da Trapani. Il suo nome gli deriva dal greco capitano chiamato Fimi, lo stesso che nell'anno 827, per sostenere la propria ribellione, indusse gli Arabi a sbarcare in Sicilia; essi poi vi si stabilirono a dimora, giacché quei Mussulmani nei precedenti cento anni aveano fatte varie incursioni in quell'isola, e ne conoscevano l'ubertosità del suolo e la ricchezza degli abitanti. E' fabbricato sopra le rovine di Longarium. Conta più di diecimila abitanti, compresi quelli del suo distretto, generalmente dedicati all'agricoltura. Questo borgo fu in gran parte danneggiato da un orribile tremuoto avvenuto nell'anno 1693.

Galleria Foto

Video

  • La Festa del Crocifisso a Calatafimi, tra ieri ed oggi, nelle immagini di Paolo mollica