GUIDA  Provincia di Torino

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La prima provincia per numero di comuni, ben 315, e tra le più estese d'Italia. Ricoperta in gran parte da montagne, lungo il confine con la Francia e la [[Valle d'Aosta]], e da colline (a sud), mentre l'unica parte pianeggiante è quella compresa tra i comuni di [[Villafranca Piemonte]] e [[Brusasco]].
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Il passaggio del Po determina una divisione tre le principali valli della zona. A sinistra del fiume sorgono la Val di Susa, Il Pinerolese, la Valle di Lanzo e il Canavese.
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La val di Susa ad ovest di Torino è sicuramente quella di maggior rilievo storico, da sempre considerata una facile porta d'ingresso per la Francia, per la collocazione dei valichi alpini. Prende il nomde dal suo centro principale che è Susa, ricca di reperti romani, tra cui l'Arco dell'VIII secolo a.C. 
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L'impronta sabauda è quella che maggiormente ne definisce l'identità storico-culturale e di cui danno testimonianza le residenze nobiliari, dall'XVII al XIX secolo - circondate da vasti parchi destinati alle attività venatorie - che fanno da corona al capoluogo: [[Venaria Reale]], [[Rivoli]], [[Nichelino|Stupinigi]], [[Racconigi]], [[Agliè]] e [[Moncalieri]].
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Luoghi simbolo della dinastia sabauda sono anche ad Ivrea, con il castello trecentesco (cantato dal Carducci) e il duomo dell'XI secolo.
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Non mancano interessanti esempi di boghi medievali come [[Chieri]] (dove ha sede il Museo Martini di Storia dell'enologia), [[Cavour]] (con la splendida abbazia di Santa Maria che conserva una cripta alto romanica, tra le più antiche).
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Rinomato centro è [[Pinerolo]] detta la "Nizza del Piemonte", con il Museo nazionale dell'Arma di Cavalleria, che conserva unifomri e armi dal 1500 al secondo conflitto mondiale e la gotica chiesa di San Maurizio, sulla collina, simbolo della città.
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Oltre ad essere nota per la pregiata qualità dei suoi vini, il Torinese è una terra dalla lunga tradizione di artigianato vario ed elegante, vedi le ceramiche di [[Castellamonte]].
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[[Fenestrelle]] assai cara a De Amicis, oggi apprezzato luogo di villeggiatura per le escursioni tra le conifere del parco naturale dell'Orsiera-Rocciavrè.
  
 
==Infrastrutture del Territorio==
 
==Infrastrutture del Territorio==

Versione delle 18:08, 14 mag 2009

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La Provincia di Torino è parte della Regione Piemonte e comprende 315 comuni. Confina con le province di Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli.

Il capoluogo è Torino, qui gli altri comuni della provincia.

Ritratto della Provincia

La prima provincia per numero di comuni, ben 315, e tra le più estese d'Italia. Ricoperta in gran parte da montagne, lungo il confine con la Francia e la Valle d'Aosta, e da colline (a sud), mentre l'unica parte pianeggiante è quella compresa tra i comuni di Villafranca Piemonte e Brusasco.

Il passaggio del Po determina una divisione tre le principali valli della zona. A sinistra del fiume sorgono la Val di Susa, Il Pinerolese, la Valle di Lanzo e il Canavese. La val di Susa ad ovest di Torino è sicuramente quella di maggior rilievo storico, da sempre considerata una facile porta d'ingresso per la Francia, per la collocazione dei valichi alpini. Prende il nomde dal suo centro principale che è Susa, ricca di reperti romani, tra cui l'Arco dell'VIII secolo a.C.

L'impronta sabauda è quella che maggiormente ne definisce l'identità storico-culturale e di cui danno testimonianza le residenze nobiliari, dall'XVII al XIX secolo - circondate da vasti parchi destinati alle attività venatorie - che fanno da corona al capoluogo: Venaria Reale, Rivoli, Stupinigi, Racconigi, Agliè e Moncalieri. Luoghi simbolo della dinastia sabauda sono anche ad Ivrea, con il castello trecentesco (cantato dal Carducci) e il duomo dell'XI secolo. Non mancano interessanti esempi di boghi medievali come Chieri (dove ha sede il Museo Martini di Storia dell'enologia), Cavour (con la splendida abbazia di Santa Maria che conserva una cripta alto romanica, tra le più antiche). Rinomato centro è Pinerolo detta la "Nizza del Piemonte", con il Museo nazionale dell'Arma di Cavalleria, che conserva unifomri e armi dal 1500 al secondo conflitto mondiale e la gotica chiesa di San Maurizio, sulla collina, simbolo della città. Oltre ad essere nota per la pregiata qualità dei suoi vini, il Torinese è una terra dalla lunga tradizione di artigianato vario ed elegante, vedi le ceramiche di Castellamonte. Fenestrelle assai cara a De Amicis, oggi apprezzato luogo di villeggiatura per le escursioni tra le conifere del parco naturale dell'Orsiera-Rocciavrè.

Infrastrutture del Territorio

Bibliografia

  • La provincia di Torino. Una storia europea. Ediz. italiana e inglese, Mario Rey - Carlo Grande - Stefano Camanni, Ed. Priuli & Verlucca (2005)
  • I più bei sentieri segnalati della provincia di Torino. 62 escursioni in montagna, Furio Chiaretta, Blu Edizioni (2005)
  • La Valle di Susa, Ed. Skira, collana "Guide" (2006)
  • Torino e provincia. Territori, itinerari e tradizioni, Ed. L'Airone - Giorgio Mondadori e Associati (2005)
  • Torino e provincia, Ed. Touring (2004)
  • Alta valle di Susa. Oulx e le conche di Cesana e Bardonecchia, Eleonora Bellino Tripi - Filippo Ceragioli - Aldo Molino, Ed. Vivalda (2005)
  • Valli del Pinerolese, Valle di Susa, Valli di Lanzo e Canavese, Chiaretta Furio - Marco Blatto, Ed. Vivalda (2000)
  • Valle di Susa. Storia, arte e territorio, Mario Cavargna Bontosi, Ed. Graffio (2006)
  • Torino. Storia e misteri di una provincia magica, Danilo Tacchino, Edizioni Mediterranee (2007)
  • Torino e provincia, Editoriale Giorgio Mondadori (2000)
  • 1940-45 guerra e società nella provincia di Torino, B. Maida, Blu Edizioni (2007)