GUIDA  Torino/Ritratto della Città

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==Torino/Ritratto della Città==
 
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[[Immagine:Torino - Piazza Castello.jpg|thumb|right|Piazza Castello, sullo sfondo il Palazzo Reale]]
 
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:'''Parlami di Torino'''  (di ''Ermanno Eandi'' )
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:La notte,
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:con i miei passi,
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:accovacciata e sorniona
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:Torino all’imbrunire
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:nei miei passi notturni
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:di uomo assetato
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*''Augusta Capitale'' di sovrani, principesca culla d'arte e cultura, nobile patria di uomini e ideali che costruirono l''''Unità d'Italia''' rimane per sempre una piccola grande capitale del nostro paese. La "''regal Torino''" cantata dal poeta  '''Giosuè Carducci''' continua a non tradire quella veste aristocratica consegnatale da venti secoli di storia, cui il presente coniuga un marcato spirito di modernità. Verso la fine del '''XXI secolo''' il volto di Torino cambia: le dimensioni delle imprese e la popolazione diminuiscono. Nei primi anni del nuovo millennio tra i nuovi Torinesi figurano decine di migliaia di immigrati provenienti dall'estero (soprattutto: '''Marocco''' , '''Senegal''' , '''Nigeria''' , '''Albania''' ) e la loro presenza ha modificato il volto di interi quartieri come quelli di '''San Salvario''' e di '''Porta Palazzo'''. La sfida di Torino, impegnata a diventare polo d'attrazione culturale,turistico e del terziario,è l'integrazione dei suoi nuovi abitanti,diversi per lingua e religione,ma probabilmente nuova fonte di ricchezza e di scambio.Ed è una sfida che l'antica '''colonia romana''',crocevia di strade e di persone,intende vincere in questo suo terzo millennio di storia.
 
*''Augusta Capitale'' di sovrani, principesca culla d'arte e cultura, nobile patria di uomini e ideali che costruirono l''''Unità d'Italia''' rimane per sempre una piccola grande capitale del nostro paese. La "''regal Torino''" cantata dal poeta  '''Giosuè Carducci''' continua a non tradire quella veste aristocratica consegnatale da venti secoli di storia, cui il presente coniuga un marcato spirito di modernità. Verso la fine del '''XXI secolo''' il volto di Torino cambia: le dimensioni delle imprese e la popolazione diminuiscono. Nei primi anni del nuovo millennio tra i nuovi Torinesi figurano decine di migliaia di immigrati provenienti dall'estero (soprattutto: '''Marocco''' , '''Senegal''' , '''Nigeria''' , '''Albania''' ) e la loro presenza ha modificato il volto di interi quartieri come quelli di '''San Salvario''' e di '''Porta Palazzo'''. La sfida di Torino, impegnata a diventare polo d'attrazione culturale,turistico e del terziario,è l'integrazione dei suoi nuovi abitanti,diversi per lingua e religione,ma probabilmente nuova fonte di ricchezza e di scambio.Ed è una sfida che l'antica '''colonia romana''',crocevia di strade e di persone,intende vincere in questo suo terzo millennio di storia.
*Ciò nonostante è una città (vds. [[../Ritratto della Città/Attraversando la Città]] ) che,sotto lo sguardo del suo simbolo storico rappresentato dalla [[Torino/Mole Antonelliana]] ,consente di effettuare un viaggio nel mondo dell'architettura storica e nella modernità(al tempo stesso):palazzi eleganti e regge fastose ( vds. [[Torino/Ville e Palazzi]] ),antiche bellezze ed arte contemporanea senza tralasciare le golosità da assaggiare,divertimenti di ogni tipo con un calendario sempre ricco di eventi (vds. ''Eventi'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Torino/Eventi] ) ed importanti appuntamenti internazionali.Rappresenta uno dei Capoluoghi d'Italia più verde: viali alberati (vds. [[../Ritratto della Città/Vie e Piazze]] )conducono ai parchi (vds. [[../Parchi e Giardini Pubblici]] )che punteggiano la città,fra cui spicca per bellezza e dimensioni il [[Torino/Parco del Valentino]] (avente al suo interno il [[Torino/Borgo Medioevale]] ed il [[Torino/Castello del Valentino]] ).Straordinari gli scenari offerti dal [[Torino/Aree Protette/Parco Fluviale del Po Torinese]] che,navigato dal centro città verso [[Moncalieri]] a bordo dei battelli,consente di scoprire caratteristici locali,storiche socità di canottaggio,una lussureggiante flora ed una ricca fauna.Sotto il profilo spirituale (vds. ''Edifici Religiosi'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Torino/Edifici_Religiosi] ) vanta una profonda tradizione religiosa testimoniata da un'importante architettura e dalla tradizione dei Santi Sociali quali '''San Cottolengo Giuseppe Benedetto''' (vds. ''Personalità Illustri'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Torino/Ecclesiastico] ).Protagonisti della devozione popolare sono la [[../Duomo di San Giovanni Battista|Cattedrale di San Giovanni Battista]] in cui è custodita la [[Torino/Duomo di San Giovanni Battista/Sindone]] , la [[../Basilica Santuario della Consolata]] e la [[../Basilica Santuario di Maria Ausiliatrice]];molte chiese della città sono anche gioielli d'arte quali:la [[Torino/Chiesa di San Lorenzo]], la [[Torino/Chiesa della Gran Madre di Dio]], la[[Torino/Edifici Religiosi/Chiesa di San Filippo Neri]] ,la [[Torino/Chiesa di Santa Cristina]] e [[Torino/Chiesa di San Carlo Borromeo]] (quest'ultime due gemelle).  
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*Ciò nonostante è una città che,sotto lo sguardo del suo simbolo storico rappresentato dalla [[Torino/Mole Antonelliana]] ,consente di effettuare un viaggio nel mondo dell'architettura storica e nella modernità(al tempo stesso):palazzi eleganti e regge fastose ( vds. [[Torino/Ville e Palazzi]] ),antiche bellezze ed arte contemporanea senza tralasciare le golosità da assaggiare,divertimenti di ogni tipo con un calendario sempre ricco di eventi (vds. ''Eventi'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Torino/Eventi] ) ed importanti appuntamenti internazionali.Rappresenta uno dei Capoluoghi d'Italia più verde: viali alberati (vds. [[../Ritratto della Città/Vie e Piazze]] )conducono ai parchi (vds. [[../Parchi e Giardini Pubblici]] )che punteggiano la città,fra cui spicca per bellezza e dimensioni il [[Torino/Parco del Valentino]] (avente al suo interno il [[Torino/Borgo Medioevale]] ed il [[Torino/Castello del Valentino]] ).Straordinari gli scenari offerti dal [[Torino/Aree Protette/Parco Fluviale del Po Torinese]] che,navigato dal centro città verso [[Moncalieri]] a bordo dei battelli,consente di scoprire caratteristici locali,storiche socità di canottaggio,una lussureggiante flora ed una ricca fauna.Sotto il profilo spirituale (vds. ''Edifici Religiosi'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Torino/Edifici_Religiosi] ) vanta una profonda tradizione religiosa testimoniata da un'importante architettura e dalla tradizione dei Santi Sociali quali '''San Cottolengo Giuseppe Benedetto''' (vds. ''Personalità Illustri'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Torino/Ecclesiastico] ).Protagonisti della devozione popolare sono la [[../Duomo di San Giovanni Battista|Cattedrale di San Giovanni Battista]] in cui è custodita la [[Torino/Duomo di San Giovanni Battista/Sindone]] , la [[../Basilica Santuario della Consolata]] e la [[../Basilica Santuario di Maria Ausiliatrice]];molte chiese della città sono anche gioielli d'arte quali:la [[Torino/Chiesa di San Lorenzo]], la [[Torino/Chiesa della Gran Madre di Dio]], la[[Torino/Edifici Religiosi/Chiesa di San Filippo Neri]] ,la [[Torino/Chiesa di Santa Cristina]] e [[Torino/Chiesa di San Carlo Borromeo]] (quest'ultime due gemelle).  
*Sotto l'aspetto amministrativo la città è ripartita in dieci [[Torino/Ritratto della Città/Circoscrizioni]] che inglobano più '''Quartieri''' (in relazione alla loro estensione territoriale e densità di popolazione) ed alcune [[Torino/Frazioni]] .
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:'''Torino Romantica'''  (di ''Ermanno Eandi'' )
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:La luna accarezza dolcemente
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:la Mole addormentata,
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:si sdraia sul Po,
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:abbraccia Torino;
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:e culla Piazza Vittorio,
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:un frammento di magìa,
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:tra le luci fredde
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:di primo autunno,
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:i lampioni illuminano i sogni,
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:all’alba,
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:il silenzio mi parla d’amore.
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*Il primato di capitale dell'arte contemporanea italiana è tutto suo:oltre ai due prestigiosi atenei dell''''Università degli Studi di Torino''' e del '''Politecnico di Torino''', la città raccoglie un polo museale di rilevanza internazionale:il [[Torino/Museo Egizio]] (secondo solo a quello de '''Il Cairo''' ), il [[Torino/Musei/Museo Nazionale del Risorgimento Italiano]] (il più importante d' '''Italia''' ), il [[../Musei/Museo Nazionale del Cinema]] ed il [[Torino/Musei/Museo dell'Automobile "Giovani Agnelli"]]  ,un patrimonio culturale d'inestimabile valore cui hanno contribuito in momenti diversi grandi personaggi,torinesi doc,tra cui '''Camillo Benso Conte di Cavour''' , '''Amedeo Avogadro''' e ultima,solo in ordine di tempo,il premio Nobel '''Rita Levi Montalcini''' .
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:'''Tra Torino e le Stelle'''  (di ''Ermanno Eandi'' )
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:Notte,
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:tra San Salvario e il West
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:tra Torino e le stelle,
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:uno spicchio di città.
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:Alba,
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:Torino si riveste,
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:notizie di carta fresca,
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:le stelle salutano
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:il metronomo della vita
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*Sotto l'aspetto amministrativo la città è ripartita in dieci [[Torino/Ritratto della Città/Circoscrizioni]] che inglobano più '''Quartieri''' (in relazione alla loro estensione territoriale e densità di popolazione) ed alcune [[Torino/Frazioni]] . L’evoluzione demografica della popolazione, a partire dal termine del '''Secondo Conflitto Mondiale''' ed in particolare nel decennio 1951-1961, conobbe un'improvvisa e repentina espansione dovuta alla migrazione interna dal '''Sud d’Italia''', dal [[Veneto]] e, seppur in misura minore, dalle vallate e dalle campagne di tutto il [[Piemonte]] , da dove la gente si spostava in cerca di lavoro nelle fabbriche cittadine. Nell’anno 1974 la popolazione toccò il suo massimo con circa un milione e duecentomila abitanti per poi  decrescere secondo una tendenza simile a quella di tutte le principali metropoli italiane (spostamento verso l’area metropolitana e creazione dell'espansione dei comuni della prima e seconda cintura. Al 1° gennaio 2017, fra gli abitanti, si contavano 134.000 stranieri (il 15,05% della popolazione totale) dei seguenti Stati: '''Romania''', '''Marocco''', '''Perù''', '''Cina''', '''Albania''', '''Nigeria''', '''Egitto''', '''Moldavia''', '''Filippine''' e '''Brasile'''.
  
 
===[[../Ritratto della Città/Panorami e Scorci]]===
 
===[[../Ritratto della Città/Panorami e Scorci]]===
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===[[Torino/Ritratto della Città/Castelli e Fortificazioni]]===
  
 
===[[../Ritratto della Città/Vie e Piazze]]===
 
===[[../Ritratto della Città/Vie e Piazze]]===
  
 
===Gallerie===
 
===Gallerie===
*[[Torino/Galleria Subalpina]] , [[Torino/Piazza Castello]]
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*Le prime Gallerie (di matrice francese)furono realizzate in città a decorrere dalla fine del XVIII secolo iniziando con quella eretta nell’anno 1856,su progetto dell' '''Architetto Barnaba Panizza''' e per iniziativa del '''Marchese Natta d'Alfano''' (che gli diede il nome), al fine di porre in collegamento l'arteria principale della città con [[Torino/Piazza San Carlo]] ,tramite un percorso angolare e la cui copertura, a doppia falda in vetro sorretta da capriate metalliche,permetteva l’ingresso della luce diurna.Questa struttura fu demolita negli anni trenta del 1900 durante i lavori di ristrutturazione di [[Torino/Via Roma]] .La seconda in ordine di tempo fu la '''Galleria dell'Industria Subalpina''' ( [[Torino/Galleria Subalpina]] ) con la volta trasparente,progettata nell’anno 1873 dall' '''Ingegnere Pietro Carrera''' al fine di collegare [[Torino/Piazza Castello]] a [[Torino/Piazza Carlo Alberto]] ,dove venne trasferita nel [[Torino/Palazzo Campana]] la sede delle '''Poste''' .Dello spazio pubblico interno si impadronirono i negozi, i caffè ed al di sotto del piano di calpestio venne realizzato un salone per il '''caffè-concerto Romano''' .A partire dall’anno 1888 vennero realizzate altre due galleria urbane:la [[Torino/Galleria Umberto I]] ,su progetto di '''Lorenzo Rivetti''' ,con uno sbocco in '''Piazza Emanuele Filiberto''' (attuale [[Torino/Piazza della Repubblica]] ) ed uno in '''Via della Basilica''' ,il cui carattere monumentale e l'attenzione per i particolari decorativi lasciano spazio alla mera funzione commerciale;la '''Galleria Nazionale''' in [[Torino/Via Roma]] ,ad opera di '''Camillo Riccio''' ,che fu successivamente demolita a seguito dei lavori di ristrutturazione della Via.In seguito,tra gli anni 1931 e 1937,l'allora '''Podestà Paolo Thaon di Revel''' avanzò l'ipotesi della ristrutturazione dell’ '''ex Galleria Geisser''' (già '''Natta''' ) e la nuova struttura,realizzata nell’anno 1933 dall’ '''Architetto Federico Canova''' e dall’ '''Ingegner Vittorio Bonadè Bottino''' , venne denominata [[Torino/Galleria San Federico]] prendendo il nome dalla storica intitolazione dell’isolato in cui è stata realizzata.
*[[Torino/Galleria Umberto I]] ,Via della Basilica
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*[[Torino/Galleria San Federico]] , [[Torino/Via Roma]]
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*Le altre Gallerie della città sono:
*[[Torino/"8" Gallery]] ,[[Torino/Via Nizza]] ,230 Telefono 011-6630768
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: - [[Torino/"8" Gallery]] ,[[Torino/Via Nizza]] ,230 Telefono 011-6630768
*'''Galleria Snos Center''' ,Corso Mortara Telefono 011-345 6456
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: - [[Torino/Galleria Snos Center]] ,Corso Mortara Telefono 011-345 6456
:Ubicata nel '''Quartiere''' [[Torino/Ritratto della Città/Borgo Vittoria]] ,trova dislocazione nell’ [[Torino/Ex Stabilimento della Società Nazionale Officine di Savigliano]] ed è una moderna realizzazione a seguito rivalutazione strutturale di un precedente edificio industriale.Nel linguaggio comune è denominata il '''Lingottino''' per la somiglianza con l'analogo intervento urbanistico del più celebre '''Ex''' [[Torino/Comprensorio Lingotto]] , di [[Torino/Via Nizza]] .
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===[[../Ritratto della Città/Esercizi Commerciali Storici]]===
  
 
===[[../Ritratto della Città/Monumenti]]===
 
===[[../Ritratto della Città/Monumenti]]===
  
===[[../Ritratto della Città/Edifici Amministrativi]] ,Industriali,Espositivi e [[Torino/Ritratto della Città/Cascine]]===
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===[[../Ritratto della Città/Edifici Amministrativi]] (oltre agli Industriali ed Espositivi) ed [[Torino/Ritratto della Città/Edifici Amministrativi/Altri edifici]]===
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===[[Torino/Ritratto della Città/Cascine]]===
  
 
===[[Torino/Caserme]]===
 
===[[Torino/Caserme]]===
  
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===Istituti di pena===
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*[[Torino/Ex Istituto penale minorile “Ferrante Aporti”]] , Corso Unione Sovietica, 237
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*[[Torino/Istituto penale per i minorenni]] [[Torino/Personalità Illustri/Campo Umanistico/Ferrante Aporti]] , Via Berruti e Ferrero, 3 Telefono 011-6194201
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*[[Torino/Casa Circondariale Lorusso e Cutugno]] , Via Maria Adelaide Aglietta, 35 Telefono 011-4557585
 
===[[Torino/Ritratto della Città/Stazioni Ferroviarie]]===
 
===[[Torino/Ritratto della Città/Stazioni Ferroviarie]]===
  
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===[[Torino/Ritratto della Città/Fontane]]===
 
===[[Torino/Ritratto della Città/Fontane]]===
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===[[Torino/Ritratto della Città/Curiosità]]===
  
 
===Murales===
 
===Murales===
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Immagine:Torino - Vetrata a mosaico.jpg|Vetrata a mosaico
 
Immagine:Torino - Vetrata a mosaico.jpg|Vetrata a mosaico
 
File:Torino - Ricevitoria sotto i portici.jpg|Ricevitoria sotto i portici
 
File:Torino - Ricevitoria sotto i portici.jpg|Ricevitoria sotto i portici
Immagine:Torino - Simbolo della Fiat (1 ).jpg|Simbolo della FIAT (rosso)
 
Immagine:Torino - Simbolo della Fiat (2 ).jpg|Simbolo della FIAT (blu)
 
 
File:Torino_-_Natale_in_citt%C3%A0_3.jpg|Natale in città
 
File:Torino_-_Natale_in_citt%C3%A0_3.jpg|Natale in città
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File:Torino - presepe in Piazza del Castello - notturno.jpg|Presepe in Piazza del Castello
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File:Torino - presepe in Piazza del Castello - diurno.jpg|Presepe in Piazza del Castello
 
</gallery>
 
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===Curiosità===
 
*La città,da sempre legata a storie di culti magici ed esoterici,secondo alcuni esperti sarebbe uno dei vertici dei due triangoli della magia nera (insieme a '''Londra''' e '''San Francisco''' ) e della magia bianca (insieme a '''Lione''' e '''Praga''' ).Numerosi sono i monumenti ed alcuni punti caratteristici protagonisti di strane leggende esoteriche delle quali se ne riporta una ad esempio e  connessa al [[Torino/Ville e Palazzi/Palazzo Trucchi di Levaldigi]] , sito in '''Via XX Settembre''' angolo '''Via Alfieri''' .
 
 
 
  
 
[[Categoria:Località]]
 
[[Categoria:Località]]

Versione attuale delle 08:42, 20 feb 2019

Indice

Torino/Ritratto della Città

Piazza Castello, sullo sfondo il Palazzo Reale
Parlami di Torino (di Ermanno Eandi )
La notte,
lenta si sposa
con i miei passi,
accovacciata e sorniona
tra le nuvole
la luna mi osserva.
Parlami di Torino,
scolpita con il ferro
del tempo,
urbe di ricordi
prigioniera e libera.
Castello mediovale,
un po’ fortezza,
un po’ casba sahariana,
che crea e dimentica:
città storta.
Torino all’imbrunire
s’inventa attraente
nei miei passi notturni
di uomo assetato
di verità e luce.
  • Augusta Capitale di sovrani, principesca culla d'arte e cultura, nobile patria di uomini e ideali che costruirono l'Unità d'Italia rimane per sempre una piccola grande capitale del nostro paese. La "regal Torino" cantata dal poeta Giosuè Carducci continua a non tradire quella veste aristocratica consegnatale da venti secoli di storia, cui il presente coniuga un marcato spirito di modernità. Verso la fine del XXI secolo il volto di Torino cambia: le dimensioni delle imprese e la popolazione diminuiscono. Nei primi anni del nuovo millennio tra i nuovi Torinesi figurano decine di migliaia di immigrati provenienti dall'estero (soprattutto: Marocco , Senegal , Nigeria , Albania ) e la loro presenza ha modificato il volto di interi quartieri come quelli di San Salvario e di Porta Palazzo. La sfida di Torino, impegnata a diventare polo d'attrazione culturale,turistico e del terziario,è l'integrazione dei suoi nuovi abitanti,diversi per lingua e religione,ma probabilmente nuova fonte di ricchezza e di scambio.Ed è una sfida che l'antica colonia romana,crocevia di strade e di persone,intende vincere in questo suo terzo millennio di storia.
  • Ciò nonostante è una città che,sotto lo sguardo del suo simbolo storico rappresentato dalla Mole Antonelliana ,consente di effettuare un viaggio nel mondo dell'architettura storica e nella modernità(al tempo stesso):palazzi eleganti e regge fastose ( vds. Ville e Palazzi ),antiche bellezze ed arte contemporanea senza tralasciare le golosità da assaggiare,divertimenti di ogni tipo con un calendario sempre ricco di eventi (vds. Eventi in [1] ) ed importanti appuntamenti internazionali.Rappresenta uno dei Capoluoghi d'Italia più verde: viali alberati (vds. Vie e Piazze )conducono ai parchi (vds. Parchi e Giardini Pubblici )che punteggiano la città,fra cui spicca per bellezza e dimensioni il Parco del Valentino (avente al suo interno il Borgo Medioevale ed il Castello del Valentino ).Straordinari gli scenari offerti dal Parco Fluviale del Po Torinese che,navigato dal centro città verso Moncalieri a bordo dei battelli,consente di scoprire caratteristici locali,storiche socità di canottaggio,una lussureggiante flora ed una ricca fauna.Sotto il profilo spirituale (vds. Edifici Religiosi in [2] ) vanta una profonda tradizione religiosa testimoniata da un'importante architettura e dalla tradizione dei Santi Sociali quali San Cottolengo Giuseppe Benedetto (vds. Personalità Illustri in [3] ).Protagonisti della devozione popolare sono la Cattedrale di San Giovanni Battista in cui è custodita la Sindone , la Basilica Santuario della Consolata e la Basilica Santuario di Maria Ausiliatrice;molte chiese della città sono anche gioielli d'arte quali:la Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa della Gran Madre di Dio, laChiesa di San Filippo Neri ,la Chiesa di Santa Cristina e Chiesa di San Carlo Borromeo (quest'ultime due gemelle).
Torino Romantica (di Ermanno Eandi )
La luna accarezza dolcemente
la Mole addormentata,
si sdraia sul Po,
abbraccia Torino;
e culla Piazza Vittorio,
un frammento di magìa,
tra le luci fredde
di primo autunno,
i lampioni illuminano i sogni,
all’alba,
il silenzio mi parla d’amore.
  • Il primato di capitale dell'arte contemporanea italiana è tutto suo:oltre ai due prestigiosi atenei dell'Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino, la città raccoglie un polo museale di rilevanza internazionale:il Museo Egizio (secondo solo a quello de Il Cairo ), il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (il più importante d' Italia ), il Museo Nazionale del Cinema ed il Museo dell'Automobile "Giovani Agnelli" ,un patrimonio culturale d'inestimabile valore cui hanno contribuito in momenti diversi grandi personaggi,torinesi doc,tra cui Camillo Benso Conte di Cavour , Amedeo Avogadro e ultima,solo in ordine di tempo,il premio Nobel Rita Levi Montalcini .
Tra Torino e le Stelle (di Ermanno Eandi )
Notte,
vita randagia,
tra San Salvario e il West
per comprare il nulla.
Luna,
diamante algido,
diaframma luminoso
tra la terra e l’infinito.
La vita brucia nelle vene,
si liberano i ricordi
tra Torino e le stelle,
uno spicchio di città.
Alba,
Torino si riveste,
notizie di carta fresca,
le stelle salutano
il metronomo della vita
riprende il suo corso.
  • Sotto l'aspetto amministrativo la città è ripartita in dieci Circoscrizioni che inglobano più Quartieri (in relazione alla loro estensione territoriale e densità di popolazione) ed alcune Frazioni . L’evoluzione demografica della popolazione, a partire dal termine del Secondo Conflitto Mondiale ed in particolare nel decennio 1951-1961, conobbe un'improvvisa e repentina espansione dovuta alla migrazione interna dal Sud d’Italia, dal Veneto e, seppur in misura minore, dalle vallate e dalle campagne di tutto il Piemonte , da dove la gente si spostava in cerca di lavoro nelle fabbriche cittadine. Nell’anno 1974 la popolazione toccò il suo massimo con circa un milione e duecentomila abitanti per poi decrescere secondo una tendenza simile a quella di tutte le principali metropoli italiane (spostamento verso l’area metropolitana e creazione dell'espansione dei comuni della prima e seconda cintura. Al 1° gennaio 2017, fra gli abitanti, si contavano 134.000 stranieri (il 15,05% della popolazione totale) dei seguenti Stati: Romania, Marocco, Perù, Cina, Albania, Nigeria, Egitto, Moldavia, Filippine e Brasile.

Panorami e Scorci

Castelli e Fortificazioni

Vie e Piazze

Gallerie

  • Le prime Gallerie (di matrice francese)furono realizzate in città a decorrere dalla fine del XVIII secolo iniziando con quella eretta nell’anno 1856,su progetto dell' Architetto Barnaba Panizza e per iniziativa del Marchese Natta d'Alfano (che gli diede il nome), al fine di porre in collegamento l'arteria principale della città con Piazza San Carlo ,tramite un percorso angolare e la cui copertura, a doppia falda in vetro sorretta da capriate metalliche,permetteva l’ingresso della luce diurna.Questa struttura fu demolita negli anni trenta del 1900 durante i lavori di ristrutturazione di Via Roma .La seconda in ordine di tempo fu la Galleria dell'Industria Subalpina ( Galleria Subalpina ) con la volta trasparente,progettata nell’anno 1873 dall' Ingegnere Pietro Carrera al fine di collegare Piazza Castello a Piazza Carlo Alberto ,dove venne trasferita nel Palazzo Campana la sede delle Poste .Dello spazio pubblico interno si impadronirono i negozi, i caffè ed al di sotto del piano di calpestio venne realizzato un salone per il caffè-concerto Romano .A partire dall’anno 1888 vennero realizzate altre due galleria urbane:la Galleria Umberto I ,su progetto di Lorenzo Rivetti ,con uno sbocco in Piazza Emanuele Filiberto (attuale Piazza della Repubblica ) ed uno in Via della Basilica ,il cui carattere monumentale e l'attenzione per i particolari decorativi lasciano spazio alla mera funzione commerciale;la Galleria Nazionale in Via Roma ,ad opera di Camillo Riccio ,che fu successivamente demolita a seguito dei lavori di ristrutturazione della Via.In seguito,tra gli anni 1931 e 1937,l'allora Podestà Paolo Thaon di Revel avanzò l'ipotesi della ristrutturazione dell’ ex Galleria Geisser (già Natta ) e la nuova struttura,realizzata nell’anno 1933 dall’ Architetto Federico Canova e dall’ Ingegner Vittorio Bonadè Bottino , venne denominata Galleria San Federico prendendo il nome dalla storica intitolazione dell’isolato in cui è stata realizzata.
  • Le altre Gallerie della città sono:
- "8" Gallery ,Via Nizza ,230 Telefono 011-6630768
- Galleria Snos Center ,Corso Mortara Telefono 011-345 6456

Esercizi Commerciali Storici

Monumenti

Edifici Amministrativi (oltre agli Industriali ed Espositivi) ed Altri edifici

Cascine

Caserme

Istituti di pena

Stazioni Ferroviarie

Ospedali

Cimiteri

Ponti

Fontane

Curiosità

Murales

Immagini varie