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Foto Barile: 2012, 2009, 2008 |
Barile è situato in Basilicata in Provincia di Potenza. Il martedì dopo Pentecoste si festeggia il Patrono, Santa Maria di Costantinopoli. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Chiesa di San Nicola Vescovo; Santuario Madonna SS. Costantinopoli.
Confina con i comuni di: Ripacandida, Rionero in Vulture, Rapolla, Venosa e Ginestra.
Indice |
Da Vedere
- Fontana dello Steccato (XV sec.)
- Chiesa dei SS. Attanasio e Rocco (XVII sec.)
- Chiesa Madre di S. Maria delle Grazie
- Chiesa di S. Nicola vescovo
- Santuario di S. Maria di Costantinopoli
- Chiesa e convento di S. Maria del Carmine
- Palazzo De Rosa
- Palazzo Caracciolo
- Sheshe (grotte scavate nel tufo ed abitate dai primi immigrati albanesi nel XVI sec. ed ora utilizzate per la conservazione dell'Aglianico)
Manifestazioni
- Festa di S. Giuseppe (19 marzo)
- Via Crucis Vivente, Venerdi Santo
- Festa patronale di S. Maria di Costantinopoli (martedì dopo la Pentecoste)
- Fiaccolata di Pentecoste – Costumi e tradizioni Arbereshe, 7 giugno
- Festa di S. Antonio da Padova (13 giugno)
- Benedizione del pane e degli animali dinanzi alla Chiesa dei SS. Attanasio e Rocco (15 giugno)
- Battesimo delle bambole (24 giugno)
- Festa della Madonna del Carmine (16 luglio)
- Festa dell'Assunta e di S. Rocco (15-16 agosto)
- Sagra dell'Aglianico, 16/17 ottobre
- Presepe Vivente (dicembre)
Dove Mangiare
- Locanda Del Palazzo, Largo Caracciolo, 7. Telefono: 0972-771.051. Vedi: intervista
Bibliografia
- Barile nella storia dei suoi documenti, Nicola Fuccilo, Litostampa Ottaviani (1981)
Memorie Storiche
In Corografia fisica, storica e statistica (1845) così viene descritto il comune:
Una colonia di Greci venuti da Corone si stabilì nel 1534 in Barile, che pure supponesi edificato da altra colonia greca della quale però non si accenna la provenienza. Carlo V concedette alcuni privilegi a quei Coronesi, ai quali si unirono poscia altri greci di Maina nel 1647. Barile era caduto sotto il dominio feudale anche prima degli Angioini, perchè al venire di Carlo I nel regno se ne trovava posseditore un Taddeo, a cui quel Re ne tolse la signoria. Fu questa comperata nel 1642 da Vincenzo Caraffa; ma ultimamente appartenne al Principe della Torella nominato di sopra. Due chiese parrocchiali, con tre altre pubbliche, sono gli edifizii consacrati al culto in Barile, dove i Carmelitani avevano pure un convento. A ponente del capoluogo vedonsi due piccoli laghi assai vicini tra loro, ai quali si dà il nome di Laghi di Montecchio.