GUIDA  Exilles/Il Forte

Da Wiki.

Indice

Il Forte

Il complesso del Forte
Il complesso del Forte

Storia del Forte

Il forte di Exilles
Millenaria è la storia di questa fortezza e con buona probabilità l'oppida celtico ed il castrum romano erano a valle: in epoca medievale iniziò la costruzione del castello là dove oggi sorge. Il primo nucleo fortificato è già documentato a partire dall’anno 1155 (è descritto come un insieme di costruzioni raccolte attorno ad una grossa torre a pianta circolare che costituirà per secoli il mastio della fortezza),quando i Conti d’Albon esercitavano il controllo strategico ,mlitare e mercantile sulla strada del Colle del Monginevro ,nel Comune di Claviere ,ed Exilles rappresentava il confine estremo orientale del Principato.Nell’anno 1339 il castello presenta oramai una struttura complessa.Dalla Pace di Lione dell’anno 1601,per lungo tempo la fortezza non è più oggetto di contese con i Duchi di Savoia legati alla Corte Francese.Solo nell’anno 1708,nell’ambito della Guerra di Successione Spagnola,le Armate di Vittorio Amedeo II di Savoia riescono ad impadronirsi della Alta Valle di Susa – area di Bardonecchia – e,scendendo a valle,a prendere la fortezza.La conquista delle valli alpine del fiume Dora Riparia e del Torrente Chisone da parte dei Savoia,sancita dal Trattato di Utrecht dell’anno 1713,determina una nuova posizione strategica dello Stato Sabaudo.
La rocca fortificata subisce imponenti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento tra cui il ribaltamento del fronte difensivo verso la Francia.Nella seconda metà del 1700 ulteriori trasformazioni vengono attuate secondo le indicazioni dell’Ingegnere Pinto di Barri.Fatto radere al suolo dai Francesi in seguito al trattato di Parigi dell’anno 1796,il Forte viene ricostruito nell’assetto odierno tra il 1818 ed il 1829 dal Re di Sardegna tornato in possesso dei suoi territori, ad opera dei Capitani del Genio Militare Giovanni Antonio Rana e Francesco Antonio Olivero . Venne ulteriormente ampliato nell’anno 1874 e pienamente utilizzato nel 1915-18 e, nuovamente, fino al 1943 (quale base logistica,caserma e centro di mobilitazione del Battaglione Alpino " Exilles" che - fondato nell’anno 1889 con il motto "O roch o valanga" - e magazzino).Dopo l’8 settembre 1943 il Forte viene abbandonato fino all’anno 1978 quando la Regione Piemonte acquisisce l’immobile dal Demanio dello Stato ed adatta Il Forte a Museo con aree espositive caratterizzate da allestimenti scenici di grande impatto ed emotivo con percorsi di visita al monumento.

Vedi Immagini Esterno Forte

Struttura del Forte

Entrati passando dal ponte di legno,ci si immette nella Piazzaforte (detta Prima Tenaglia ) che comprende l’ampio edificio un tempo adibito ad ospedale. Un percorso a tornanti raggiunge la porta d’accesso alla Seconda Tenaglia ,dove si ammira il vertiginoso pozzo scavato nella roccia e profondo una settantina di metri,realizzato verso la metà del 1700. Un ponte levatoio divide questa sezione dalla principale:l' Opera del Cavaliere ,il cui cortile è attorniato dalle costruzioni più importanti che ospitavano la guarnigione e il comando; sempre in quest’area sorge la Chiesa ed i locali di servizio: forni, magazzini e cucine.Il lato di fondo ospitava la Batteria sommitale, detta del Cavaliere ,mentre un passaggio coperto dà accesso a quella che era la Batteria principale, detta Reale , che schierava ben dieci cannoni verso la Francia.
Il Bastione di San Benedetto è stato costruito tra il 1818 ed il 1819 per difendere la Strada di Francia ed il fronte della Cortina di Cels. E' inserito nell' Opera del Cavaliere ed è chiamato anche il Diamante per il suo tracciato poligonale.L'edificio a due piani è costituito,al piano terreno,da un grande locale anulare nel quale si trovano le postazioni di artiglieria;il piano superiore veniva utilizzato per alloggiamenti e locali di servizio.Nello stesso luogo sorgeva il Dongione , testimonianza delle precedenti strutture fortificate,rase al suolo insieme all'intera fortificazione da Napoleone Bonaparte a seguito del Trattato di Parigi del maggio 1796.
Un ultimo ed ampio settore è costituito dalle costruzioni del Gran Fosso , profondo fossato realizzato per la fortezza settecentesca e riutilizzato nella ricostruzione del secolo scorso ove sorgono due ampie caserme dette di San Pietro e San Paolo affiancate dalle scuderie.

Vedi Immagini Interno Forte

Le Fortificazioni di sostegno

Il Forte principale era affiancato infine da una serie di opere minori che facevano della conca di Exilles una piazzaforte in stretta relazione con il Forte di Fenestrelle , che sorge nella Valle del Chisone ed un apparato embrionale dell'intero sistema difensivo (sviluppato sul crinale dell'Assietta antecedentemente alla gloriosa omonima Battaglia e costituito da trinceramenti,ridotte chiuse,tagliate e muri a secco) fu realizzato in tempi brevissimi dalle truppe Piemontesi a partire dall'anno 1747 (anche se danneggiati dallo scontro bellico,dai successivi cantieri e dal degrado del tempo è ancora possibile leggerne il tracciato sul terreno). Attorno al paese sorsero,negli ultimi decenni del 1800,altre opere fortificate quali:

- il Fortino di Serre la Garde ;
- il Forte Fenils nel Comune di Salbertrand;
- il Forte del Gran Serin ed il Forte Sapé ;
- le Batteria Gran Mottas e Batteria Monte Gran Costa .
Il terzo Paradiso

Luogo di prigionia

Oltre a svolgere le funzioni difensive per le quali fu realizzato la fortezza è stata anche un luogo di restrizione fin dalla Prima Guerra d'Indipendenza con prigionieri Austriaci.Da allora furono incarcerate centinaia di persone e moltissime ne morirono:l'ultimo fu un prigioniero Austriaco della Prima Guerra Mondiale che perse la vita precipitando dagli spalti durante un tentativo di fuga.Infine una leggenda vuole che fra le fredde mura della struttura fosse stata incarcerata la famosa Maschera di Ferro durante il regno del Re Sole di Francia , Luigi XIV .

La Maschera di ferro (di Ermanno Eandi )
Viso ferrato,
celato al mondo,
nascosto e insvelabile.
Rabbia acerba,
dai ceppi della Bastiglia,
alle catene
del carcere di Pinerolo
condannato dal gemello sovrano
a non mostrare il volto.
I tre moschettieri,
riscattano
tuo onore,
Pinerolo rimembra,
il tuo triste esilio,
in quella splendida città.
Curiosità :
- Nell'anno 1482, nella fortezza, fu ospitato il Principe Gem ,detto "Zizim",fratello del Sultano Baiazet II .
- Nell'anno 2015, sul terrapieno (lato occidentale della fortezza) è stato realizzato il Terzo Paradiso ,un giardino con undicimila lavande montane (messe a disposizione dai vivai regionali),piante scelte perché caratterizzanti,fino a metà XX secolo,il paesaggio e la sua microeconomia artigianale con distillerie e prodotti derivati.