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Foto Gallarate:
2012, 2009, 2008
Chiesa di San Francesco
Piazza Libertà
Piazza Garibaldi col Monumento all'Eroe dei 2 Mondi

Gallarate è situato in Lombardia in Provincia di Varese. Il 25 luglio si festeggia il Patrono, San Cristoforo di Licia.

Confina con i comuni di: Cardano al Campo, Samarate, Busto Arsizio, Cassano Magnago e Cavaria con Premezzo.

Indice

Da Vedere

Piazza San Pietro
  • Basilica di Santa Maria Assunta
  • Chiesa di San Pietro
  • Chiesa di San Francesco
Il Museo Arte GAllarate

Musei

  • MAGA - Museo Arte Gallarate

Biblioteche

  • Biblioteca Civica Luigi Majno, Piazza San Lorenzo
  • Biblioteca della Società gallaratese per gli studi patri, Via Borgo antico, 4
  • Biblioteca dell'Istituto filosofico Aloisianum, Via San Luigi Gonzaga, 8
  • Biblioteca specialistica della Civica galleria d'arte moderna, Via Milano, 21

Bibliografia

  • Gallarate nella storia e nella tradizione. Memorie e testimonianze, Luigi Aspesi (1978)
Piazza della Repubblica innevata

Informazioni Utili

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Memorie Storiche

Scorcio

Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta su Gallarate:

GALLARATE. Eccoci ad un borgo dei più distinti di tutta la diocesi. Il ritrovarsi nel campanile della chiesa prepositurale due gentilesche iscrizioni, non è forse bastevole motivo per credere che quivi esistesse un considerevole aggregato di abitazioni sino ne' primi secoli dell'era volgare, od innanzi di questa. L'una ci rammenta il semideo Silvano, l'altra è un'iscrizione sepolcrale ad un Cajo Postumo Prisco. Era però assai rinomato nel secolo X, come parte considerevole del contado del Seprio, di cui tanto si parla nelle nostre storie, il quale poi distrutto, divenne Gallarate capo di quasi tutta la giurisdizione Sepriese, che più d'ogn'altra si estendeva nella campagna di Milano. Dagli antichi diplomi, e principalmente da quelli di Algisio nostro arcivescovo morto nel 1184, si deduce che in que' tempi i nostri arcivescovi erano signori di Gallarate.

Luttuose assai furono le vicende a cui fu soggetto questo borgo. Fu per lui fatalissimo il giorno terzo di luglio del 1258, mentre tutti i borghigiani presero parte in una sanguinosa zuffa a motivo dei due noti partiti, del popolo e dei nobili, che allora sconvolgevano tutta l'Insubria. Nel 1276 ritornando i Torriani da Angera vittoriosi dei nobili ivi sconfitti, seco ne traevano molti incatenati, e qua giunti, più non potendo trattenere lo sdegno concepito contro gli infelici prigionieri, ne fecero veramente un sanguinoso macello, uccidendoli tutti con barbare invenzioni, e le strade di Gallarate furon viste per più giorni; tinte del nobile sangue di questi sgraziati.

Era Gallarate cinto di bastioni, che furono nel 1262 spianati da 200 fanti spediti da Milano. Nel noto catalogo delle antiche chiese, si vede qui fin dal secolo XIII esistente la collegiata, e la plebania di 37 chiese. La chiesa maggiore prepositurale, che ebbe un tempo sino a quattordici canonici, è molto rispettabile per la sua antichità, ed altar maggiore di marmo rappresentante l'Assunta, Ora la collegiata è soppressa. Memorabile fu l'inondazione, avvenuta il giorno 24 luglio 1734.

Mentre l'attuale frazione di Cedrate viene così descritta:

CEDRATE, secondo alcuni, fu così detto dalla prodigiosa copia de' cedri che quivi intorno crescevano, i quali però non dobbiam credere che fosser agrumi, e quindi copia qui fosse di ameni giardini, ma bensì o larici, o pini, o ginepri, od altra sorta di abeti, che cedrus dai latini dicevansi, e di cui eravene una specie detta cedrelaten da Plinio, da cui traevasi una resina laudatissima, itaque et simulacra deorum ex ea factitabant. Nel 1309 qui era la nobile famiglia Orsini, insigne nelle sacre e profane storie. Ciò si ricava dalla inscrizione che si vedeva nel claustro di Gallarate, in cui si scorge l'epitafio del sig. D. Ottone Orsini di Cedrate, e l'insegna gentilizia formata da due orsi in piedi aventi tra le mani un teschio umano. Il sacerdote Tommaso Gatti, preposto della chiesa di santa Maria Pedone in Milano, ha istituita l'anno 1630 in quella chiesa parrocchiale una cappellania sotto il titolo di s. Carlo.

In Corografia dell'Italia (1832) così vengono descritte le frazioni del comune:

Arnate:

ARNATE, vill. di Lombardia, prov. di Milano, dist. di Gallarate, in riva al torrente Arno, da cui prese il nome. Contiene circa 450 abitanti, e sta un miglio ad ostro da Gallarate, in un territorio fertile di cereali, gelsi e viti.

Caiello:

CAIELLO, vill. di Lombardia, prov. di Milano, distr. di Gallarate, in un territorio ubertoso di viti e di gelsi, il quale confina verso levante coll'Arno. Si hanno memorie, che esistesse sino dal IX secolo. Conta poco più di 600 abitanti. Sta due miglia a borea da Gallarate.

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