GUIDA  Lipari/Memorie Storiche

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Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Lipari - Sede Vescovile, capo circondario nell'Intend. di Messina e suo distretto. Isole Eolie, adiacenti alla Sicilia nel mar Tirreno distan. dal capo di Milazzo 24 m. da Messina 70. da Palermo 190; di circuito 18 miglia. Riferiscesi che queste Isole essendo disabitate, Liparo figliulo del Re Ausone, per una sedizione mossagli dai suoi fratelli fuggendo d'Italia con navi e con eserciti s'impadronì dell'Isola che del suo nome si chiamò anche la città che vi fondò. Divenuto vecchio approdò a Lipari Eolo figlio di Ippota, e sposò Ciane figlia di Liparo ed ottenne il dominio dell'Isola. Liparo fu pio verso gli Dei giusto con gli uomini, cortese e benevole con tutti: con certezza si sa che vi fu una colonia di Etrusci, indi una dei Cartaginesi e finalmente una dei Romani.

La città di Lipari si elevò ad alta prosperità e gloria per la sua naturale posizione, e perché fornita di porti e di terme celebratissimi di varie miniere di alume. Della sua grandezza ne fan fede gli avanzi dell'antichità che ancor esistono. Queste Isole sono animate da 16860 abitanti. E' residenza di un governatore militare. Il suo terreno è fertile ed esporta cotone, malvasia, allume, pomice ec.

Mentre il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Appartengono a questa provincia le isole Eolie, Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Felicuri ed Alicuri, ed altre minori, ed hanno 18mila abitanti. Lipari è la maggiore di tutte, ed ha territorio fertilissimo, produttivo di vini squisiti; e qui trovasi in grande abbondanza la pietra pomice. La città è capoluogo di circondario e sede vescovile.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritta l'isola Alicudi:

ALICUDI o ALICURI, isoletta del mare Siculo, da taluni posta nel novero delle Eolie. Sta 35 miglia a maestro dal capo Orlando, 10 a libeccio da Felicudi, 40 ad occidente da Lipari e circa 60 a greco da Palermo. I suoi pochi abitanti per tale lontananza sono arditissimi marinari. Altre volte quest' isola altro non era che un ardente vulcano. Vi cresce il palmizio ed una quantità d'ulivi, di aloe e di capperi. Long. 12° 20'; lat. 38° 34'.

Mentre così viene descritta l'isola Basiluzzo:

BASILUZZO, isoletta del gruppo delle Eolie, comunemente di Lipari, anticamente chiamata isola d'Ercole, situata 8 miglia ad ostro da Stromboli e 15 a greco da Lipari. Ha quasi 3 miglia di circuito, e quantunque inabitata, è però coltivata nel suo esteriore declivio da varii agricoltori Liparotti, che vi si recano in diverse stagioni dell'anno.