GUIDA  Muro Lucano

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Foto Muro Lucano:
2012, 2009, 2008

Muro Lucano è situato in Basilicata, ai confini con la Campania, in Provincia di Potenza. Il 2 settembre si festeggia il Patrono, San Gerardo Maiella.

Confina con i comuni di: San Gregorio Magno, Ricigliano, Colliano, Laviano, San Fele, Balvano, Bella e Castelgrande.

Indice

Biblioteche

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Italiana Volontari del Sangue - Sezione Muro Lucano, Via Roma, 27
  • Associazione Murese di Volontariato S.Gerardo Maiella, Piazza Don Minzoni, 8
  • Gruppo Archeologico Lucano, Piazza S. Marco

Bibliografia

  • Muro Lucano. Storia civile e religiosa (1799-1962), Mario Mennonna, Ed. Congedo (1991)
  • Un dialetto della Lucania. Studi su Muro lucano, A.R. Mennonna, Ed. Congedo (1977)
  • Il Lago artificiale di Muro Lucano, D. De Mascellis (1919)

Memorie Storiche

In Corografia fisica, storica e statistica (1845) così viene descritto il comune:

Risveglia luttuosa ricordanza la vescovile città di Muro, omonima ad altra terra che si notò nel Distretto di Gallipoli, perché il suo Castello che sorge presso uno spaventevole burrone, si disse altrove essere stato il teatro della violenta morte a cui Giovanna I soggiacque: e sarebbe anche più antica la fama storica di questo capoluogo, se fosse provata l'asserzione di alcuni scrittori, che cioè quivi fosse surta Numistrone conquistata da Marcello in seguito di una battaglia avvenuta fra esso ed Annibale. Mostra però il Giustiniani credere che la edificazione di Muro possa avere avuto principio circa il secolo X, verso un luogo già detto Chianello o Gianello che le vicende ed il tempo hanno fatto scomparire insieme con varri altri casali, un solo de' quali esistente tuttora chiamasi S. Giuseppe.

Occupa la città tutto il dorso di un alto ed aspro colle, in maniera che le case non s'impediscono vicendevolmente l'aria o la vista. Breve è il ricinto delle sue mura che hanno due porte, alla superiore delle quali danno il nome di Capomuro, e di S. Marco: a quella che inferiormente si apre; la massima parte degli edifizii resta fuori del murato, e verdeggia per lo più un'orticello avanti le abitazioni; le strade erte, sudicie ed asprissime a camminarsi, in molti luoghi formansi di gradinate. Men che mediocre è la struttura della cattedrale; il Seminario fondato nel 1565, non è stato sempre in continuata attività, benché sia capace di un centinajo di alunni; tre chiese parrocchiali, l'episcopio, e tre case religiose, fra le quali un convento di Cappuccini, sono le cose più osservabili in questa città, in cui il già indicato tremuoto del 1694 atterrò oltre due terzi degli edifizii e uccise 600 individui. Fino dai tempi di Guglielmo II Muro serviva a baroni; fu anch'essa oggetto di più vendite, per lo qual mezzo pervenne col titolo di Contea agli ultimi suoi feudatarii Orsini Duchi di Gravina.