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Foto Patti:
2012, 2009, 2008
Il santuario di Tindari

Patti è situato in Sicilia in Provincia di Messina. L'ultima domenica di luglio si festeggia il Patrono, Santa Febronia.

Confina con i comuni di: Gioiosa Marea, Librizzi, San Piero Patti, Montagnareale, Montalbano Elicona e Oliveri.


Laguna di Marinello (Oliveri) sotto il promontorio di Tindari

Indice

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Ritratto della Città

Storia

Da Vedere

Teatro greco
Teatro greco
Santuario Maria SS di Tindari
Santuario Maria SS di Tindari
Acquasantiera Santuario Maria SS di Tindari

Musei

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Regina Elena, 2
  • Biblioteca Divus Thomas del Seminario vescovile, Via Magretti, 157

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • A.N.F.F.A.S.(Associazione di Famiglie Disabili Intellettivi e Relazionali) - Sezione di Patti, Via Luca Della Robbia, 129
  • Associazione Avulss di Patti-Onlus, Via Mazzini - P Ospedale
  • Associazione la Fenice Onlus, Via Andrea Doria, 12
  • Associazione Officina delle Idee, Via Teatro, 2
  • Capp Cooperativa Sociale, Via Kennedy, 21/B
  • Centro di Promozione per la Vita Casa della Vita, Contrada Locanda Via Manzoni

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Lapidi Commemorative

Bibliografia

  • Memorie di pietra per le vie di Patti, Nino Falcone - Ennio Mellina, Ed. Pungitopo (1996)
  • Cronaca della città di Patti al tempo di Vittorio Amedeo II di Savoia (1713-1720), Michele Spadaro, Ed. EDAS (1999)
  • Viaggio in Sicilia (1804). Soggiorno a Brolo e Patti, Carl Grass, Ed. EDAS (1996)

Memorie Storiche

Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Patti, con 6 mila abitanti, capoluogo di distretto e sede vescovile, città assai vaga, presso alle rive del golfo che da essa prende il suo nome, con belli edificj e vie regolari e ben lastricate. La città è industriosa, ed è importante la sua fabbrica di stoviglie, e sono nella sua spiaggia pescosissime le tonnare di S. Giorgio e di Olivieri. Nel suo porto riparano bastimenti mercantili.

Tutta la spiaggia che da Patti si sviluppa in sino a Cefalù è bellissima; tutto è pittoresco, ameno il lido, lieti i campi vicini, montagne che vanno gradatamente elevandosi coverte di alberi e di paesetti; e v'ha copiose e gelide acque, ombrose valli, prati sempre verdi.

Mentre nella Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:

PATTI, picciola città marittima di Sicilia, nel val Demona, prov. di Messina, capoluogo di distretto, sulla riva occidentale del golfo di Melazzo, dalla qual città è distante 15 miglia verso libeccio, 20 a levante dal capo Orlando e 5 dalle rovine di Tindaridi, al 12° 50' di long. e 38° 12' di lat.; contiene nullapiù di 5,ooo abitanti, ma ha varii utili stabilimenti che a maggiore popolazione si addicono, come sarebbero, liceo, ospedale, monte di pietà, il ritiro delle povere donne e la residenza di un vescovo. Vi è una badia fondata dal conte Ruggeri, della di cui sposa Adelaide esiste una magnifica tomba. La cattedrale è il principale edifizio, benchè veggansi molte altre regolari fabbriche, fra le quali due belle piazze quadrate. Il vicino ancoraggio, difeso da un picciolo castello, è pescosissimo, e vi sono in vicinanza due tonnare chiamate una Sangiorgio e l'altra Olivieri. Questa città venne fatta distruggere dal re Federico II d'Aragona, perchè teneva il partito degli Angioini; fu poco dopo ricostrutta, ma nel XVI secolo venne presa ed incendiata dagli Ottomani. In oggi però figura nell' isola come città di second' ordine. Gloriasi d' aver dato i natali al celebre medico Gianmartino Gallio, ed al filologo e poeta Pisciotti. Vi si fabbricano molte stoviglie assai ricercate nella Sicilia. Il distretto di Patti dividesi in sei cantoni, i di cui territorii abbondano d'ogni sorta di grani, di viti, di ulivi e gelsi.