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Foto Pozzuoli:
2012, 2009, 2008
Corso con la Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Pozzuoli è situato in Campania in Provincia di Napoli. Il 16 novembre si festeggia il Patrono, San Procolo. Tra gli edifici religiosi: Cattedrale del Rione Terra; Chiesa dell'Assunta, distrutta dal maremoto del 1872, fu ricostruita; Chiesa del Carmine; Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Da Vedere: Macellum - Tempio di Serapide; Tempio di Nettuno; Solfatara; Anfiteatro Flavio.

Confina con i comuni di: Napoli, Bacoli, Giugliano in Campania e Quarto.

Indice

Ritratto della Città

Porto e Pescatori

Posizionata al centro dei Campi Flegrei, la città di Pozzuoli è uno dei territori più antichi di tutta la regione Campania. L'origine del toponimo deriva dal nome ad essa dato dai latini, Puteoli a sua volta legato a puteus, ossia pozzo, per le esalazioni solfuree del terreno.

Nonostante non si abbiano notizie certe circa i primi insediamenti, i ritrovamenti sotto gli strati di lava vulcanica risalgono all' età del Bronzo. Lo storico Strabone afferma che la città era già abitata dai Greci di Cuma che fondarono una loro colonia chiamata Dicearchia. Da questo momento in poi Pozzuoli seguì le vicende storiche di Cuma.

Le prime vere notizie certe della storia della città risalgono al 215 a.C., ossia a quando Quinto Fabio Massimo fortificò il villaggio per fermare gli attacchi del temuto Annibale, che voleva conquistare la zona per la sua posizione strategica. Dal I secolo a.C. al I secolo d.C. divenne meta turistica per i romani attratti dalle sue bellezze paesaggistiche, i quali fecero costruire strade e ville, dando un forte slancio economico alla zona. Con la caduta dell'Impero romano, a causa del bradisismo e del porto di Ostia che diventava sempre più importante, la città si trasformò in un semplice centro di pescatori e di turismo termale.

Dominata dai Longobardi e dai Normanni, divenne demanio del territorio napoletano e fu sottoposto al governo degli Angioini, acquisendo una serie di privilegi ottenuti tramite Carlo II d'Angiò. Questo portò la città ad una ripresa economica e turistica, grazie soprattutto alle acque termali. Con la caduta degli Angioini il governo passò nelle mani degli Aragonesi che insignirono la cittadina di altri privilegi economici.

Durante il XV secolo Pozzuoli subì gravi danni in seguito ai terremoti che fecero affiorare un lembo di terra sommerso dalle acque del mare. Tuttavia una forte scossa sismica e una violenta eruzione del Vesuvio si ebbe tra il 29 e il 30 settembre 1538, tanto che si creò, dalla lava, una collina che all'epoca fu chiamata Monte Nuovo. Questo portò il viceré Alvarez De Toledo ad esentare i cittadini dal pagamento delle tasse per dare loro la possibilità di ricostruire le proprie abitazioni.

Con la caduta del Regno delle due Sicilie le problematiche strutturali degli edifici cittadini vennero alla luce, soprattutto per quanto riguardava le fognature, che portavano l'acqua a stagnarsi nella zona bassa. Per tale motivo fu presentato un progetto di risanamento di questa zona, che purtroppo fu realizzato soltanto negli anni Venti del Novecento. Furono eretti diversi nuclei di case popolari e, durante il fascismo, fu creato lo stabilimento Ansaldo che riuscì ad occupare molti cittadini in attesa di lavoro. Attualmente tale fabbrica non esiste più in quanto fu distrutto dai bombardamenti delle truppe tedesche in ritirata.

In seguito, con la ripresa economica di tutta la regione, nella città furono costruite nuove fabbriche e questo portò all'edificazione anche di nuovi blocchi di case popolari. Inoltre nacque l'Accademia dell'Aeronuatica, ma un ulteriore terremoto, nel 1984 portò lo spopolamento di molte zone cittadine, tra cui via Napoli.

Da Vedere

Il Tempio di Serapide
Una fontana artistica a Pozzuoli
Anfiteatro Maggiore
Chiamato anche Anfiteatro Flavio, risale all'epoca dell'Imperatore Vespasiano. E' il terzo teatro più grande in Italia e poteva contenere fino a 20.000 spettatori. Organizzato su tre piani è a pianta ellissoidale e la parte più suggestiva è quella dei sotterranei in cui si trovano le celle che un tempo ospitavano le belva da aizzare contro i gladiatori.
Emporium
Una sorta di grande centro commerciale, conserva attualmente soltanto il Macellum, il mercato. E' conosciuto anche come Tempio di Serapide, in quanto durante gli scavi fu ritrovata una statua del dio egiziano Serapis. Esso venne, in passato, utilizzato come misuratore del movimento sismico, grazie alla presenza dei molluschi che segnavano l'innalzamento o l'abbassamento del terreno, sulla base delle linee dei loro residui.
Tempio di Diana
E' a pianta rettangolare ed è illuminato da ampie finestre. Si tratta di un ex ninfeo dedicato alla dea in quanto al suo interno fu ritrovata una statua a lei somigliante.
Anfiteatro Minore
E' il più antico, ma ancora oggi non è stato scoperto del tutto. Presenta una forma ad ellisse, con tre livelli di gradinate.
Stadio
Costruito per ospitare gli Eusebia, giochi che si svolgevano ogni cinque anni, attualmente è parte di una masseria e sono ancora ben conservate le gradinate.
Necropoli
Posta lungo la vecchia via Campana, presenta numerose camere sepolcrali con all'interno le ollae, ossia urne in terracotta.
Solfatara
Cavità di un cratere ellittico, da cui fuoriescono vapori sulfurei e anidride carbonica misti a getti di fango bollente. All'interno del cratere si è formata una qualità di pianta, la Cyanidium caldarium che riesce a vivere nonostante la temperatura sia molto alta.
Cuma
Lago D'Averno

Curiosità

Uno dei laghi più importanti dell'antichità è il Lago d'Averno, formatosi all'interno di un cratere vulcanico ancora attivo. In passato da tale cratere fuoriuscivano vapori ed esalazioni che davano un senso di mistero a tutta l'area, tanto che fu considerato l'ingresso per il regno dei morti. Anche in abito letterario tale scenario viene menzionato, difatti Virgilio, nel VI libro dell'Eneide scrive del lago come della terra per l'aldilà in cui si imbatté Enea. Per tale motivo, a lungo le sue acque restarono disabitate e questa sorte toccò anche al vicino lago Lucrino considerato l'Acherusia, l'Acheronte, il fiume infernale.

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Storia di Pozzuoli e della zona flegrea, Raimondo Annecchino, Ed. Gallina (1996)
  • L'impero sommerso. Baia, Pozzuoli, Miseno, Gianni Race, Ed. Il Punto di Partenza (1983)
  • Breve descrizione della storia e dei monumenti di Pozzuoli antica, R. Adinolfi (1968)
  • L'Anfiteatro flavio puteolano, A. Maiuri (1955)
  • Il Duomo di Pozzuoli, A. D'Ambrosio (1973)
  • Il Forestiere. Alle antichità e curiosità naturali di Pozzuoli, Cuma, Baia e Miseno, P. Pannini (1990)