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Foto Pramollo:
2012, 2009, 2008

Pramollo è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria Vergine; Tempio Valdese di Ruata.

Confina con i comuni di: Inverso Pinasca, Perrero, San Germano Chisone e Angrogna. E' a circa cinquantuno chilometri da Torino.

Storia

Le prime notizie archivistiche del comune risalgono alla famosa donazione di Adelaide di Susa nel 1064 con quale il borgo passava all'Abbazia di Santa Maria di Pinerolo.

Nonostante il comune rientrasse nelle zone abitate dai valdesi e questa comunità fosse anche numerosa, Pramollo rappresentava, comunque, una sorta di enclave cattolica. La conversione di Pramollo al culto riformato è legata ad una curiosa storia sedimentata nella identità locale: nel 1573 il pastore valdese di San Germano scatenò una disputa teologica con il parroco di Pramollo che fu così tanto incapace di rispondergli a tono da giungere, addirittura, al punto di fuggirsene a gambe in spalla. La popolazione, turbata per la capitolazione, fu compattamente conquistata dalla dottrina evangelica.

L'aver aderito al culto valdese abbastanza tardi, fa si che Pramollo non sia coinvolta nella prima ondata antivaldese del 1655. Ma, con l'editto di Fontainebleu, la seconda ondata persecutoria si abbatte violentemente anche su questo borgo.

Nonostante le persecuzioni, il centro resta a maggioranza valdese: anche se solo nel 1848 Carlo Alberto concede i diritti civili e politici alla comunità riformata: in compenso, dal Settecento in poi, nell'ambito del grosso aumento demografico che si registra a Pramollo, incomincia a vedersi anche un certo numero di cattolici.

Dal Novecento in poi, il trend si inverte e la popolazione si riduce drasticamente fino a raggiungere i minimi storici che si registrano proprio negli anni 2000.

Durante il ventennio fascista il comune perde l'autonomia che recupera alcuni anni dopo la Liberazione, nel 1967, in ossequio ai principi di autogoverno che la Repubblica riconosce soprattutto ai borghi caratterizzati dalla multiculturalità: giacchè Pramollo è tutt'oggi un comune valdese dove si parla occitano.

Da vedere

L'originale Tempio Valdese fu riedificato varie volte: la struttura attuale risale al 1888 ma recupera vari elementi di una precedente chiesa neoclassica costruita nel 1845: quest'ultima fabbrica fu eretta su di un terreno instabile la qual cosa costrinse i cittadini a smantellarla.

Il tempio ha la forma di una rotonda, ovvero di una sala unica esagonale, con la facciata articolata attraverso un colonnato dorico, fra le cui campate sono nicchie decorate con una statuaria.