GUIDA  Provincia di Lodi

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La Provincia di Lodi è parte della Regione Lombardia e comprende 61 comuni. Confina con le province di Cremona, Milano, Pavia e Piacenza.

Il capoluogo è Lodi, qui gli altri comuni della provincia.

Ritratto della Provincia

E' la provincia con il minor numero di comuni e la più giovane (insieme alla Provincia di Lecco, escludendo l'istituenda provincia di Monza e della Brianza) della Lombardia, nata dallo scorporo di 61 comuni che fino al 1992 hanno fatto parte della Provincia di Milano. Disegnata dai corsi dei fiumi Adda (riva destra), Lambro (riva sinistra) e Po (riva sinistra), comprende la bassa pianura padana, formata per lo più da terreni irrigui e alluvionali e caratterizzata da risaie e marcite (prati invernali).

Una vasta area, da Abbadia Cerreto a Turano Lodigiano, ricade all'interno del Parco dell'Adda sud, mentre la Riserva naturale Adda Morta-Lanca della Rotta (che abbraccia anche la vicina Provincia di Cremona) tocca il territorio nel solo comune di Castiglione d'Adda. Fulcro dell'economia e area più popolosa è il Basso Lodigiano, a sud del capoluogo: da Codogno (grande centro agricolo e nota come capitale del formaggio di grana) a Castiglione d'Adda (cuore dell'industria lodigiana), passando per Casalpusterlengo (altro baluardo del settore agricolo, ma affermatasi, a livello extraregionale, per la produzione di giocattoli).

Dal medioevo al '600 il periodo più rappresentato dall'immenso patrimonio storico-artistico della provincia: la rinascimentale chiesa parrocchiale di San Biagio (di chiara influenza leonardesca) a Codogno; la scenografica piazza del Popolo, dove svettano la trecentesca chiesa dei santi Bartolomeo e Martino e il santuario della Madonna dei Cappuccini (del XVI sec.) a Casalpusterlengo; il duecentesco castello Bolognini (tipica costruzione militare lombarda, passato attraverso i Visconti e gli Sforza e oggi sede di due interessanti musei del Pane e di storia dell'Agricoltura) a Sant'Angelo Lodigiano; la chiesa di San Bassiano (capolavoro romanico con affreschi trecenteschi) e il seicentesco Palazzo Rho a Lodi Vecchio (l'antica Laus romana); la medievale chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Zelo Buon Persico; villa d'Adda (di fine '200) a Mulazzano; palazzo Pallavicino Serbelloni (ex castello) e la parrocchiale dell'Assunta (entrambi del XVI sec.) a Castiglione d'Adda; la chiesa di San Pietro (XII secolo, ultima testimonianza dell'antica abbazia benedettina) ad Abbadia Cerreto; la parrocchiale di San Clemente (del XVI sec., con prezioso dipinto del Malosso) a Bertonico; la tardocinquecentesca chiesa Parrocchiale della Beata Vergine a Boffalora d'Adda; la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo (del XIV sec.) a Cavacurta; la neoclassica parrocchiale di San Pietro Apostolo (che conserva il campanile romanico) e il suggestivo santuario della Madonna della Costa a Cavenago d'Adda; il rinascimentale oratorio di San Biagio in Rossate (attribuita da alcuni al maestro umanista Amadeo) a Comazzo; la parrocchiale di San Sisinnio (del '500) a Galgagnano; le seicentesche parrocchiali di San Marco e di San Giorgio a Mairago; il trecentesco castello e la parrocchiale di San Giorgio (del XIII sec.) a Maccastorna; il medievale castello Trecchi (con cappella affrescata da Bernardino Campi) a Maleo; la parrocchiale di San Cristoforo (del XV secolo) e il castello-palazzo medievale a Meleti; palazzo Carcassola (modellato sui castelli viscontei del 300-400) a Merlino.

Bibliografia

  • Ritorno a Lodi. Diario minimo da una provincia antica, Andrea Maietti, Ed. Il Pomerio
  • La provincia di Lodi, Ed. Touring (2006)