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Soglio è situato nel Piemonte nella Provincia di Asti. Il 7 settembre si festeggia il Patrono, San Grato. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Pietro e Giorgio; Chiesa di San Grato; Chiesa di San Pietro in Vincoli.
Confina con i comuni di: Montechiaro d'Asti, Cortanze, Viale, Cortazzone, Piea e Camerano Casasco.
Storia
Benchè le tracce archivistiche e materiali ci informino dell'esistenza di Soglio a partire dall'alto Medioevo, è plausibile che Sollius/Solium fosse un centro romano, a sua volta sviluppatosi su un borgo di più antica antropizzazione.
Queste zone, infatti, erano popolati da genti di ceppo Celto-Ligure e dalle tribù degli Stazielli. I Liguri si stanziarono nell'astigiano già a partire da circa 188 anni prima della nascita di Cristo e, con buona probabilità, i queste zone, si realizzarono fenomeni di acculturazione con popolazioni etrusche, intorno al 1000 a.C. – 600 a.C., provenienti dalle colonie dell'alta val Padana di Felsina (Bologna), Mutna (Modena) e Mantua (Mantova).
Gli Stazielli, in particolare, anch'essi appartenenti al ceppo celtico, si dimostrarono particolarmente pugnaci ed aggressivi. Sappiamo da storici latini come Tito Livio, Veleio e Patercolo Florio che si scontrarono sia con i Romani che con i Galli. I primi, anzi, per piegarli praticarono dei veri e propri genocidi, come quello ascritto al comandante Marco Popilio Lenate che ne deportò e ne uccise circa diecimila, nel 173 a.c.
La penetrazione romana inizia, quindi, nel II secolo d.C. ma il processo di pacificazione impiegherà circa due secoli per completarsi.
Alla caduta dell'Impero, dopo le prime invasioni barbariche, l'area sogliese è patrimonio del Ducato Longobardo di Asti (VI secolo). Paolo Diacono ci informa che il primo duca era Gunualdo, fratello della regina Teodolinda.
Con la vittoria di Carlo Magno sul re longobardo Desiderio, nel 774, tutto l'astigiano viene eretto in Contea franca.
Alla morte di Carlo Magno, segue l'anarchia feudale; si fa avanti il potere del vescovo ed, infine, sorge l'astro del libero comune di Asti, investito dal Vescovo Oddone, il 28 maggio 1095. Il comune prospera e partecipa alla Lega Lombarda contro l'Imperatore.
Con la vittoria su Tommaso II di Savoia, nella battaglia di Montebruno del 1255, l'egemonia Asti sull'entroterra è rafforzata.
E' allora che abbiamo notizie storiche più precise di Sollius/Solium. Verso il 1250, il comitato d'Asti cede Soglio ai conti di Biandrate. Verso 1l 1290 Soglio viene reincamerata da Asti che cede nuovamente il fondo ai Pelletta, insigniti del titolo di Signori di Soglio e già conti di Torre Valgorera e Zumaglia.
Nel XVI secolo Soglio è ceduta ai Novellis, baroni di Coarazze, che, in seguito, passano il titolo agli Asinari, marchesi di Bernezzo e Clavesana.
Nel Settecento il titolo comitale passa ai Dalla Valle, signori di Bergolo; costoro intraprendono una profonda opera di trasformazione del castello, che viene trasformato in una elegante dimora. Oggi il castello di Soglio è adibito ad agriturismo.
