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Foto Teramo:
2012, 2009, 2008
Panorama della città
Piazza Garibaldi

Teramo è situato in Abruzzo ed è capoluogo della omonima provincia. Il 19 dicembre si festeggia il Patrono, San Berardo di Teramo.

La Basilica-Cattedrale di San Berardo col campanile ottagonale

Confina con i comuni di: Penna Sant'Andrea, Montorio al Vomano, Campli, Cortino, Basciano, Bellante, Castellalto, Cermignano, Canzano e Torricella Sicura.

Indice

Ritratto della Città

Una piccola "Mesopotamia" all'ombra delle imponenti cime dei Monti della Laga. Una metafora azzardata ma che rende appieno l'immagine che il comune abruzzese offre di sè, visto dall'alto: una distesa di palazzi e chiese ubicate su un colle, che funge da naturale spartiacque dei fiumi Tordino e Vezzola.

Passata alla storia come la "città tra i due fiumi", esatta traduzione della sua antica denominazione latina Interamnia (o Interamna) citata da Plinio il Vecchio e da Polibio, Teramo gode di una felice posizione geografica, perfettamente equidistante dalla catena appenninica e dal litorale adriatico,che dona al territorio un clima mite. Un luogo ameno il cui ricordo l'astronomo Vincenzo Cerulli, massimo esponente dell' intellighenzia teramana, ha voluto immortalare nella geografia dell'Universo, batezzando con il nome di Interamnia un asteroide scoperto nel 1901 dall'Osservatorio di Collurania, fondato dallo stesso nel 1890, oggi importante punto di riferimento per la ricerca scientifica.

Al pari del presente che profila un intreccio architettonico oscillante tra antico (il versante meridionale) e moderno (la zona più a nord), la ricostruzione storica ci consegna una comunità perennemente divisa, sin dalle lontane origini romane,allorchè una parte della città ottenne il riconoscimento di municipium, mentre l'altra fu ridotta da Silla a semplice colonia.

Cartello turistico

All'epoca d'oro (altomedioevo) del governo dei vescovi subentrò tra la 2a metà del 300 e il rpimo ventennio del 400 visse il momento di maggiore divisione, per via delle lotte interne tra le famiglie Della Valle e Melatina, cui secondo la leggenda pose fine la Madonna delle Grazie, in risposta alle preghiere delle donne teramane riunite nell'omonima chiesa d'influenza romanica. Un importante momento di riappacificazione che viene celebrato ogni anno durante la Festa dei Trionfi, una parata in costume dal gusto rinascimentale che vede i quattro quartieri in cui è diviso il territorio (San Giorgio, San Leonardo, Santa Maria e Santo Spirito), sfidarsi in corse di macchina da parata e duelli tra cavalieri a cavallo.

A scandire i ritmi della quotidianità è il campanile della celebre Cattedrale di San Berardo, monumento identitario di Teramo, che domina la centralissima piazza dei Martiri della Libertà, cuore pulsante della vita economica e sociale della comunità. Da qui si dipana una fitta rete di vie e viuzze su cui accanto agli eleganti palazzi d'epoca rinascimentale affacciano le rinomate botteghe artigiane, nate nel segno della grande tradizione della ceramica di Castelli, e le rinomate osterie custodi degli antichi sapori termani.

Frazioni

Bivio Miano, Cannelli, Caprafico, Casette, Castagneto, Castrogno, Cavuccio, Cerreto, Chiareto, Colle Caruno, Colle Marino, Colleminuccio, Colle Santa Maria, Fonte del Latte, Forcella, Frondarola, Galeotti, Garrano Alto, Garrano Basso, La Torre, Magnanella, Miano, Monticelli, Nepezzano, Orciano, Pantaneto, Piano D'Accio, Poggio Cono, Poggio San Vittorino, Ponte Vezzola, Ponzano, Putignano, Rapino, Rocciano, Rupo, Saccoccia, San Nicolò a Tordino, San Pietro ad Lacum, Sant'Atto, Sant'Egidio, Sardinara, Scapriano, Sciusciano, Secciola, Sorrenti, Sparazzano, Spiano, Tofo Sant'Eleuterio, Torre Palomba, Travazzano, Valle San Giovanni, Valle Soprana, Varano, Villa Butteri, Villa Falchini, Villa Gesso, Villa Pompetti, Villa Ripa, Villa Romita, Villa Rossi, Villa Schiavoni, Villa Stanghieri, Villa Taraschi, Villa Tordinia, Villa Turri-Ferretti, Villa Viola, Villa Vomano

Da Vedere

Il Santuario di Madonna delle Grazie
  • Basilica - Cattedrale di San Berardo e Santa Maria Assunta (sec. XII-XIV) con notevole portale gotico, opera di Diodato Romano (1332), sormontato da un alto timpano che include un rosone; sul suo fianco destro si leva un alto campanile ottagonale del sec. XIII, con cuspide deol 1483.
  • Teatro romano (II sec.)
  • Anfiteatro romano (I sec.)
  • Santuario della Madonna delle Grazie
  • Castello Della Monica
  • Chiesa di San Domenico
  • Chiesa di Sant'Antonio, detta anche di San Francesco, romanico-gotica (sec. XIII-XIV)
  • Chiesa di Sant'Agostino, in origine di San Giacomo
  • Palazzo dei Melatino
  • Palazzo del Convitto Nazionale "Melchiorre Delfico"
  • Osservatorio Astronomico Collurania di Teramo
Il Monumento ai Caduti

Teatri

  • Teatro Comunale, Via Rozzi Ignazio, 9

Lapidi Commemorative

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Teramo e la Valle del Tordino, Franchi Dell'Orto L., Ed. Carsa (2006)
  • Teramo d'altri tempi. Gli angoli più caratteristici della Teramo d'altri tempi nelle suggestive immagini delle cartoline illustrate d'epoca. Catalogo della mostra, G. Damiani - B. Di Giacomo, Ed. Ricerche & Redazioni (2006)
  • Guida di Teramo, P. Fabbri (1935)
  • Il Duomo di Teramo e i suoi tesori d'arte, Maria Antonietta Adorante, Ed. Carsa (2000)
  • Il comune teramano ecc., F. Savini (1895)
  • Storia illustrata di Teramo, R. Cerulli (1967)
  • Teramo nel 1475, G. Pannella, in "RASLA"
  • Il Duomo di Teramo, F. Savini (1900)
  • Guida illustrata di Teramo, G. Pannella (1888)

Memorie Storiche

Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Teramo, capoluogo della provincia, con 16 mila abitanti, posta sul confluente del Tordino e della Vezzola, sopra un'alta pianura che le circostanti colline ed il selvaggio aspetto del Gran Sasso rendono vagamente svariata. È sede vescovile e de' tribunali della provincia. È bella città con vie larghe, ampie piazze e con belli edificj, tra' quali sono da notare il Duomo e l'antico palazzo municipale. La città è ricca di molte industrie, e ne trae buon profitto.

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