GUIDA Vallelunga Pratameno
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 2012, 2009, 2008 |
Vallelunga Pratameno è situato in Sicilia in Provincia di Caltanissetta. La quarta domenica di settembre si festeggia il Patrono, Madonna SS. di Loreto.
Confina con i comuni di: Castronovo di Sicilia, Valledolmo, Sclafani Bagni, Polizzi Generosa, Cammarata e Villalba.
Indice |
Ritratto
Vallelunga Pratameno sorge in una valle pianeggiante, a est del fiume Platani, il circondario mostra un paesaggio prevalentemente collinare, attraversato dal torrente San Giovanni-Margiazzo affluente del torrente Belici che si getta sul fiume Salso. L’impianto urbanistico, si presenta molto regolare, fatto da lunghe stecche di case che seguono il declivio del terreno; una scacchiera di strade e traverse di case, originariamente mono o bi-cellulari tra cui spiccano edifici notevoli e pregevoli. Popolazione socievole e di grande disponibilità che fanno di Vallelunga un gradevole sito da visitare e dove trascorrere piacevoli giornate di sereno riposo anche grazia al suo clima mite e piacevole .
Storia
Si suppone che il territorio di Vallelunga fosse abitato sin dall'età del Bronzo, (1800-1400 a.C.). L'attuale centro urbano in origine era costituito da avamposti doganali, fondaci, stazioni postali e per il cambio cavalli, locande e trattorie che dal commercio traevano vita e sostentamento, giacenti lungo quella che oggi è la Strada Statale 121 che coincide con il tracciato detto Via Messina per le montagne restaurata in epoca borbonica, unico trait d'union, fra Palermo e Catania, antichissima via consolare.
Il territorio di Vallislonge ( Vallelunga) intorno all’anno 1100 è un feudo normanno, nuovi padroni da poco subentrati agli Arabi, cacciati dalla Sicilia da Ruggero II della dinastia degli Altavilla e da questi aggregata alla contea di Cammarata. Dopo il 1283 il feudo passa alla facoltosa e nobile famiglia dei Valguarnera che vi rimangono fino al 1349 quando il feudo passa a Giovanni Caltagirone barone di Vallislonge, e alla sua morte, il cugino Puccio de Omodei eredita il feudo.
La famiglia Omodei, vi rimane per quattro generazioni di baroni, padroni del feudo fino a Vincenzo I, sposato con una esponente della famiglia Notarbartolo di Polizzi, Principi di Villanova vi rimangono dal 1570 al 1621, lo stesso anno la principessa Ninfa Notarbartolo, figlia di Vincenzo II sposò un nobile termitano, Pietro Marino, che chiede e ottiene nel 1633 dal Vicerè Duca di Ayala la licentia populandi, per la sonante somma di onze 400, dando così vita al primo nucleo abitativo in un feudo nobile e popolato al quale venne dato il nome di Terra Marini.
Nel 1671 Don Giacinto Papè, con il privilegio di Re Carlo II di Spagna, ottenne il titolo di Duca sulla terra della Baronia di Vallelunga da denominarsi Prato Ameno, con la dinastia dei Papè, Principi di Valdina (1645-1812) il feudo riprendeva la sua originaria denominazione di Vallislonge, quest’ultimi furono gli incontrastati baroni fino alla abolizione del feudalesimo nel 1812, anno di promulgazione della costituzione siciliana. Il paese mantenne solo il nome Vallelunga sino al 1865, in quell'anno fu aggiunto l'appositivo Pratameno in onore del duca di Pratameno fondatore del nuovo borgo.
Da Vedere
- Chiesa Madre S. Maria del Laureto
- Chiesa della Madonna del Rosario
- Chiesa del Santo Crocifisso
- Oratorio del Signore, eretto nel 1798
- Chiesa delle Anime Sante
- Fontana del Tritone, sita in piazza Umberto I
- Palazzo Marino-Papè-Traina
- Palazzo De Martino-Audino
- Palazzo Sinatra
Dove Mangiare
- Ristorante Saint Vincent, Contrada Manca Acqua Salita
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Garibaldi, 108
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Ass.Di Volontariato Giubbe D'Italia Vallelunga Pratameno, Via Cavour, 91
- Associazione Confraternita di Misericordia, Via Cavour, 91
Bibliografia
- Storia di Vallelunga, G. Cipolla (1972)
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Vallelunga — Nel val di Mazzara nell' intend. distr. e dioc. di Caltanissetta, circond. Alia Dista 30 m, dal mar Tirreno, 58 da Palermo Pop. 4600 Exfeudo della fam. Papè dei duchi di Giampilieri. Esporta vino ed olio.
