[Cassino] rubinetti a secco, il Comune attacca l'Acea

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[Cassino] rubinetti a secco, il Comune attacca l'Acea

Messaggioda Marcello Di Sarno » mer 03 set 2008 14:50

Si leva alta la protesta dei cittadini di Cassino contro la grave carenza idrica che da mesi si è abbattuta su alcune zone della periferia.
Interessate dal fenomeno centinaia di famiglie che abitano la periferia sud-est della città (San Cesareo, Collecedro, Antridonati, via Appia, etc.), dove da anni si reiterano lavori di riparazione e miglioramento della rete idrica. Ma le disfunzioni riguardano anche le contrade San Michele e San Antonino e la frazione Caira.
A quanto pare senza alcun beneficio per l'utenza, stando alla denuncia del sindaco Bruno Vincenzo Scittarelli.
“Continuano i disagi dei cittadini a causa della grave carenza idrica che da qualche mese sta riguardando alcune zone della periferia, a confine con i comuni di Cervaro e San Vittore del Lazio.
"Giornalmente - attacca il primo cittadino - i cittadini, non avendo risposte dal gestore, si rivolgono al Comune nella speranza di avere una soddisfazione, ma inutilmente considerando che prendere contatto con Acea-Ato 5 è quasi impossibile. A seguito dell’ennesima protesta di cittadini residenti nelle aree di San Cesareo, via Collecedro e limitrofe, il mio ufficio è riuscito a parlare con il personale addetto al problema solo dopo ben 48 minuti, trascorsi sballottati da un numero all’altro di uffici dislocati nelle sedi di Cassino, Frosinone e addirittura Napoli (!). Non è possibile - conclude - che un servizio fondamentale come quello idrico venga gestito con approssimazione e carenze gravissime e il comune di Cassino farà di tutto per evitare che ciò continui ad accadere”. :x
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Un dossier sulle irregolarità del servizio idrico

Messaggioda Marcello Di Sarno » gio 11 set 2008 15:02

Disfunzioni e anomalie del servizio idrico, un dossier attacca la gestione dell'Acea.
Il documento consegnato al sindaco di Cassino Bruno Vincenzo Scittarelli dai responsabili del Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica non lascia spazio a dubbi: la gestione del servizio di erogazione idrica da parte di Acea to 5 s.p.a. ha più ombre che luci.
Un cahier de doleance di 13 pagine in cui si evidenziano “macroscopiche violazioni delle normative, da quelle riconducibili agli impegni contrattuali assunti a quelli in materia di trasparenza, mentre sono anche evidenti chiari illegittimità nell’applicazione delle tariffe e nella formulazione delle fatture…". :(
Inquietante un altro passaggio in cui si denuncia che "gli ultimi aumenti della primavera scorsa sono stati adottati in maniera illegale compiendo anche procedure di natura penale; che vengono assunti comportamenti intimidatori telefonici nei confronti degli utenti”.
A suffragare le carte ci sono le cronache recenti che raccontano di sempre più frequenti e reiterate interruzioni nell’erogazione, con pesanti ricadute sulla qualità della vita e sulla salute stessa dei cittadini - a Ceccano è stato rinvenuto addirittura arsenico nell’acqua, di cui i cittadini sono stati informati con 20 giorni. :shock:
Nel frattempo sono già 12 i comuni della provincia di Frosinone che hanno deliberato l’uscita dall’Ato 5 ed hanno chiesto sostegno anche al Comune di Cassino.
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