Interessate dal fenomeno centinaia di famiglie che abitano la periferia sud-est della città (San Cesareo, Collecedro, Antridonati, via Appia, etc.), dove da anni si reiterano lavori di riparazione e miglioramento della rete idrica. Ma le disfunzioni riguardano anche le contrade San Michele e San Antonino e la frazione Caira.
A quanto pare senza alcun beneficio per l'utenza, stando alla denuncia del sindaco Bruno Vincenzo Scittarelli.
“Continuano i disagi dei cittadini a causa della grave carenza idrica che da qualche mese sta riguardando alcune zone della periferia, a confine con i comuni di Cervaro e San Vittore del Lazio.
"Giornalmente - attacca il primo cittadino - i cittadini, non avendo risposte dal gestore, si rivolgono al Comune nella speranza di avere una soddisfazione, ma inutilmente considerando che prendere contatto con Acea-Ato 5 è quasi impossibile. A seguito dell’ennesima protesta di cittadini residenti nelle aree di San Cesareo, via Collecedro e limitrofe, il mio ufficio è riuscito a parlare con il personale addetto al problema solo dopo ben 48 minuti, trascorsi sballottati da un numero all’altro di uffici dislocati nelle sedi di Cassino, Frosinone e addirittura Napoli (!). Non è possibile - conclude - che un servizio fondamentale come quello idrico venga gestito con approssimazione e carenze gravissime e il comune di Cassino farà di tutto per evitare che ciò continui ad accadere”.

