GUIDA  Enna/Museo Archeologico Palazzo Varisano

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'''Chiusura temporanea al pubblico''', attualmente il museo è interessato da lavori di adeguamento alle norme antincendio.
 
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Il Museo è stato riaperto il '''14 Luglio 2011''' alla presenza dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, il prefetto di [[Enna]], e i rappresentanti dello sponsor che ha collaborato con gli enti istituzionali erogando il proprio contributo per il restauro di palazzo Varisano che, dopo un lungo periodo di chiusura, viene così restituito alla disponibilità dei cittadini e dei turisti.
 
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Versione delle 10:00, 22 lug 2011

Palazzo Varisano
Palazzo Varisano Cortile interno

Il Palazzo Varisano è una costruzione del XVIII secolo in stile gotico-catalano sede del Museo Archeologico Regionale.

In questo palazzo il 13 agosto del 1863 Giuseppe Garibaldi tenne il celebre discorso concluso dalla frase: "O Roma o morte", come ricorda la lapide posta a destra del portone d'ingresso. Nel museo si possono vedere le varie fasi di età preistorica, classica e medievale dei siti archeologici nella Provincia di Enna, eccetto i territori di Centuripe, Aidone e Piazza Armerina. Sono esposti materiali preistorici della prima età del bronzo, le fasi successive sono meno documentate fino all'arrivo dei Greci.

La città, che fu sotto l'influenza di Siracusa e Gela, era nota soprattutto per il culto di Demetra, alla quale fu dedicato un importante santuario. Nel territorio dell'ennese, nei pressi del lago di Pergusa, a Cozzo Matrice, sono stati messi in luce i resti di una stazione officina per la lavorazione della selce, risalente alla prima età del rame, nonché tracce dell'età del bronzo e di un abitato indigeno ellenizzato. Inoltre la presenza di varie aree sacre a Demetra e Kore, insieme ad un grande grotta che coincide con la descrizione di Diodoro, confermerebbe la localizzazione di questi luoghi con quelli del ratto di Proserpina. Altri centri ellenizzati furono Capodarso e Rossomanno, quest'ultima in particolare continuò ad esistere in età romana e bizantina.

Alla preistoria risalgono anche gli insediamenti e le necropoli attorno a Calascibetta, Pietraperzia, Assoro, Cerami e Agira. Le collezioni provengono da scavi effettuati dalla Soprintendenza, da acquisizioni da privati e trasferimenti dai Musei di Siracusa ed Agrigento.

Le aree museali sono suddivise e curate seguendo un criterio topografico dei comprensori, dei siti e dei contesti di provenienza.

La collezione visibile in oltre 58 teche, si articola attraverso dieci sale, in ciascuna sala sono esposti i reperti e, attraverso supporti didattici, sono illustrati i luoghi di rinvenimento e la storia delle ricerche.


Chiusura temporanea al pubblico, attualmente il museo è interessato da lavori di adeguamento alle norme antincendio.

Il Museo è stato riaperto il 14 Luglio 2011 alla presenza dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, il prefetto di Enna, e i rappresentanti dello sponsor che ha collaborato con gli enti istituzionali erogando il proprio contributo per il restauro di palazzo Varisano che, dopo un lungo periodo di chiusura, viene così restituito alla disponibilità dei cittadini e dei turisti.