GUIDA  Asti/Ville e Palazzi

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==Ville e Palazzi ad Asti==
 
==Ville e Palazzi ad Asti==
*Siti nel '''Capoluogo''' :
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{{#widget:Sat|lat=44.862734|lng=8.217611|zoom=17|label=Frazione San Marzano - Villa Badoglio - Panoramica}}
: - Tra gli edifici ''barocchi'' più importanti della città sono da evidenziare:
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*Palazzi siti nel '''Capoluogo''' :
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: - [[Asti/Ville e Palazzi/Edifici medievali]]
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: - [[Asti/Ville e Palazzi/Edifici gotici]]
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: - [[Asti/Ville e Palazzi/Edifici barocchi]]
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: - [[Asti/Ville e Palazzi/Edifici rinascimentali]]
  
{{#widget:Sat|lat=44.899136|lng=8.200358|zoom=18|pos=right|label=Palazzo Ottolenghi - Panoramica}}
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*Siti nelle [[Asti/Frazioni]] :
: 1. '''Palazzo Ottolenghi''': sede del '''Museo del Risorgimento''' (vds. [[Asti/Musei]] )
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{{#widget:Sat|lat=44.933175|lng=8.156649|zoom=17|pos=right|label=Frazione Sessant - Villa San Domenico - Panoramica}}
:   ubicato nel [[Asti/Ritratto della Città/Rione Cattedrale]] in '''Corso Vittorio Alfieri''' ,chiamato anche '''Palazzo Gabutti''' ,fu edificato anteriormente agli inizi del XVIII secolo ed il complesso era diviso in due palazzi contigui:uno della '''Famiglia del Conte Carlo Gabutti di Bestagno''' e l'altro della '''Famiglia Ramelli di Celle''' .Nella seconda metà del 1700 il '''Conte Giuseppe Antonio Gabutti''' acquistò entrambe le strutture  e diede incarico all'architetto '''Benedetto Alfieri''' ,di modificare le costruzioni in un unico palazzo. Nell’anno 1851 il palazzo venne acquistato dal '''Conte Zaccaria David Ottolenghi''' , '''Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia''' che lo rimodernò in stile impero, sostituendo anche l'arredamento con lo '''stile Napoleone III''' .Nell’anno 1932 la '''Famiglia Ottolenghi''' lo donò alla città e fu sede della '''Prefettura''' dall’anno 1935 e poi di numerosi uffici comunali.Attualmente viene utilizzato per convegni e mostre durante manifestazioni culturali o enogastronomiche ed ospita alcuni uffici comunali.
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: - '''Sessant''' :
:   La facciata del complesso su '''Corso Alfieri''' è costituita da una fila di colonne che sembrano dividere il palazzo in cinque parti,quattro delle quali sono sovrastate da tre finestre ciascuna,mentre in quella centrale c'è l'ingresso con l'antico portone sovrastato da un balcone su cui si affaccia una porta-finestra sormontata da un timpano a volute,simile a quello di '''Palazzo Alfieri''' .All’interno,un inseguirsi di stanze,studi e salotti compongono le maniche laterali e di pregio sono lo scalone principale,la sala di rappresentanza,il salone e l’atrio e di particolare richiamo visivo sono le due grandi tele denominate Susanna e i vecchioni di Giovanni Busi detto il Cariani e La Famiglia di Niobe di Nicolò Barabino.
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:   1. '''Villa San Domenico''' ,Telefono 347-6457132
:   ''Curiosità'':
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:E'una tenuta rurale di fine 1800, composta da un corpo rustico e dalla villa padronale in stile liberty.Oggi utilizzata per matrimoni e banchetti presenta le sale interne ancora completamente arredate con i mobili originali e l'oggettistica (quadri e fotografie) raccontano una storia di generazioni passate e della tradizione del territorio '''Monferrino''' .Oggi la villa è impiegata per:
:     1. Il 19 maggio 1815,dopo la caduta di '''Napoleone Bonaparte''' ,vi sostò '''Papa Pio VII''', trasferendosi da [[Torino]] a [[Roma]] e la camera in cui alloggiò è ancora oggi definita camera papale.
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: - matrimoni, classici o informali, con assoluta libertà di allestimento e di uso degli spazi;
:      2. Per anni il palazzo fu la sede del palco delle Autorità (la tribuna,riservata al Podestà con i deputati della festa,comprendeva anche un messo comunale che aveva l'incarico di sporgere il Palio,da permettere al primo fantino arrivato di poterlo toccare,per sancire la legittimità della vittoria) ed il punto di arrivo della storica '''Corsa del Palio''' (vd. [[Asti/Eventi/Palio]] )
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: - feste private, ricorrenze importanti, anniversari;
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: - eventi aziendali (no meeting e riunioni);
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: - set foto e video (solo professionisti).
  
{{#widget:Sat|lat=44.899207|lng=8.204245|zoom=18|label=Palazzo Civico - Panoramica}}
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: - [[Asti/Frazioni/San Marzanotto]] :
[[Immagine:Asti - Palazzo Civico.jpg|thumb|left|Palazzo Civico]]
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:   1. '''Villa Badoglio''' :
: 2. '''Palazzo Civico''' :
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:Edificata tra il 1700 ed il 1800 (appena ad est dal centro della '''Frazione''' )appartenne per diversi anni allo storico '''Generale Piemontese Pietro Badoglio''' .La sua posizione collinare (digrada dalla cresta verso nord) e panoramica è caratterizzata dal paesaggio delle dolci colline astigiane coltivate a vigneti.Fu ampliata e profondamente modificata negli ultimi anni del XIX secolo e la realizzazione del parco (nella sua veste attuale) è coeva alla ristrutturazione dell'edificio.L'interesse del parco è dovuto non solo dalle sue eccezionali dimensioni ma principalmente dalla componente botanica di grande pregio,sia per le dimensioni monumentali di taluni esemplari arborei, sia per la ricchezza floristica complessiva. L'immobile, ristrutturato nell’anno 2000, dispone di numerose stanze, saloni decorati con affreschi e stucchi ,terrazzi e cortili che offrono viste panoramiche sull'ampio giardino e sulle colline circostanti.
:   l’originario Palazzo Civico era un piccolo edificio ubicato nel [[Asti/Ritratto della Città/Rione San Secondo]] accanto alla [[Asti/Edifici Religiosi/Chiesa Parrocchiale di San Secondo]] .Al piano terra presentava un portico aperto su ogni lato che divideva la piazza del mercato dal cortile del palazzo ed era costituito da una doppia fila di volte a crociera rette da arcate a tutto sesto in conci di arenaria e cotto alternati, impostate su robusti pilastri cruciformi e poderosi capitelli in pietra scolpita.Alcune strutture di questo portico,esigue ma significative,sono visibili nel seminterrato dell'attuale Municipio e nelle prime due campate della navata sinistra della [[Asti/Edifici Religiosi/Chiesa Parrocchiale di San Secondo]] . Al piano superiore vi era un'unica grande sala utilizzata per i consigli cittadini.Poco prima di metà XIII secolo nell'area pubblica accanto alla Chiesa (a nord-ovest della '''Piazza di San Secondo''' ,all'angolo fra le attuali '''Via Incisa''' e '''Via dei Cappellai''' ) sorse un nuovo edificio più imponente e funzionale ,denominato '''Volte di San Secondo del Mercato''' o '''Palatio novo comunis''' .Verso l’anno 1335 la struttura fu ampliata per ricavare il '''Palazzo del Popolo''' , poi divenuto sede del Podestà a fine secolo.Disponeva anche di una '''Torre''' (sulla quale fu installato il primo orologio cittadino,che però crollò il 19 febbraio 1680) e nell’anno 1558 fu donato alla città da '''Emanuele Filiberto di Savoia''' .Essendo posizionato vicino al centro economico della città,che era la piazza del mercato, divenne la sede comunale. Alla fine del XVI secolo il decadimento della città portò inevitabilmente anche al degrado del Palazzo con lo spostamento del Podestà e dei suoi funzionari in residenze private appositamente affittate dalle più eminenti famiglie cittadine.Il cortile del palazzo divenne stalla e parcheggio per muli,asini e cavalli el'edificio divenne la sede del corpo di guardia. Nell’anno 1727 le sue strutture medievali furono modificate a cura dell' '''Architetto Conte Benedetto Alfieri''' che lasciò la sua particolare impronta architettonica.
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{{#widget:Sat|lat=44.942306|lng=8.186619|zoom=17|label=Villa Paolina - Panoramica}}
:    La facciata è caratterizzata da tre ordini di aperture in cui il blocco centrale assume prevalenza a seguito degli elementi decorativi in netto rilievo ed  all’interno presenta lo scalone d'onore con quattro rampe (che precisa l'organizzazione dell'edificio sulla sequenza atrio-scalone-salone). Oggi è la sede del '''Consiglio Comunale''' della Città con gli uffici del Sindaco ed è anche la sede del '''Consiglio del Palio''' .
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*Siti in altre '''Località''' :
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: - '''Valmanera''' : sede della '''Riserva ed Oasi WWF'''
:  ''Curiosità'' :
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:   1. '''Villa Paolina''' :
:    1. Nell'atrio di ingresso al palazzo si conserva la pietra di paragone per le misure lineari dei mattoni e dei coppi,in uso sul mercato astigiano fino al tardo medioevo.
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:Nota anche con il nome di '''Cascina Bussa''' (fu inizialmente la casa di campagna dalla '''Famiglia Bussa''' , originaria di [[Casale Monferrato]] , e residente a [[Torino]] ) deve il suo nome all’ultimo proprietario l’ '''Avvocato Giovanni Bussa''' (che dedicò la villa alla madre Paolina, nobile dei '''Conti di George de La Motte''') che in qualità di pittore e ritrattista diede luogo alle decorazioni in stile Liberty che adornano gli interni della Villa.Alla sua morte la villa ed i terreni circostanti furono donati all’ '''Istituto Carlo Alberto''' di [[Torino]] , che ne fece una casa per ferie delle suore e la cui attività si protrasse sino all’anno 1980.Dopo diverse vicissitudini l’edificio passò in proprietà al Comune che lo destinò per la realizzazione dell’ '''Oasi WWF''' (vds. ''Aree Protette'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Asti] ). Al primo piano vi sono gli spazi del '''Museo Naturalistico''' ,oltre alla biblioteca ed alla sala collezioni;nel piano mansardato è presente la "Sala del Pittore" (stanza appositamente realizzata dall'originale proprietario '''Giovanni Bussa''' per avere un luogo ideale dove poter dipingere) utilizzata come sala per corsi, conferenze e seminari.Vi è poi la '''Casa per Ferie''' , struttura un tempo dedicata alle attività rurali ed in particolare al piano terreno era posta la stalla e al primo piano il fienile. Il portico, un tempo struttura dedicata al ricovero degli attrezzi per le attività agricole, è stato trasformato in una sala convegni.Altre strutture di interesse sono il pozzo lavatoio, edificio un tempo adibito al lavaggio della biancheria (l’acqua veniva attinta da un pozzo posto nella parte inferiore dell’edificio e veniva poi spinta nel lavatoio grazie ad una pompa che inizialmente era a mano e successivamente dotata di un motore alimentato ad energia elettrica) ed attualmente dedicata, nella sua parte inferiore, al ricovero delle attrezzature e materiali per l’apiario didattico.
:    2.  La decorazione dello scalone d’onore avvenne nel XX secolo ad opera di '''Ottavio Baussano''' con quattro medaglioni inseriti fra le riquadrature del soffitto e raffiguranti quattro personaggi illustri della città:l'architetto '''Benedetto Alfieri''' ,il commediografo '''Giovan Giorgio Alione''' , l'ebanista '''Giuseppe Maria Bonzanigo''' e l'ingegnere matematico '''Alberto Castigliano''' .Sulle pareti sono presenti una riproduzione della carta di Asti nell’anno 1682,la pianta della città nell’anno 1929 e la rappresentazione della città nel XVII secolo con riferimento all'antico percorso del '''Palio alla lunga''' .
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{{#widget:Sat|lat=44.887210|lng=8.190920|zoom=18|pos=right|label=Villa il Basinetto - Panoramica}}
:  3. Nel salone dei ricevimenti il soffitto è affrescato da '''Paolo Arri''' , autore anche di pregevoli ritratti fra cui quello di '''Angelo Brofferio''' e '''Vincenzo Gioberti''' (nella sala Commissioni) e sono presenti anche altri dipinti di rilievo quali: Assuero ed Ester (olio su tela attribuito a '''Oddone Pascale''' ),Mosè fa scaturire l'acqua dalla rupe (olio di '''Gioacchino Assereto''' ) e Ritratto di Niccola Gabiani (dipinto di '''Anacleto Laretto''' )
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: - '''Località Val San Pietro''' :
 
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:   1. '''Villa Il Basinetto''' :Strada Val San Pietro 107 Telefono 338-5306868 [http://www.basinetto.it] [mailto:info@basinetto.it]
{{#widget:Sat|lat=44.901036|lng=8.206589|zoom=19|pos=right|label=Palazzo Mazzetti  - Panoramica}}
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:      edificio del XVIII secolo,immersa nelle colline del [[Provincia di Torino/Monferrato]] presenta un salone affrescato,e gli interni hanno ampie vetrate sul parco secolare.Oggi adibito ad avvenimenti cerimoniali (quali matrimoni,congressi,seminari,presentazioni,convention ed eventi espositivi)dispone di un ampio parcheggio,di un guardaroba e di ampi spazi a disposizione degli organizzatori degli eventi per accoglienza ed esposizioni.Ampi spazi esterni sono in grado di accogliere tensostrutture fino a circa duecento persone.
: 3.'''Palazzo dei Conti Grimaldi Di Bellino''' (chiamato anche '''Palazzo Mazzetti''') : sede della '''Pinacoteca Civica''' (vds. [[Asti/Musei]] )
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:   ubicato nel [[Asti/Ritratto della Città/Rione Cattedrale]] ,in '''Corso Alfieri''' , fu fatto edificare (presumibilmante agli inizi del 1400) da parte dei '''Mazzetti di Frinco''' (una famiglia nobile proveniente da [[Chieri]] ,praticanti l’attività di mercanti e prestatori di denaro)  sul sedime di una massiccia Casa-forte appartenuta alla '''Famiglia Turco''' . Verso la fine del 1600 fu iniziata l'opera di accorpamento degli edifici medievali prospicienti l'isolato di '''Corso Alfieri''' e la costruzione di nuovi ambienti. Il Palazzo,nella sua configurazione attuale, fu perfezionato nell’anno 1730  con la realizzazione della galleria al primo piano; nell’anno 1751 con la realizzazione della facciata con  i balconi in ferro battuto e le finestre,dell'atrio,dello scalone e degli ambienti a est della galleria.Negli anni 1751-1752 l'architetto '''Benedetto Alfieri''' progettò la costruzione dell'ala orientale ed il rifacimento della facciata. Il palazzo presenta uno stile severo ed è apprezzato per le sue belle proporzioni oltre all'organizzazione allogiativa interna.
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:    ''Curiosità'' :
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:   1. Il palazzo ospitò nel corso dei secoli personalità come: '''Giacomo Stuart''' ,pretendente al trono d’ '''Inghilterra''' (nell’anno 1717), il '''Principe di Piemonte''' e futuro '''Re di Sardegna Carlo Emanuele III''' (nell’anno 1727) e '''Napoleone I''' (nell’anno 1805) e nel 1800 l’ '''Accademia Filarmonica''' .
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:    2. Quale sede della pinacoteca,percorrendo l'edificio dal piano sotterraneo fino all'ultimo piano (che accoglie i dipinti e le sculture del 1800/1900) , si possono cogliere elementi significativi di vicende storiche e, attraverso l'allestimento museale, comprendere il formarsi delle collezioni dagli ultimi anni dal 1800 fino ad oggi. Dotato di bookshop, aula didattica, sala conferenza, biblioteca, archivi, depositi, caffetteria, touch screen e proiezioni multimediali, l'antico palazzo è ricco di suggestioni.Nelle sale del piano nobile, caratterizzate dalla ricca e raffinata decorazione barocca, sono esposti dipinti antichi e moderni e importanti collezioni del 1800/1900: la raccolta dei manufatti in avorio, legno laccato e porcellana raccolti dal '''Contrammiraglio della Regia Marina Enrico Secondo Guglielminetti''' e '''Giuseppe Rolando''' durante i loro viaggi in Oriente, la preziosa collezione di microsculture del celebre '''Giuseppe Maria Bonzanigo''' ed i tessuti antichi e abiti della raccolta '''Gerbo''' .
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{{#widget:Sat|lat=44.901446|lng=8.199835|zoom=19|label=Verasis-Asinari - Panoramica}}
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: 4. '''Palazzo Verasis-Asinari''' : sede del '''Civico Istituto di Musica Giuseppe Verdi'''
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:Edificato nel XIII secolo dalla '''Famiglia Asinari''' di [[Costigliole d'Asti]] è ubicato in '''Via Natta''' , tra '''Via Milliavacca''' e '''Via Giobert''' ,nel [[Asti/Ritratto della Città/Rione Cattedrale]] .Nel XV secolo passò ad un altro ramo della Famiglia,quello dei '''Verasis-Asinari''' , che lo adeguarono al gusto del tempo con finestre rinascimentali ed un porticato interno.Costruito in arenaria e mattone, faceva parte di una struttura più vasta (di architettura gotica) , comprendente le Vie '''Cattedrale''' , '''Giobert''' , '''Natta''' e '''Milliavacca''' . Nel XIX secolo il '''Conte Luigi Verasis-Asinari''' abbandonò il palazzo per abitarne uno lussuoso in [[Torino]] e nell’anno 1933 l’edificio venne messo all'asta dal Tribunale di Asti. Acquistato dalla locale filiale della Cassa di Risparmio fu donato al Comune che lo utilizzò quale sede del Conservatorio "Giuseppe Verdi".
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: - Tra gli edifici ''rinascimentali'' più importanti della città sono da evidenziare:
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{{#widget:Sat|lat=44.897692|lng=8.198463|zoom=19|pos=right|label=Palazzo Malabayla - Panoramica}}
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: 1. '''Palazzo Malabayla''' :
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:Ubicato in '''Via Mazzini''' è il risultato architettonico della ristrutturazione di un precedente fabbricato medievale e dell’accorpamento di vari stabili del 1300. La costruzione dell’edificio attuale iniziò nell’anno 1494 e fu voluta da '''Alessandro Malabayla''' (banchiere guelfo e filo-francese), '''Consigliere e Ciambellano''' del '''Re di Francia Luigi XII''', quale residenza regale che vide (più volte e quali ospiti) dello stesso '''Re di Francia''' e di '''Francesco I di Francia''' (al ritorno dalla '''Battaglia di Marignano''' avvenuta nel Comune di [[Montereale]] , in [[Provincia dell'Aquila]] ) . Alla morte di '''Gerolamo Malabayla''' , complicata anche da alcune disgrazie finanziarie della Famiglia subentrate in seguito al tracollo francese, anche il palazzo seguì una progressiva decadenza. Molti arredi ed architetture vennero smantellate tra il XVII ed il XVIII secolo, fino alla destinazione di Caserma nei primi decenni del 1700.Quasi un secolo più tardi fu acquistato dal possidente '''Giacomo Valpreda''' , che diede luogo ad una nuova ed ulteriore ristrutturazione. Dell'enorme palazzo di '''Alessandro Malabayla''' (che occupava l'intero isolato tra le Vie '''Mazzini''' , '''Isnardi'''  e '''Corso Alfieri''' ) oggi rimane il solo impianto che si affaccia sulla '''Via Mazzini''' .La facciata d’ispirazione bramantesca fa contrasto con il disegno dei finestroni crociati del secondo piano,sormontati da conchiglie inscritte in un fastigio gotico.Il portale d'ingresso, in arenaria,presenta gli stipiti e le mensole finemente decorati ( i primi a candelabro,le seconde con volute vegetali a basso rilievo).Ai lati del portale sono presenti gli Stemmi lapidei dei '''Malabayla'''.
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[[Categoria:Liste Ville e Palazzi]]
 
[[Categoria:Liste Ville e Palazzi]]

Versione attuale delle 13:33, 11 gen 2016

Ville e Palazzi ad Asti

Frazione San Marzano - Villa Badoglio - Panoramica
Frazione San Marzano - Villa Badoglio - Panoramica

  • Palazzi siti nel Capoluogo :
- Edifici medievali
- Edifici gotici
- Edifici barocchi
- Edifici rinascimentali

Frazione Sessant - Villa San Domenico - Panoramica
Frazione Sessant - Villa San Domenico - Panoramica

- Sessant :
1. Villa San Domenico ,Telefono 347-6457132
E'una tenuta rurale di fine 1800, composta da un corpo rustico e dalla villa padronale in stile liberty.Oggi utilizzata per matrimoni e banchetti presenta le sale interne ancora completamente arredate con i mobili originali e l'oggettistica (quadri e fotografie) raccontano una storia di generazioni passate e della tradizione del territorio Monferrino .Oggi la villa è impiegata per:
- matrimoni, classici o informali, con assoluta libertà di allestimento e di uso degli spazi;
- feste private, ricorrenze importanti, anniversari;
- eventi aziendali (no meeting e riunioni);
- set foto e video (solo professionisti).
- San Marzanotto :
1. Villa Badoglio :
Edificata tra il 1700 ed il 1800 (appena ad est dal centro della Frazione )appartenne per diversi anni allo storico Generale Piemontese Pietro Badoglio .La sua posizione collinare (digrada dalla cresta verso nord) e panoramica è caratterizzata dal paesaggio delle dolci colline astigiane coltivate a vigneti.Fu ampliata e profondamente modificata negli ultimi anni del XIX secolo e la realizzazione del parco (nella sua veste attuale) è coeva alla ristrutturazione dell'edificio.L'interesse del parco è dovuto non solo dalle sue eccezionali dimensioni ma principalmente dalla componente botanica di grande pregio,sia per le dimensioni monumentali di taluni esemplari arborei, sia per la ricchezza floristica complessiva. L'immobile, ristrutturato nell’anno 2000, dispone di numerose stanze, saloni decorati con affreschi e stucchi ,terrazzi e cortili che offrono viste panoramiche sull'ampio giardino e sulle colline circostanti.

Villa Paolina - Panoramica
Villa Paolina - Panoramica

  • Siti in altre Località :
- Valmanera : sede della Riserva ed Oasi WWF
1. Villa Paolina :
Nota anche con il nome di Cascina Bussa (fu inizialmente la casa di campagna dalla Famiglia Bussa , originaria di Casale Monferrato , e residente a Torino ) deve il suo nome all’ultimo proprietario l’ Avvocato Giovanni Bussa (che dedicò la villa alla madre Paolina, nobile dei Conti di George de La Motte) che in qualità di pittore e ritrattista diede luogo alle decorazioni in stile Liberty che adornano gli interni della Villa.Alla sua morte la villa ed i terreni circostanti furono donati all’ Istituto Carlo Alberto di Torino , che ne fece una casa per ferie delle suore e la cui attività si protrasse sino all’anno 1980.Dopo diverse vicissitudini l’edificio passò in proprietà al Comune che lo destinò per la realizzazione dell’ Oasi WWF (vds. Aree Protette in [1] ). Al primo piano vi sono gli spazi del Museo Naturalistico ,oltre alla biblioteca ed alla sala collezioni;nel piano mansardato è presente la "Sala del Pittore" (stanza appositamente realizzata dall'originale proprietario Giovanni Bussa per avere un luogo ideale dove poter dipingere) utilizzata come sala per corsi, conferenze e seminari.Vi è poi la Casa per Ferie , struttura un tempo dedicata alle attività rurali ed in particolare al piano terreno era posta la stalla e al primo piano il fienile. Il portico, un tempo struttura dedicata al ricovero degli attrezzi per le attività agricole, è stato trasformato in una sala convegni.Altre strutture di interesse sono il pozzo lavatoio, edificio un tempo adibito al lavaggio della biancheria (l’acqua veniva attinta da un pozzo posto nella parte inferiore dell’edificio e veniva poi spinta nel lavatoio grazie ad una pompa che inizialmente era a mano e successivamente dotata di un motore alimentato ad energia elettrica) ed attualmente dedicata, nella sua parte inferiore, al ricovero delle attrezzature e materiali per l’apiario didattico.

Villa il Basinetto - Panoramica
Villa il Basinetto - Panoramica

- Località Val San Pietro :
1. Villa Il Basinetto :Strada Val San Pietro 107 Telefono 338-5306868 [2] [3]
edificio del XVIII secolo,immersa nelle colline del Monferrato presenta un salone affrescato,e gli interni hanno ampie vetrate sul parco secolare.Oggi adibito ad avvenimenti cerimoniali (quali matrimoni,congressi,seminari,presentazioni,convention ed eventi espositivi)dispone di un ampio parcheggio,di un guardaroba e di ampi spazi a disposizione degli organizzatori degli eventi per accoglienza ed esposizioni.Ampi spazi esterni sono in grado di accogliere tensostrutture fino a circa duecento persone.