GUIDA Rimini
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Versione delle 14:39, 15 lug 2010
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Rimini è situato in Emilia-Romagna ed è capoluogo della omonima provincia. Il 14 ottobre si festeggia il Patrono, San Gaudenzo di Rimini.
Confina con i comuni di: Bellaria-Igea Marina, San Mauro Pascoli, Santarcangelo di Romagna, Riccione, Coriano e Verucchio.
Indice |
Storia
Rimini viene fondata come colonia romana con il nome di Arminium nel 268 a.C.; importante nodo strategico-commerciale fra Appennino e Adriatico, fra via Emilia, Popilia-Annia e Flaminia, presenta il classico impianto romano tardo-decumanico.
Colonia augustea sotto Ottaviano Augusto, nel 27 a.C, diviene oggetto di un importante lavoro di ristrutturazione urbana che include l’arco sulla via Flaminia e il ponte sulla Marecchia.
Rimini è coinvolta anche in diverse guerre civili e teatro del famoso passaggio di Giulio Cesare sul Rubicone.
Con la crisi della romanità, la città venne assediata da Vitige nel 538 a.C., cadde in mano dei Goti nel 549 d.C. e nel 552 è nuovamente oggetto di un grande attacco da parte di Narsete.
Con la definitiva vittoria dei bizantini, Rimini entra nella Pentapoli. I longobardi la prendono solo nell’VIII secolo: poco prima che Pipino il Breve li sconfigga definitivamente e doni Rimini al Pontefice Stefano II, con la Promissio Carisiaca.
Esarcato e Pentapoli, infatti, costituiscono le fondamenta del Patrimonio di San Pietro.
Intorno al 1000 la città rinasce, con la costruzione di un nuovo porto sulla Marecchia, a seguito di uno spostamento dell’alveo fluviale: si costruisce il nuovo borgo di San Giuliano.
Si istituzionalizza l’istituto del podestà nel 1195 e Rimini diviene libero Comune.
Nel XIII secolo, i Malatesta emergono come famiglia dominante e nel 1295 Rimini diventa una signoria. Con Sigismondo Malatesta (1429-68), Rimini diviene un centro del Rinascimento; quivi lavorano L.A. Alberti, Filippo Brunelleschi e Piero della Francesca.
Con la caduta dei Malatesta, Rimini diviene un centro marginale dello Stato Pontificio. Nel ‘900, infine, si sviluppa l’attività turistica che fa di Rimini un rinomato centro balneare e prima attività economica.
La città patisce molte sofferenze in occasione del II conflitto mondiale; l’82% degli edifici viene distrutto o danneggiato.
Attività
Vie e Piazze
- Piazza Cavour con il cinquecentesco Palazzo del Podestà, il Palazzo dell'Arengo del 1204, la "vecchia pescheria" del 1747. La statua di Papa Paolo V e la Fontana della Pigna stanno al centro della piazza.
- Piazza 3 Martiri (già piazza Giulio Cesare o Foro), con la statua bronzea di Giulio Cesare e la Torre dell'Orologio del 1547.
- Lungomare, spiaggia con stabilimenti balneari. C'è la possibilità di fare windsurf, kiteboarding ed altri sport acquatici.
Da Vedere
- Chiesa di Sant'Agostino
- Castel Sigismondo costruito nel 1437, usato come reggia-castello da Pandolfo Malatesta.
- Ponte di Tiberio
- Arco di Augusto (27 a.C.)
- Tempio Malatestiano
Complessi Bandistici
- Concerto Banda Città di Rimini
Lapidi Commemorative
- Lapide a Giuseppe Garibaldi
- Lapide ad Alberto Marvelli
- Lapide a Giuseppe Mazzini
- Lapide a Giovanni Venerucci
- Lapide consegna della Bolla d'oro
- Lapide ai partigiani civili
Informazioni Utili
Bibliografia
- Rimini, G. Gobbi - P. Sica (1982)
- Rimini antica. Il lapidario romano, A. Donati (1981)
- Rimini tra tarda antichità e alto Medioevo, Paola Novara - Lorenza Angelini - Valentina Pauselli, Ed. A.R.R.S.A. (2004)
- Rimini. Il racconto, le immagini, Giovanna Tamburini - Duccio Pasqui, Ed. Panozzo (2003)
- La Rimini che non c'è più, Arnaldo Pedrazzi, Ed. Panozzo (2003)
- Rimini, Cristina Ortolani, Ed. Mondadori Electa (2007)
- Rimini, Cristina Ortolani, Ed. Mondadori Electa (2007)
- Rimini e provincia, Ed. Touring (2006)
Memorie Storiche
La Guida Storico-Statistica Monumentale dell'Italia e delle Isole (1857) riporta:
Rimini (Alberghi: la Posta, i Tre Re), città di 11000 abitanti. Venne fondata dagli Umbri, divenne in seguito soggetta ai Gallo-Sennoni, indi fu colonia romana. Giulio Cesare ed Augusto l'abbellirono. Nel VI secolo fece parte dell'esarcato di Ravenna; fu in seguito conquistata dai Longobardi, dai Franchi e Alemanni. Si costituì in repubblica, nel XII secolo, ma straziata dalle fazioni cadde in potere della illustre famiglia Malatesta, la quale nel secolo XV, la vendette ai Veneziani. Nel XVI fu devoluta alla Chiesa.
Questa città giace alle falde dell'Apennino e sulla sponda dell'Adriatico, il suo porto anticamente era famoso; della sua passata grandezza vedesi un ponte romano ed un arco di trionfo eretto in onоге di Cesare Augusto. Sulla piazza del Mercato si vede ancora un piedestallo che dicesi la tribuna su cui Giulio Cesare arringò l'armata prima del passaggio del Rubicone.
Il Mercato de' Pesci è circondato da portici eleganti, e la piazza che si stende davanti al palazzo dei Tribunali è adorna di una fontana e della statua in bronzo di Paolo V. La CATTEDRALE, che sorgeva altre volte sugli avanzi del tempio di Castore e Polluce, non esiste più, e ne fa le veci S. FRANCESCO che è un grande edificio del secolo XV, fabbricato sui disegni di Leone Batt. Alberti: contiene quadri, sculture di molto pregio e varj monumenti dei Malatesta con sculture del XV secolo. S. GIULIANO. Martirio del Santo titolare, di Paolo Veronese; dipinto, di Lattanzio della Marca. S. GIROLAMO, dipinto rappresentante il Santo titolare, del Guercino.
Nel PALAZZO DEL COMUNE sono pitture di Domenico Ghirlandajo, Simone Contarini, Bellini, еc. La BIBLIOTECA, fondata nel 1617 da Alessandro Gambalunga, ha circa 30000 volumi. Ad essa è aggiunta una bella raccolta d'incisioni e di altri oggetti di antichità. La FORTEZZA, costruita da Pandolfo Malatesta, domina la città ed ha la vista del mare.
A Rimini nacquero il cardinale Garampi, Aurelio G. Bertola e la famosa Francesca da Rimini, di cui Dante e Silvio Pellico lasciarono imperiture ricordanze.






