GUIDA Bussoleno
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*'''Riserva naturale speciale dell'Orrido di Foresto''' | *'''Riserva naturale speciale dell'Orrido di Foresto''' | ||
:nata per tutelare la presenza del ginepro coccolone, una pianta tipicamente mediterranea che ha trovato condizioni climatiche ideali comprende anche una fauna predominante di uccelli, di rettili ed insetti. Entro i suoi confini sono compresi l'orrido scavato dal '''Rio Rocciamelone''', alcuni edifici di interesse storico (lazzaretto, vecchio mulino ad acqua) e le vestigia di attività estrattive un tempo fiorenti (cava di marmo bianco, vecchie fornaci per la cottura della pietra da calce). | :nata per tutelare la presenza del ginepro coccolone, una pianta tipicamente mediterranea che ha trovato condizioni climatiche ideali comprende anche una fauna predominante di uccelli, di rettili ed insetti. Entro i suoi confini sono compresi l'orrido scavato dal '''Rio Rocciamelone''', alcuni edifici di interesse storico (lazzaretto, vecchio mulino ad acqua) e le vestigia di attività estrattive un tempo fiorenti (cava di marmo bianco, vecchie fornaci per la cottura della pietra da calce). | ||
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Versione delle 18:26, 7 dic 2011
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Bussoleno (altitudine:440 metri s.l.m.) è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 15 agosto si festeggia il Patrono, Santa Maria Assunta.
Confina con i comuni di: Mattie, Mompantero, Susa, Usseglio, Chianocco, San Giorio di Susa e Roure.
E' a circa quarantasei chilometri da Torino.
Ritratto della Città
Bussoleno è un meraviglioso angolo di Piemonte sito nel verde della mediaValle di Susa, a cavallo del fiume Dora Riparia,in un'area naturale protetta dal Parco regionale Orsiera-Rocciavrè( predisposto con servizi per i visitatori e svariati alloggi).
Frazioni
Site,rispetto al Capoluogo:
- - a nord est,a circa due chilometri:Argiassera- Richettera;
- - a nord ovest,a circa tre chilometri:Foresto ( Comune autonomo sino all'anno 1928 si estende
- intorno alla Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista sulla conoide del torrente "Rocciamelone"
- a ridosso dell'omonimo "Orrido" );.
- - a sud est,a circa tre chilometri:Roncaglie;
- - a sud,a circa due chilometri:Arbrea;
- - a sud,a circa due chilometri:Fornelli;
- - a sud,a circa due chilometri:Meitre;
- - a sud,a circa due chilometri:Santa Petronilla;
- - a sud,a circa due chilometri:Tignai;
- - a sud,a circa tre chilometri:Baroni;
- - a sud,a circa tre chilometri:Bessetti.
Caratteristiche del Territorio
Le grige rocce ed i torrenti calcarei a cavaliere del fiume Dora Riparia ( quello settentrionale , sinistro orografico , appartenente alle Alpi Graie e quello meridionale , destro orografico, appartenente alle Alpi Cozie ), fanno da corona alla città costituendo una vasta area boschiva popolata da numerose specie di cavalli, cervi ed altri mammiferi.Tra le quote più importanti si mettono in evidenza:
- Versante Alpi Graie (o dell'Indritto):
- - Colle della Croce di Ferro (q.2.556);
- - Rocce Tre Cresti (o Tre Denti) (q.2.386);
- - Truc del Vento (q.1.896);
- - Monte Ciarmetta (q.1.646);
- - Monte Molaras (q.1.327);
- Versante Alpi Cozie (o dell'Inverso) :
- - Punta Roccanera (q.2.852);
- - Punta del Mezzodì (q.2.777);
- - Punta Pian Paris (q.2.738);
- - Punta il Villano (q.2.663);
- - Monte Cormetto (q.2.074);
- - Colle del Sabbione (q.2.560).
Stemma e Gonfalone
- Lo stemma è caratterizzato da uno sfondo azzurro in cui spicca un sole in alto a sinistra; in basso vi è una zona marrone su cui è poggiato un vaso di terracotta contenente una piantina di bosso. Lo stemma è sormontato da una cinta muraria, simbolo dei Comuni ed è contornato da una cornice di piante di alloro e di quercia.
- La città è decorata con Medaglia di bronzo al Valore Militare con la seguente motivazione:
Al centro della lotta partigiana in Val Dora durante l'occupazione nazista, subito dopo l'armistizio la sua popolazione raccoglieva le armi del disciolto esercito per armare i suoi partigiani che reagivano contro l'invasore.
Da Vedere
- Mulino Varesio
- Impianto novecentesco di vera e propria archeologia industriale affonda le sue origini nello stesso orizzonte cronologico tardo-medievale dell’insediamento del Borgo chiuso della Città.
- Era azionato dall’acqua del torrente "Gillardo" (per garantire sempre la pratica molitoria e l’approvvigionamento idrico alle coltivazioni ed al borgo) evitando la presa diretta dal fiume Dora che avrebbe aumentato i rischi d’esercizio per le variazioni di portata del fiume(dal corso instabile e tumultuoso),nonché per il rischio di rovinose esondazioni con la distruzione dei manufatti e conseguenti onerose ricostruzioni degli stessi.
- Nel tardo medioevo vi erano quattro mulini:due nel Borgo chiuso e due esterni al Borgo. Tutti sfruttavano l’acqua del torrente "Gillardo".
Pasticcerie e Gelaterie
- Gelateria Portici, Via Traforo, 25 Telefono: 0122-49062
- Pasticceria Giandoja, Via Traforo, 48 Telefono: 0122-49626
Numeri Utili
Vedi: Numeri Utili
Personalità Illustri
- August Abegg
- nasce il 31 dicembre 1861 a Zurigo e nel 1886 , con il tecnico esperto in filatura e suo conterraneo Emilio Wild , impianta un cotonificio a Bussoleno , dipendente dalla sede di Borgone di Susa ( TO ), per la produzione di filati sottili .
- Walter Fontan
- Fu un comandante partigiano. La sera del 25 febbraio 1944, con un commando di pochi uomini, si reca presso il casello ferroviario di Bruzolo presidiato da soldati russi in forze alla Whermarcht. Trattandosi di un'imboscata, copre la ritirata dei suoi che si salveranno e daranno l'allarme. Muore trucidato dal fuoco nemico, da eroe, con le armi in pugno. Viene ricordato ogni anno il 27 febbraio.
Biblioteche
- Biblioteca comunale,Via Traforo,62 Telefono 0122-647300 Fax 0122-647300 [1]
Complessi Bandistici e Corali
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Centro Famiglia "Il Pellicano",Via Fontan,36/D
Aree Protette
- Parco Naturale Regionale Orsiera Rocciavrè
- istituito nell'anno 1980, tutela un'area che si estende sul massiccio montuoso che separa la Valle del Chisone dalla Valle di Susa e che chiude la testata della Val Sangone. Il parco prende il nome dalle due cime più significative del massiccio: l'Orsiera (2890 metri, il monte più alto) ed il Rocciavrè (2778 metri), che rappresenta un nodo orografico ed è l'unica vetta comune alle tre valli. I pascoli alpini sono il teatro delle spettacolari fioriture estive che raggiungono il massimo splendore tra giugno e luglio. Tra la numerosa fauna è possibile incontrare ungulati quali camosci, caprioli e cervi.
- Riferimenti: direzione Via San Rocco, 2 - frazione Foresto, Telefono: 0122-47064 Fax: 0122-48383 [4]
- Riserva naturale speciale dell'Orrido di Foresto
- nata per tutelare la presenza del ginepro coccolone, una pianta tipicamente mediterranea che ha trovato condizioni climatiche ideali comprende anche una fauna predominante di uccelli, di rettili ed insetti. Entro i suoi confini sono compresi l'orrido scavato dal Rio Rocciamelone, alcuni edifici di interesse storico (lazzaretto, vecchio mulino ad acqua) e le vestigia di attività estrattive un tempo fiorenti (cava di marmo bianco, vecchie fornaci per la cottura della pietra da calce).
Curiosità
Vedi: Curiosità
Curiosità
- Incisioni neolitiche
- Nei dintorni del Capoluogo esistono alcuni massi che riportano numerose incisioni neolitiche.
- Attività estrattiva della pietra
- Le cave di marmo della Frazione Foresto,già attive in epoca romana,fornirono la materia prima per edificare i principali edifici di Susa tra i quali :l'Arco di Augusto, l'Anfiteatro e parte delle Terme Graziane.Nel 1724 iniziò lo sfruttamento di una cava di marmo "verde antico" ,sopra la borgata Falcimagna,per le decorazioni interne della Basilica Santuario della Consolata a Torino.
- L'attività estrattiva del marmo declina però progressivamente ed a cavallo tra il 1800 ed il 1900 sono in attività soltanto una quindicina di cave di pietra, prevalentemente sull'Inverso e destinate alla produzione di materiale da costruzione:è dalla cava della località di San Basilio che proviene la pietra utilizzata per il ponte sul Po a Torino ,costruito all'inizio del 1900 ed intitolato al Re Umberto I.
- Oggi l'attività estrattiva è pressoché scomparsa, ed è ancora aperta una sola cava.
- Gioco del Barro
- Riferibile all’epoca pre-industriale e non più disputato da oltre un secolo , questo gioco era praticato dai Consiglieri Comunali il pomeriggio di Pasqua: divisi in due squadre ,in un prato chiamato Barro (da cui deriva il nome del gioco) scagliavano contro un bersaglio dei grossi fusti di legno dalla punta ferrata.
- L’origine del gioco veniva attribuita ad un episodio leggendario, secondo il quale una coraggiosa giovane Bussolenese con un fuso aveva colpito a morte il malvagio feudatario che la insidiava.
- Alcuni dei fusi utilizzati nel gioco sono ancora conservati nell'archivio Comunale.
- Linea ferroviaria Torino - Modane (Francia)
- Nell’anno 1852 il Governo Sabaudo decise la costruzione della linea ferroviaria Torino – Susa ( la seconda per importanza in Piemonte , dopo la Torino – Genova ) che venne inaugurata il 25 agosto 1854. Nel 1857 ne venne decretato il prolungamento fino a Mondane in Savoia – Francia (inaugurata nel 1871) , tramite il costruendo Traforo del Frejus e Bussoleno diventa così il principale nodo ferroviario della valle, anche a seguito dell'allestimento del deposito locomotive destinato a servire tutta la tratta ferroviaria. Il grande ridimensionamento è avvenuto all'inizio degli anni 1990 con la chiusura dell'officina (oggi sede del Museo Ferroviario) ed il declassamento del Deposito Locomotive.
- La "Fabbrica del Fer"
- Nell’anno 1876 venne aperto un opificio industriale per la trasformazione e la lavorazione del ferro (dallo stato greggio a quello finito) , in zona "Dora Spansata" , utilizzando per le turbine che mettevano in movimento tutti i macchinari l'acqua del fiume Dora Riparia. Per agevolare il passaggio del personale sul fiume la Famiglia Ferro (titolare della Fabbrica) fece costruire a proprie spese il "ponte dei Ferro" che collega l’attuale Via Traforo con Villa Ferro, in Via Trattenero. Negli anni 1980 la produzione va in crisi e la Fabbrica chiude .
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