GUIDA Catania/Castello Ursino
| Riga 1: | Riga 1: | ||
| − | [[File:Catania - Castello Ursino - facciata e ingresso principale.jpg| | + | [[File:Catania - Castello Ursino - facciata e ingresso principale.jpg|220px|thumb|left|Facciata con l'ingresso principale]] |
| − | Il Castello Ursino fu costruito per volere dell'imperatore '''Federico II di Svevia''', tra il '''1239''' e il '''1250''', il monarca affidò la direzione dei lavori a '''Riccardo da Lentini'''. Il maniero il cui nome deriva da castrum sinus ovvero ''Castello sul Golfo'' era situato in cima ad un promontorio a picco sul ''Mar Jonio'', | + | [[File:Catania - Castello Ursino - Fossato e mura cinquecentesche.jpg|220px|thumb|right|Il fossato e parte delle mura cinquecentesche coperti dalla lava del 1669 e riportati alla luce dopo 300 anni]] |
| + | [[File:Catania - Castello Ursino - Pianta Primo Livello.jpg|thumb|right|Pianta Primo livello]] | ||
| + | Il Castello Ursino fu costruito per volere dell'imperatore '''Federico II di Svevia''', tra il '''1239''' e il '''1250''', il monarca affidò la direzione dei lavori a '''Riccardo da Lentini'''. Il maniero il cui nome deriva da castrum sinus ovvero ''Castello sul Golfo'' era situato in cima ad un promontorio a picco sul ''Mar Jonio'', Il maniero faceva parte del complesso sistema difensivo costiero della Sicilia orientale insieme al ''Castello Maniace di [[Siracusa]]'' e il ''Castello di [[Augusta]]''. | ||
| + | La colata lavica del '''1669''' cambio drasticamente l'aspetto dell'edificio ed il contesto circostante riempiendo il fossato, ricoprendo i bastioni e le basi a scarpa delle torri per giungere a mare facendolo arretrare quindi dalla sua originale posizione strategica per cui era stato edificato. | ||
| + | |||
| + | Nel corso della storia l'edificio ha di volta in volta cambiato forme e funzioni, alla fine del Duecento diviene dimora residenziale dei reali aragonesi, successivamente dei vicere spagnoli. Dopo la metà del Cinquecento divenne carcere, agli inizi del Settecento il castello diviene sede delle guarnigioni di '''Vittorio Amedeo di Savoia'''. | ||
| + | |||
| + | In età napoleonica torna a rivestire il ruolo di fortezza a difesa della città, '''Ferdinando II di Borbone''' nel '''1837''' vi stabilisce le proprie truppe e lo ribattezza ''Forte Ferdinandeo''. Dall'unità d''''[[Italia]]''' a partire dal '''1860''' il castello passsa al ''Reggio Demanio'' e utilizzato come caserma fino ai primi del Novecento. | ||
| + | Acquisito nel '''1932''' dal comune di Catania, restaurato, dal '''1934''' ospita il [[/Museo Civico]] della città etnea, formato principalmente dalle raccolte ''Biscari'' e quella dei ''Benedettini'' comprese le sezioni archeologiche e la pinacoteca. | ||
| + | [[File:Catania - Piazza Federico II di Svevia - Castello Ursino.jpg|thumb|left|Castello Ursino visto da Piazza Federico II di Svecia]] | ||
| + | [[File:Catania - Castello Ursino - Bastione.jpg|thumb|centre|Bastione e particolare della nicchia sulle mura con l'aquila imperiale che soggioga la lepre]] | ||
| + | {{#widget:Sat|lat=37.49901345|lng=15.084454|zoom=18|pos=left|label=Castello Ursino - Panoramica}} | ||
[[Categoria:Castelli]] | [[Categoria:Castelli]] | ||
Versione delle 20:53, 8 mar 2019
Il Castello Ursino fu costruito per volere dell'imperatore Federico II di Svevia, tra il 1239 e il 1250, il monarca affidò la direzione dei lavori a Riccardo da Lentini. Il maniero il cui nome deriva da castrum sinus ovvero Castello sul Golfo era situato in cima ad un promontorio a picco sul Mar Jonio, Il maniero faceva parte del complesso sistema difensivo costiero della Sicilia orientale insieme al Castello Maniace di Siracusa e il Castello di Augusta.
La colata lavica del 1669 cambio drasticamente l'aspetto dell'edificio ed il contesto circostante riempiendo il fossato, ricoprendo i bastioni e le basi a scarpa delle torri per giungere a mare facendolo arretrare quindi dalla sua originale posizione strategica per cui era stato edificato.
Nel corso della storia l'edificio ha di volta in volta cambiato forme e funzioni, alla fine del Duecento diviene dimora residenziale dei reali aragonesi, successivamente dei vicere spagnoli. Dopo la metà del Cinquecento divenne carcere, agli inizi del Settecento il castello diviene sede delle guarnigioni di Vittorio Amedeo di Savoia.
In età napoleonica torna a rivestire il ruolo di fortezza a difesa della città, Ferdinando II di Borbone nel 1837 vi stabilisce le proprie truppe e lo ribattezza Forte Ferdinandeo. Dall'unità d'Italia a partire dal 1860 il castello passsa al Reggio Demanio e utilizzato come caserma fino ai primi del Novecento. Acquisito nel 1932 dal comune di Catania, restaurato, dal 1934 ospita il Museo Civico della città etnea, formato principalmente dalle raccolte Biscari e quella dei Benedettini comprese le sezioni archeologiche e la pinacoteca.






