GUIDA Grotteria
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| − | Tra i caratteristici vicoli | + | Tra i caratteristici vicoli medioevali svettano i portali che adornano le facciate dei principali Palazzi nobiliari, elemento distintivo e di prestigio delle famiglie locali. |
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| − | + | ;Palazzo Macedonio | |
| − | Dimora dei duchi Macedonio, di origine napoletana, il palazzo ha un magnifico portale in pietra lavorata. | + | :Dimora dei duchi Macedonio, di origine napoletana, il palazzo ha un magnifico '''portale in pietra lavorata'''. L'antica chiesa gentilizia della famiglia, chiamata Cappella di San Domenico appartiene al palazzo. All’interno, con archi e colonne in pietra, si trova un’ampia nicchia che funge da stella nel tradizionale presepe vivente che si tiene ogni Natale. |
| − | + | ;Palazzo Palermo | |
| − | Sorge nella ex Piazza di San Domenico, oggi intestata al patriota risorgimentale Nicola Palermo | + | :Sorge nella ex Piazza di San Domenico, oggi intestata al patriota risorgimentale Nicola Palermo. Appartiene alla famiglia dei fondatori, i baroni Palermo di Santa Margherita, originari di Messina. |
| − | + | ;Palazzo Lupis de Luna d'Aragona | |
| − | Costruito dall'antica famiglia feudataria | + | :Costruito dall'antica famiglia feudataria De Luna d'Aragona, nel '''XVI secolo''', passò ai marchesi Manso e nel corso del XVII secolo ai marchesi Lupis-Macedonio. Occupa l'intero isolato prospiciente l'attuale via Malgeri (già Belvedere) ad angolo con l'antica Piazza del Tocco, oggi Piazza Matteotti. Il '''portale monumentale''' è il più imponente tra quelli superstiti, opera del '''XVII secolo''' della celebre scuola di scultura di Serra San Bruno. All'interno conserva una '''ricca biblioteca''' formata da più di 7.000 volumi, tra i quali molte edizioni antiche o rare ed alcune collezioni d'arte, busti e ritratti, opera tra gli altri dello scultore Giuseppe Cavaleri. |
| − | + | ;Palazzo Arena | |
| − | Dimora della nobile famiglia de Arena (oggi estinta) | + | :Dimora della nobile famiglia de Arena (oggi estinta). E' collocato sull'antico asse viario del paese, in Via Vittorio Emanuele III. Il palazzo versa in condizioni di estremo degrado, ma mostra ancora uno dei più bei portali monumentali del Paese, la cui costruzione risale al '''1773'''. |
| − | + | ;Villa Falletti | |
| − | Grande costruzione edificata dalla famiglia Falletti nel XVII secolo, come "villa di delizie" nella contrada Bombaconi. | + | Grande costruzione edificata dalla famiglia Falletti nel '''XVII secolo''', come "villa di delizie" nella contrada Bombaconi. Si innalza su '''due livelli''', mostra un bel '''portale lapideo''' ed un interessante '''balcone settecentesco con ringhiere in ferro battuto'''. |
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====La Cunfruntata==== | ====La Cunfruntata==== | ||
La domenica di Pasqua, dopo la messa, alcuni fedeli danno vita ad una suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo durante la quale portano sulle spalle le statue dell’Addolorata, di San Giovanni e del Cristo risorto. San Giovanni si reca dalla Madonna per annunciarle che il figlio è risorto. Inizialmente lei non crede, ma poi decide di seguire l’apostolo. Percorrendo le strade del centro storico le statue di Gesù e della Vergine si incontrano in piazza San Domenico e, improvvisamente, alla Madonna viene tolto il velo nero che le copre il capo per far posto a un drappo azzurro. | La domenica di Pasqua, dopo la messa, alcuni fedeli danno vita ad una suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo durante la quale portano sulle spalle le statue dell’Addolorata, di San Giovanni e del Cristo risorto. San Giovanni si reca dalla Madonna per annunciarle che il figlio è risorto. Inizialmente lei non crede, ma poi decide di seguire l’apostolo. Percorrendo le strade del centro storico le statue di Gesù e della Vergine si incontrano in piazza San Domenico e, improvvisamente, alla Madonna viene tolto il velo nero che le copre il capo per far posto a un drappo azzurro. | ||
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==Grotteresi celebri== | ==Grotteresi celebri== | ||
Versione delle 11:02, 18 set 2008
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Grotteria è situato nella Calabria nella Provincia di Reggio Calabria. La seconda domenica di settembre si festeggia il Patrono, SS. Crocefisso. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Arcipretale dell'Assunta; Chiesa di San Giorgio Martire; Chiesa del Crocefisso.
Confina con i comuni di: Galatro, Martone, Marina di Gioiosa Ionica, Mammola, Gioiosa Ionica, San Giovanni di Gerace, Siderno e Fabrizia.
Indice |
Storia
Centro amministrativo e feudale di notevole importanza geografica e storica. La sua contea comprendeva molti centri della Locride tra Gerace e Monasterace, ossia gli attuali comuni di Martone, San Giovanni di Gerace, Mammola, Siderno e buona parte di Gioiosa Jonica.
I feudatari di Grotteria nel XIV secolo furono i De Luna d'Aragona ed in seguito i Carafa.
Durante gli anni 50 del 1900, la massiccia emigrazione ha svuotato quasi completamente il paese.
Edifici Religiosi
Il paese ha vantato, durante il corso degli anni, ben ventitré luoghi di culto. Di seguito quelli odierni:
- Chiesa del SS. Crocefisso
- Chiesa di San Domenico
- Chiesa di Santa Maria Assunta (Matrice)
- Chiesa di San Nicola
- Chiesa di Sant'Antonio
- Cappella della Concezione
Tra i luoghi culto ormai scoparsi ricordiamo con particolare attenzione:
- Parrocchia di San Nicola de' Protonotaris
- Chiesa del Carmine
- Chiesa di San Giorgio
- Chiesa del Soccorso
- Chiesa della SS. Annunziata
- Chiesetta di Valverde
- Chiesetta detta dell’Oratorio
- Chiesetta o Cappelleta della Bofia
Palazzi
Tra i caratteristici vicoli medioevali svettano i portali che adornano le facciate dei principali Palazzi nobiliari, elemento distintivo e di prestigio delle famiglie locali. Tra questi sono degni di attenzione:
- Palazzo Macedonio
- Dimora dei duchi Macedonio, di origine napoletana, il palazzo ha un magnifico portale in pietra lavorata. L'antica chiesa gentilizia della famiglia, chiamata Cappella di San Domenico appartiene al palazzo. All’interno, con archi e colonne in pietra, si trova un’ampia nicchia che funge da stella nel tradizionale presepe vivente che si tiene ogni Natale.
- Palazzo Palermo
- Sorge nella ex Piazza di San Domenico, oggi intestata al patriota risorgimentale Nicola Palermo. Appartiene alla famiglia dei fondatori, i baroni Palermo di Santa Margherita, originari di Messina.
- Palazzo Lupis de Luna d'Aragona
- Costruito dall'antica famiglia feudataria De Luna d'Aragona, nel XVI secolo, passò ai marchesi Manso e nel corso del XVII secolo ai marchesi Lupis-Macedonio. Occupa l'intero isolato prospiciente l'attuale via Malgeri (già Belvedere) ad angolo con l'antica Piazza del Tocco, oggi Piazza Matteotti. Il portale monumentale è il più imponente tra quelli superstiti, opera del XVII secolo della celebre scuola di scultura di Serra San Bruno. All'interno conserva una ricca biblioteca formata da più di 7.000 volumi, tra i quali molte edizioni antiche o rare ed alcune collezioni d'arte, busti e ritratti, opera tra gli altri dello scultore Giuseppe Cavaleri.
- Palazzo Arena
- Dimora della nobile famiglia de Arena (oggi estinta). E' collocato sull'antico asse viario del paese, in Via Vittorio Emanuele III. Il palazzo versa in condizioni di estremo degrado, ma mostra ancora uno dei più bei portali monumentali del Paese, la cui costruzione risale al 1773.
- Villa Falletti
Grande costruzione edificata dalla famiglia Falletti nel XVII secolo, come "villa di delizie" nella contrada Bombaconi. Si innalza su due livelli, mostra un bel portale lapideo ed un interessante balcone settecentesco con ringhiere in ferro battuto.
Attività
La Cunfruntata
La domenica di Pasqua, dopo la messa, alcuni fedeli danno vita ad una suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo durante la quale portano sulle spalle le statue dell’Addolorata, di San Giovanni e del Cristo risorto. San Giovanni si reca dalla Madonna per annunciarle che il figlio è risorto. Inizialmente lei non crede, ma poi decide di seguire l’apostolo. Percorrendo le strade del centro storico le statue di Gesù e della Vergine si incontrano in piazza San Domenico e, improvvisamente, alla Madonna viene tolto il velo nero che le copre il capo per far posto a un drappo azzurro.
Grotteresi celebri
Collegamenti esterni
Bibliografia
- Grotteria - storia, tradizione, leggenda, Camillo Mazzone (1996)
- Cronaca di Grotteria, Domenico Lupis Crisafi (1887)






